Annunci

Birrificio vende intero impianto produttivo in blocco o separatamente

Birrificio artigianale vende l’intero impianto produttivo anno 2019, costituito...

Il Brewpub Trulla vende fermentatori e altre attrezzature

Il Brewpub Trulla (Nuoro) vende, per passaggio al nuovo,...

Cercasi socio per avviare birrificio artigianale in provincia di Piacenza

Sono alla ricerca di un socio motivato e competente...

Hornbeer Caribbean Rumstout

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Prossimi eventi: Birre sotto l’albero, A Beer Carol e Artigiano in fiera

Con la panoramica di oggi sui prossimi eventi birrari...

Analisi sensoriale del pub: perché certe serate hanno un retrogusto indimenticabile

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di spiegazioni,...

Birra e cioccolato: l’arte di un abbinamento sfidante e irresistibile

Il cioccolato è uno dei cibi più diffusi, meravigliosi,...

Nuove birre da Wild Raccoon, Nama Brewing, Bandiga, Stradaregina, MOI Beer e Sothis

Negli ultimi anni la scena brassicola italiana si è...

Newsletter


Seguici

30,866FansMi piace
16,514FollowerSegui
6,057FollowerSegui
293IscrittiIscriviti

Medaglie d’oro per Amiata e San Biagio al Mondial de la Bière

Come anticipato negli scorsi giorni, durante il passato fine settimana si è tenuta a Strasburgo la terza edizione del Mondial de la Bière, manifestazione...

1 commento

  1. Hornbeer è uno dei birrifici più in voga in Danimarca e vanta un’ampia gamma di birre, tra cui questa Caribbean Rumstout prodotta con l’aggiunta di rum e affinata in botti di rovere. Se non sbaglio è stata votata miglior birra dell’anno dall’associazione Danske Ølensusiaster, una sorta di Camra danese. E’ un’Imperial Stout in stile americano, con una decisa componente luppolata che si combina con profumi e aromi di cioccolato, liquirizia, note legnose e uno speziato riconducibile al rum. L’alcol è piuttosto evidente e il finale amaro e lunghissimo. Tuttavia alla lunga l’ho trovata stucchevole: sarà che in questo periodo non amo molto gli stili americani, ma mi è sembrata di quelle birre che affascinano al primo sorso, ma poi stancano presto.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.