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Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...
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L’importanza del design delle lattine di birra: intervista a Francesco Radaelli (WAR)

Per capire com’è cambiato il mondo della birra artigianale in Italia (e non solo) negli ultimi anni, basterebbe ripercorrere gli articoli di Cronache di Birra incentrati sulle lattine. Questo contenitore, che oggi diamo per scontato, è apparso nel mercato solo in tempi relativamente recenti, contribuendo a trasformare completamente l’immagine dei prodotti dei microbirrifici. Tra i suoi tanti effetti collaterali, la lattina ha elevato sensibilmente l’identità visiva di molte aziende, permettendo loro di esprimere al massimo la propria creatività grazie a soluzioni grafiche di grande impatto. Sono diversi i birrifici italiani capaci di distinguersi in questi anni per mezzo delle loro lattine: tra questi va senza dubbio citato WAR (sito web) di Cassina de’ Pecchi (MI), uno dei produttori più riconoscibili in tal senso. Per approfondire l’argomento abbiamo intervistato Francesco Radaelli, titolare e fondatore dell’azienda.

Dalla prigione al parlamento: la lotta di Tao per la libertà della birra artigianale thailandese

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Negli ultimi decenni abbiamo assistito a una diffusione dirompente della birra artigianale in gran parte del mondo, fenomeno che ha permesso a un numero crescente di persone di scoprire i prodotti e i valori che contraddistinguono il movimento della craft beer. Sebbene tale ascesa sia da considerare una vittoria per il settore, è importante non dimenticare che esistono contesti internazionali difficili, dove, ancora oggi, la produzione e il commercio brassicolo sono ostacolati. Un caso particolare è rappresentato dalla Thailandia, dove le istituzioni evitano in tutti i modi che lo status quo del mercato birrario interno sia anche solo intaccato dall’ascesa della birra artigianale. Una situazione che può avere ripercussioni pesanti sulla vita dei cittadini, come racconta l’incredibile storia di Taopiphop Limjittrakorn.

Nuove birre da Ca’ del Brado, Wild Raccoon, Elvo + Liquida, War, 50&50 e Bellazzi

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Ottobre è uno dei mesi dell’anno in cui registriamo il maggior numero di birre inedite in Italia, per diverse ragioni. In parte raccogliamo gli effetti del ritorno a regime della produzione brassicola dopo il periodo estivo, quando inevitabilmente le novità tendono a diminuire. Non bisogna però dimenticare anche la presenza in calendario di alcuni festival birrari (su tutti Eurhop), che diventano il pretesto per i birrifici per presentare qualcosa di nuovo. Insomma, in queste settimane si avverte nell’ambiente un grande fermento, di cui vi diamo parzialmente conto nell’articolo odierno e in maniera più dettagliata sulla nostra piattaforma Whatabeer.

I caratteri della birra della Repubblica Ceca: stili, prezzi e filosofia produttiva

Tra tutte le culture birrarie d’Europa quella ceca è probabilmente la meno approfondita fuori dalla madrepatria, almeno relativamente alla ricchezza di contenuti che può garantire. Oscurata per lungo tempo dall’influenza della Germania brassicola, con la quale condivide diversi aspetti, la Repubblica Ceca in realtà custodisce un patrimonio birrario unico al mondo, contraddistinto peraltro da elementi molto peculiari. Il viaggio in Boemia organizzato a inizio settembre da Czech Tourism mi ha permesso di entrare in contatto con molte piccole realtà artigianali, che incarnano perfettamente l’anima della birra ceca. Ne ho tratto alcune suggestioni utili per ricostruire i caratteri della cultura birraria locale, che, come vedremo, non di rado implica una visione profondamente diversa della nostra bevanda.

Birrificio in provincia di Pavia valuta cessione attività o affidamento in gestione

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Birrificio in provincia di Pavia avviato e operativo valuta cessione o affidamento in gestione dell’attività.

Il birrificio dispone della seguente attrezzatura:

  • Impianto 7,5 hl BBCInox Tanker 750 elettrico
  • Contalitri Siemens
  • 6 Fermentatori troncoconici refrigerati 900 litri
  • 1 Fermentatore troncoconico refrigerato 1500 litri
  • Tino boiler (capacità nominale 1500 litri)
  • Tino di miscelazione 900 litri (capacità nominale 1000 litri)
  • Refrigeratore d’acqua TAEevo Tech 051
  • Mulino Omas (schiacciatrice S1502HP)
  • Riempitrice lineare a sei becchi GAI
  • Tappatrice pneumatica
  • Etichettatrice Enos con stampante a trasferimento termico per lotto e scadenza
  • Pompa carrellata
  • 2 celle a temperatura controllata

In alternativa valutiamo affitto dell’intero stabile e dell’impianto di produzione con fideiussione bancaria.

Valutiamo solo vendita in blocco, non vendite separate parziali.

Se siete interessati a valutare l’offerta o ad avere informazioni aggiuntive, contattateci al 338/7977905

Prossimi eventi: Eurhop, Nonsolobirra Festival, Fermenti Reali e Porteghi Craft Beer Fest

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Ottobre è un mese molto particolare per gli eventi birrari in Italia. Se da una parte segna la fine della stagione più adatta a simili iniziative, con una fisiologica riduzione degli appuntamenti a tema, dall’altra ospita alcune manifestazioni di grande rilievo, tra cui Eurhop Beer Festival. Ovviamente dedichiamo la copertina proprio all’evento capitolino, che andrà in scena nel penultimo weekend del mese con la solita lista clamorosa di birrifici (e senza sessioni). Negli stessi giorni in provincia di Vicenza si terrà il Nonsolobirra Festival, mentre guardando al prossimo fine settimana segnaliamo gli appuntamenti con Fermenti Reali a Portici (NA) e con il nuovo Porteghi Craft Beer Fest a Padova. Buone bevute a tutti!

Sostenibilità ed economia circolare nella birra: i progetti Biova Cellini e Brew Bites

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Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ha guadagnato un posto centrale in molti settori produttivi, e l’industria della birra non fa eccezione. I birrifici, grandi e piccoli, così come le startup del settore, stanno esplorando nuove strategie per ridurre gli sprechi e valorizzare i sottoprodotti della produzione brassicola. In un’ottica di economia circolare, molte di queste iniziative si allineano agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, cercando di coniugare rispetto per l’ambiente, innovazione e alta qualità dei prodotti finali. Tra i vari progetti che spiccano in questo ambito, due iniziative recenti dimostrano come sia possibile trasformare residui apparentemente inutilizzabili in risorse preziose e sostenibili.

Assaggiare birre invecchiate 70 anni: il report di una degustazione di Eylenbosch vintage

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Nell’ultima settimana del mese di luglio, in una giornata stranamente calda e soleggiata per la piovosa estate belga appena conclusa, ho avuto la possibilità di partecipare a un’interessante degustazione di birre di un produttore ormai scomparso: il birrificio Eylenbosch. La degustazione è stata organizzata e ospitata dal locale Hops’n More (pagina Facebook), una delle aggiunte più recenti (2020) e interessanti della vibrante scena birraria di Lovanio, nonché punto di riferimento per i beer geek di tutta Europa per le release di birre provenienti da mezzo mondo.

Birrificio lombardo cede impianto completo con sala cottura, fermentatori e attrezzature

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Birrificio attivo da 10 anni in Lombardia cede per aumento di produzione la seguente attrezzatura:

  • Sala cottura a vapore composta da:
    • Tino ammostamento. Volume nominale 1450 l, riscaldato a vapore con doppia camicia e pale con velocità regolabile
    • Tino Filtro. Volume nominale 1800l
    • Tino bollitura e whirpool riscaldato a vapore. Volume nominale 1800l. Doppia camicia vapore pale whirpool
    • Contalitri Siemens Mag 5000
    • Scambiatore a piastre 2 stadi, acqua di rete, acqua glicolato (è possibile utilizzare un unico stadio

La sala cottura è in ottimo stato, tuttora funzionante e prodotta in Italia. Consente la produzione di 15Hl circa di mosto fino a 18-19 plato. Avendo due tini riscaldati è possibile effettuare tranquillamente 2 cotte nella stessa giornata di lavoro.
Il quadro di controllo integra anche la gestione della temperatura per tutti i fermentatori sotto elencati

  • Fermentatori:
    • 2 fermentatori (non isobarici) a fondo inclinato da 1600l nominali.
    • 2 fermentatori (non isobarici) a fondo inclinato da 2900l nominali.
    • 1 fermentatore troncoconico isobarico da 2500l nominali
    • 2 fermentatori troncoconici isobarici da 1200l nominali
  • Generatore di vapore:
    • Generatore di vapore a metano (possibilità di funzionamento a GPL) marca Thermindus. Modello GV/INSIEME. 5 BAR e 114Kw di potenza. Esente dal controllo del VF e utilizzabile senza patentino. Perfettamente funzionate e con manutenzione (non obbligatoria da libretto) effettuata regolarmente
  • Chiller raffreddamento:
    • Chiller per la produzione di acqua glicolata e il raffreddamento dei fermentatori. Marca EuroKlimat da 14 kw. Il motore consente tranquillamente la gestione di tutti i fermentatori sopra elencati anche in piena ESTATE
  • Mulino
    Trifase da circa 300 kg/ora. Perfettamente funzionante e regolabile
  • Pompa Carrellata 1
    Pompa carrellata trifase Fluxinos Italia modello Star. Compresa di inverter per la regolazione della velocità
  • Pompa Carrellata 2
    Pompa carrellata trifase Lowara a girante aperto (consente lo spostamento di materiale solido es trebbie). Compresa di inverter per la regolazione della velocità. La pompa in oggetto è identica a quella montata dalla sala cottura e in caso di guasto può essere velocemente sostituita senza interruzioni del lavoro in attesa del pezzo di ricambio
  • Celle
    2 celle frigorifere positive di circa 30 m^2. Una sprovvista di motore altra invece comprensiva di motore trifase
  • Etichettatrice
    Etichettatrice marca OMB modello ET1800. Possibilità di applicare etichetta frontale, retro etichetta, collarino e guaina termo retraibile. Al momento è utilizzata solamente la etichetta frontale le altre postazioni sono da provare.
  • Imbottigliatrice
    Riempitrice isobarica semiautomatica CEM 20. A 20 becchi compresa di pompa vuoto e soffiaggio C02
  • Altra attrezzatura
    2 transpallet elettrici, ceste per bottiglie, raccordi, tubazioni varie, specule, chiller spillatura ecc ecc

Tutta l’attrezzatura perfettamente funzionante e visionabile in birrificio previo accordo. Trattativa è privata e il primo contatto esclusivamente per mail al seguente indirizzo:
[email protected].

Nuove birre da Alder, Birrone, Birra dell’Eremo, Shire Brewing, Radiocraft e O’ste

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La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane è piuttosto particolare, perché presenta una sola birra collaborativa e poche luppolate. Ma attenzione a trarre conclusioni, perché in entrambi i casi si tratta di eccezioni – in particolare l’ultimo articolo a tema si era concentrato esclusivamente su collaboration brew, tanto per capirci. Come filo conduttore invece oggi troviamo le tradizioni brassicole, intese sia in termini di stili birrari, sia di soluzioni tecniche adottate dai birrifici (decozione, lagerizzazione). Ma non mancano curiosamente due birre con ciliegie, entrambe fermentate in maniera non convenzionale.

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