Il birrificio Toccalmatto cerca un birraio professionista con anni di esperienza su impianti di una certa importanza.
Se interessati inviare CV a [email protected].
Saranno prese in considerazione solo le candidature più qualificate.
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Saranno prese in considerazione solo le candidature più qualificate.
Quattro anni fa, più o meno in questo periodo, ero seduto nella sala riunioni di Sfero per pianificare insieme a loro l’organizzazione di un nuovo festival birrario, che poi si sarebbe rivelato uno degli appuntamenti più attesi nel panorama nazionale. Sto chiaramente parlando di Fermentazioni, che debuttò nel 2013 ottenendo immediatamente grandi successi e che si consolidò negli anni successivi, grazie a una formula semplice ma ben curata sotto tutti i punti di vista. La crescita della manifestazione ci ha messo di fronte a sfide sempre nuove, che abbiamo cercato di affrontare in maniera razionale e coerente. Tuttavia nel momento in cui ci siamo trovati a ragionare sulla quinta edizione, ci è apparso subito chiaro che era arrivato il momento di tracciare una linea con il passato e far compiere un salto di qualità al festival. E così eccoci qui a presentare Fermentazioni 2017, manifestazione che – come avrete capito – sarà totalmente diversa da quella che avete imparato a conoscere fino a oggi.
La provincia dell’Hainaut è una delle sette cinque province amministrative della Vallonia, situata nella parte occidentale del Belgio e confinante con la Francia. Storicamente spina dorsale industriale della Vallonia, terra di giacimenti minerari ma anche di agricoltura, attualmente vive una difficile fase di transizione iniziata con la chiusura delle miniere negli anni ’60 e mai definitivamente superata. Oggi appare come un sonnacchioso susseguirsi di villaggi agricoli e di piccole città dal fascinoso passato industriale. Dal punto di vista birrario questa è la terra delle Saison. Questo stile brassicolo è infatti originario di quella regione e presente in ogni birreria belga all’inizio del ‘900. Secondo la leggenda, le birre Saison erano quelle somministrate ai lavoratori agricoli stagionali per dissetarsi durante il duro lavoro dei campi.
Con un comunicato apparso sul proprio sito web la scorsa settimana, Unionbirrai ha annunciato la sua più importante novità in quasi 20 anni di vita: la trasformazione da associazione culturale ad associazione di categoria. Nonostante possa sembrare un dettaglio minimo, la nuova natura giuridica dell’ente segna un passaggio fondamentale nella storia della birra artigianale in Italia. Da un punto di vista più prettamente simbolico, significa che finalmente Unionbirrai cambia visione e modo di proporsi: non più un approccio “hobbistico” e quasi carbonaro al mercato, ma un’impostazione evoluta e di alto spessore. Le differenze saranno tantissime, al punto che per una spiegazione dettagliata abbiamo deciso di contattare Alessio Selvaggio, neo Direttore Generale di Unionbirrai, che ringrazio per la disponibilità. Buona lettura.
Con il mese di aprile torniamo alle buone abitudini: una marea di appuntamenti birrari da segnare sulle nostre agende! Di quelli in programma nella prima parte del mese vi ho già parlato in passato, quindi oggi ci occuperemo di alcuni previsti per la seconda quindicina di aprile. Si parte con il Giro del mondo in 40 spine dello Xander Brewpub di Brescia, che comincerà venerdì 21, per poi trasferirci in Sardegna per il Bosa Beer Fest, in programma dal giorno successivo. La domenica dello stesso week end partirà a Ferrara la quarta edizione di Acido Acida, dedicato ovviamente alle produzioni sour, mentre nell’ultimo fine settimana di aprile si terrà Campi di Birra a Campi Bisenzio (FI), con protagoniste le IGA italiane. Per il momento è tutto, buone bevute!
Attenzione: l’annuncio non è più valido.
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Tante volte su Cronache di Birra abbiamo parlato del mezzo fallimento della birra artigianale nei ristoranti. In Italia il flop è piuttosto evidente, soprattutto se consideriamo il modo in cui si è sviluppato il segmento brassicolo e il patrimonio culinario a nostra disposizione, ma anche all’estero non è che le cose vadano meglio. Come abbiamo spiegato le cause sono diverse, ma spesso derivano da una certa supponenza del mondo enogastronomico nei confronti della birra, che non permette una corretta diffusione delle conoscenze in materia. Il risultato è che tanti ristoranti, anche molto quotati, spesso ignorano totalmente la birra artigianale e quando non lo fanno è anche peggio: le carte si riempiono di prodotti crafty o dal dubbio gusto, che stonano totalmente con la ricerca effettuata in tutti gli altri aspetti della propria offerta. Un recente articolo pubblicato su BarBusiness sembrerebbe però offrire una possibilità di riscatto, almeno apparentemente.
Una stretta di mano, qualche rapida indicazione e pochi secondi più tardi avevo un elettroencefalogramma piazzato in testa. Questo in sintesi il mio primo incontro con Thimus, azienda che si occupa di neuroscienza applicata. Non badai granché al contesto e nemmeno al tema, pensai piuttosto a quanto sarebbe stato interessante parlare del luogo dove tutto diventa reale (il cervello) con chi lo studia quotidianamente e che – visto il tema della rubrica – sarebbe stato utile farlo in questa sede. Lo avevo anticipato nel precedente post ed eccoci qui. Ringrazio Andrea Bariselli e Mario Ubiali (soci fondatori Thimus) per la disponibilità e Andrea per lo spazio. Buona lettura.
Il Birrificio Aeffe di Castel San Giorgio (SA) offre la sua disponibilità produttiva alle beerfirm. Il birrificio è dotato di una sala cotte a 2 tini di 10 hl, di una cantina di oltre 200 hl e di moderne attrezzature di confezionamento.
Il birrificio ha sede a Castel san Giorgio (SA) in via Ciancio 60.
Per dettagli contattare il numero 3402637060.
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