Nel mondo della birra sono piuttosto comuni i casi di birrifici che seguono criteri precisi per battezzare le loro birre. Quasi sempre le regole si basano su logiche “concettuali”: ci sono produttori che si affidano a suggestioni provenienti dalla musica, dal cinema, dalla natura o da altre discipline, definendo quindi un filo conduttore che unisce le rispettive creazioni. Talvolta accade però che i criteri riguardino aspetti piĂą profondi della nomenclatura, cioè pattern sintattici o morfologici, in base ai quali è possibile individuare logiche “formali” piĂą che “concettuali”. Capita quando tutte o quasi le birre di un birrificio sono formate da parole di lunghezza fissa, o cominciano sempre con la stessa lettera oppure mostrano una specifica proprietĂ linguistica. In Italia troviamo alcuni esempi, che riportiamo di seguito. Menzioniamo i birrifici che hanno adottato tali soluzioni per tutta la loro gamma e non solo per linee speciali.
Â
Al bancone è la nostra newsletter quindicinale con notizie, iniziative ed eventi sulla birra artigianale.
Grazie!
AÂ breve riceverai una mail per confermare la tua iscrizione.













