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Il Birrificio Italiano vende fusti Polikeg da 30 litri

Il Birrificio Italiano, con sede a Limido Comasco (CO),...

Birra Carrù vende una riempitrice monoblocco a caduta per birra o vino

Per passaggio ad altra linea, Birra Carrù vende Monoblocco...

Il birrificio Isola vende etichettatrice, filtri e altre attrezzature

Il birrificio Isola vende etichettatrice, filtri e altre attrezzature....
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Vendesi cellette isotermiche da 12 fusti tipo polykeg 24lt

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Vendo cellette isotermiche adatte a trasportare fusti di birra a temperatura costante e a stoccarla in occasione di sagre e feste.
Testate in diverse occasioni, mettendo la birra da cella frigo e aggiungendo del ghiaccio mantengono il prodotto a temperatura controllata, preservandolo e riducendo il rischio di danneggiamento.
Sono resistenti e di facile movimentazione con transpallet.

Le cellette vengono vendute viste e piaciute, sono state dismesse da un trasporatore per piccole imperfezioni che non le rendono più adatte al trasporto di alimenti quali carni o deperibili.

  • Dimensioni 80×120 h180 circa
  • Peso 80kg
  • Contengono 12 fusti in piedi tipo polykeg 24 lt più spazio per ghiaccio, bottiglie o due fusti sdraiati
  • Visibili in zona Pavia

Prezzo: 300 euro l’una, molti pezzi disponibili.
Se interessati potete scrivere all’indirizzo dpg.group@gmail.com.

Nuove birre da Ca’ del Brado, Eastside, Menaresta, Birrificio Italiano e altri

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Anche oggi apriamo la nostra consueta panoramica sulle nuove birre italiane con Ca’ del Brado (sito web), cantina brassicola che, dopo aver raggiunto la consacrazione a livello nazionale, ora sta cominciando a farsi conoscere anche all’estero. D’altro canto l’azienda emiliana risulta in questo periodo particolarmente attiva e le novità si stanno susseguendo con una frequenza non indifferente. Proprio qualche giorno fa ad esempio è stata presentata Carteria n.1, birra pilota del nuovo progetto Carteria dedicato a “percorsi particolarmente preziosi e peculiari che nascono in bottaia, attraverso l’assaggio dei tini”. La prima creazione è un blend di soli affinamenti in barrique, tre nella fattispecie: un primo lotto entrato in cantina nel 2016 (con ambiente fermentativo ad hoc), una Nessun Dorma maturata due anni con vinacce di Grechetto Gentile (azienda agricola Gradizzolo) e una Piè Veloce Brux con affinamento di un anno. La Carteria N.1 è disponibile solo in poco più di 1.000 esemplari, disponibili esclusivamente presso la cantina. A tal proposito vi segnalo che nello stesso luogo domenica 9 giugno si terrà l’evento ufficiale di presentazione.

Accordo tra Heineken e Oedipus: al colosso una quota del birrificio olandese

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Con un comunicato stampa comparso sul suo sito, il birrificio olandese Oedipus ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Heineken per la cessione di una quota minoritaria dell’azienda. Si tratta della seconda recente operazione del genere tra i produttori craft di Amsterdam, dopo l’acquisizione di ‘t Ij da parte di Duvel avvenuta a ottobre del 2015. Come spiegato da Oedipus, la novità permetterà al birrificio di realizzare molti dei sogni che cullava da tempo, come l’apertura di un locale con abbinamenti birra – cibo molto particolari, la creazione di un luogo per eventi musicali e culturali e, soprattutto, l’inaugurazione di un birrificio/fattoria nelle vicinanze della capitale olandese. La proprietà ovviamente rivendica la totale autonomia decisionale nei confronti dei nuovi soci, ma molto ovviamente dipende dalle quote in mano ad Heineken – in teoria una quota minoritaria potrebbe anche essere del 49,9%.

Una Lager per cambiare le abitudini degli inglesi: il caso della Hells di Camden Town

Una decina di giorni fa è comparso su Pellicle Magazine un articolo nel quale sono indicate 21 birre particolarmente influenti per l’ultimo decennio della birra craft nel Regno Unito. L’elenco è molto interessante e ogni birra individuata è frutto di riflessioni sagaci, che si concentrano su differenti aspetti del mercato e delle sue recenti evoluzioni. I birrifici presenti in lista sono tra i più importanti attori del settore degli ultimi anni: Brewdog, Thornbridge, Fyne Ales, Moor, The Kernel, Beavertown, Magic Rock, Siren, Buxton, Burning Sky, Cloudwater, ecc. Come potete verificare sono produttori molto diversi tra loro: ci sono nomi grandi e altri di dimensioni contenuti, birrifici di stampo moderno e altri sostanzialmente legati alle tradizioni, aziende che sono rimaste indipendenti e altre che hanno venduto alle multinazionali. A proposito dell’ultima distinzione, nella lista compare anche Camden Town con la sua Hells, una Lager che secondo l’autore avrebbe cambiato le abitudini dei consumatori londinesi e sulla quale si sono concentrate altre analisi.

Prossimi eventi birrari a Palermo, Roma, Torino e Desio

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Mancano poche ore alla fine di uno dei maggio più scontrosi degli ultimi anni: le basse temperature, la pioggia e addirittura la neve hanno messo a dura prova la pazienza di noi appassionati. Ma ora con l’arrivo di giugno le cose dovrebbero cambiare radicalmente, anche come possibilità di godersi i tanti festival birrari organizzati in Italia. Con la panoramica di oggi ci concentriamo su quelli che inizieranno dal prossimo weekend, a partire da Beer Bubbles a Palermo, manifestazione cresciuta moltissimo in questi anni. Salendo a Roma bisogna segnalare la sesta edizione del Beer Park Festival, in programma per l’intero fine settimana, e la rassegna Bevere, che per tre mesi consecutivi proporrà una selezione di birre artigianali sulle sponde del Tevere. Spostandoci ancora verso nord troviamo le iniziative di due birrifici: il party per i 10 anni del Rurale a Desio (MB) e il Bierfest Platz di La Piazza a Torino. Buone bevute a tutti!

Birrificio in provincia di Pavia valuta cessione o affidamento in gestione

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Birrificio in provincia di Pavia avviato e operativo valuta cessione o affidamento in gestione dell’attività.

Il birrificio dispone della seguente attrezzatura:

  • Impianto 7,5 hl BBCInox Tanker 750 elettrico
  • Contalitri Siemens
  • 6 Fermentatori troncoconici refrigerati 900 litri (capacità nominale 1200 litri)
  • Tino boiler (capacità nominale 1500 litri)
  • Tino di miscelazione 900 litri (capacità nominale 1000 litri)
  • Refrigeratore d’acqua TAEevo Tech 051
  • Mulino Omas (schiacciatrice S1502HP)
  • Riempitrice lineare a sei becchi GAI
  • Tappatrice pneumatica
  • Etichettatrice Enos Nuova Più con stampante a trasferimento termico per lotto e scadenza
  • Pompa carrellata
  • 2 celle a temperatura controllata

Se siete interessati a valutare l’offerta o ad avere informazioni aggiuntive, contattateci al 3387977905.

Aspettando l’Arrogant: un assaggio di De Garde e Holy Mountain

In questo fine settimana si terrà presso il Chiostro della Ghiara a Reggio Emilia il più importante festival europeo dedicato alle cosiddette birre acide: l’Arrogant Sour Festival. Come ogni anno, parteciperanno numerosi birrifici stranieri, tra i quali alcuni birrifici statunitensi che operano esclusivamente nella scena Farmhouse, Wild e Sour Ale, incluse fermentazioni spontanee e miste, nonché attori che comunque imperniano parte della loro produzione sulle suddette tipologie di birra. In particolare, chi andrà al festival potrà assaggiare le produzioni di due birrifici statunitensi conosciuti e molto ricercati: De Garde (Tillamook, Oregon) e Holy Mountain (Seattle, Washington). Il primo, alla seconda partecipazione, è dedito esclusivamente alla produzione di birre a fermentazione spontanea e mista; il secondo vanta una linea più varia, comprensiva di Imperial Stout, Barley Wine, Old Ale e Brown Ale, ma che annovera molte Farmhouse e Wild Ale.

Annual Report di Assobirra: un 2018 straordinario per la birra italiana

Se siete attenti osservatori del nostro mondo saprete che il 2017 è stato un anno estremamente positivo per il mercato della birra in Italia, capace di segnare diversi record in molte voci statistiche. La tendenza in realtà era partita da lontano: pur senza raggiungere simili exploit, le annate precedenti si erano rivelate decisamente confortanti pur con qualche ombra. L’impressione generale però era che, lasciata alle spalle la crisi economica globale, il comparto brassicolo rappresentasse uno dei settori più in salute nel panorama nazionale. Il 2017 quindi può essere considerato il risultato di un processo cominciato molto prima, ma non certo un punto d’arrivo. In queste ore infatti è stato presentato il consueto Annual Report di Assobirra (qui disponibile in pdf)e la verità è che i numeri del 2018 sono stati persino superiori a quelli dell’anno precedente. In poche parole la birra in Italia sta vivendo un momento di grande successo: come professionisti e appassionati non possiamo che esserne soddisfatti.

Una pinta senza vestiti: a Londra il primo pub per nudisti

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Avete sempre sognato di bere una birra nudi in un pub? Ora a Londra è possibile, perché il Coach and Horses ha da poco ricevuto la licenza per il nudismo. Siamo nel centrale quartiere di Soho dove questa storica public house si appresta a organizzare eventi aperti a chiunque voglia presentarsi senza vestiti. Come raccontato da Quotidiano.net, tutto è cominciato dall’idea del gestore Alastair Choat di realizzare un calendario con protagonisti i clienti abituali, ovviamente ritratti come mamma li ha fatti. L’obiettivo era di sostenere la sua battaglia contro la proprietà del locale: parte del ricavato delle vendite è finito in beneficenza, un’altra parte invece è stata destinata a supportare la causa di Choat, che vuole salvare il pub dalla sua prevista trasformazione in un posto glamour e moderno. Per realizzare gli scatti del calendario all’interno del Coach and Horses il publican ha dovuto ottenere la licenza per il nudismo, quindi ora ha pensato bene di continuare a sfruttarla per eventi privati. Il primo appuntamento per bevitori nudisti è fissato per giugno.

Nuove birre da Ca’ del Brado + Oud Beersel, Orso Verde, MC-77, Baladin e Rurale

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Cominciamo la panoramica di oggi sulle nuove birre italiane con una collaborazione internazionale assolutamente prestigiosa: quella tra la “cantina brassicola” Ca’ del Brado e il birrificio belga Oud Beersel. Il risultato è una Sour Ale battezzata Oude Luiaard (7,1%), che nasce come assemblaggio tra la Farmhouse Ale Invernomuto dell’azienda emiliana e il Lambic 18 mesi del produttore del Pajottenland. È importante ricordare che l’Invernomuto a sua volta è un blend tra Piè Veloce Brux (Brett Ale) e Nessun Dorma (Vieille Saison). La Oude Luiaard – letteralmente “vecchio bradipo” – è una birra acida in cui la freschezza pungete e selvaggia della Farmohouse Ale di Ca’ del Brado accompagna le note profonde del Lambic di Oud Beersel, generando suggestioni fruttate, di cereali e di cantina. Nonostante sia un prodotto “estremo”, è anche molto elegante e bilanciato, caratteristica che accomuna entrambi i produttori. L’acidità è spiccata ma fine e il profilo rustico fa da trama per sfumature lignee e spunti funky, con il prezioso contributo della nobile luppolatura. Se siete amanti del genere è una birra da non farsi scappare.

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