Negli articoli delle ultime settimane abbiamo spesso citato l’Oregon, e non a caso: lo stato americano è uno dei centri nevralgici del movimento birrario internazionale, grazie alla presenza di 200 produttori, alcuni dei quali hanno scritto la storia della rivoluzione craft. Per rimanere ad argomenti trattati di recente, ad esempio, è lì che sono nate le Cold IPA, la nuova variazione sul tema delle American IPA, e si è sviluppato l’uso del dip hopping, un’innovativa tecnica di luppolatura. Per questa ragione stanno facendo parecchio rumore alcune pesanti notizie arrivate negli scorsi giorni, che riguardano in maniera più o meno centrale lo stato dell’Oregon. Ma che soprattutto interessano due nomi eccellenti della scena brassicola degli Stati Uniti: Hair of the Dog e Modern Times, entrambi protagonisti di chiusure sanguinose. Gli annunci hanno sconvolto gli appassionati e in qualche modo rappresentano la fine di un’epoca.
Pintalpina vende imbottigliatrice RiCaMo
Attenzione: l’annuncio non è più valido.
Elianto società cooperativa di Sondrio vende imbottigliatrice acquistata nel 2019 per passaggio ad altra con prestazioni più veloci. Attualmente e sino ad aprile in uso a Chiuro (SO).
Ottime prestazioni con imbottigliamento a leggera pressione e gravità.
RiCaMo 4LV -1C
CARATTERISTICHE GENERALI:
- Monoblocco riempimento con tappatura corona 26.
- Modalità di riempimento possibili: isobarico, leggera pressione, gravità.
- 4 Valvole di riempimento cannuccia mobile RiCaMo (500 b/h Bottiglia 0,50 cl prodotto fermo; 420 b/h Bottiglie 0,50 cl. isobarico).
- Formati bottiglia con altezza da 180mm a 400mm e diametro da 60mm a 120mm, volumi fino a – 200 cl.
- Tappatore corona a comando pneumatico.
- Regolazione livello del prodotto in bottiglia con fotocellula e sistema volumetrico.
- Software di controllo e memorizzazione ricette integrato, gestione tramite pannello touch screen.
- Distributore tappi a vibrazione.
- Predisposizione per teleassistenza.
- Set accessori bottiglia per N 1 formato.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
- Meccanica – Telaio realizzato in AISI 304
- Parti a contatto prodotto realizzate in acciaio AISI 316
- Serbatoio in acciaio AISI 316 lucidato a specchio
- Protezioni a norma CE in policarbonato fono-assorbenti per un basso impatto acustico
- Nastro trasportatore in acciaio AISI 304
- Peso indicativo: 1.100 Kg
- Consumo Elettrico indicativo: 3 kWh
- Consumo gas inerte indicativo per bottiglia: 0.4 NL/bott, pressione di esercizio 4 bar
- Pneumatica e regolatori vuoto/gas: SMC Elettronica
- Quadro elettrico in acciaio AISI 304 –
- PLC touch screen 10”
- Motori brushless completi di dispositivi di azionamento
- Fotocellula controllo livello prodotto
- Misuratore di portata elettromagnetico
- Indicatore di livello serbatoio analogico
- Avviamento motori passo – passo con relè s
Prezzo 33.000 euro + iva
Per info: pintalpina@gmail.com
Nuove birre da Liquida, Muttnik, P3 Brewing, Birrificio dei Castelli e Bonavena
Negli ultimi tempi su Cronache di Birra abbiamo scritto molto di luppolo e delle innovazioni che stanno emergendo nel settore. Quindi ci sembra perfettamente coerente aprire la panoramica di oggi sulle nuove birre italiane con Liquida (sito web), uno dei birrifici più apprezzati quando si parla di birre luppolate. Due sono le novità provenienti dal produttore emiliano e la prima rientra perfettamente nella tipologia: si chiama Pop Chopper (7%) e può essere considerata una sorta di upgrade della Chopper, la Session IPA della casa. È una birra dagli aromi esplosivi, con note di pompelmo, litchi e frutta tropicale provenienti dai luppoli (varietà Ekuanot e Mosaic) e un bel contrappunto tra ingresso maltato e chiusura secca e amara. La seconda new entry invece guarda alla cultura brassicola britannica: la Molly (4%) è infatti una Best Bitter morbida e facilissima da bere, in cui si convivono in maniera elegante le note di nocciola, mou e biscotto tipiche dei malti impiegati (Maris Otter e Crystal) e quelle terrose dei luppoli. La fermentazione è a opera di un ceppo di lievito inglese.
Cos’è il dip hopping: storia, vantaggi ed esempi della nuova tecnica di luppolatura
Il luppolo è stato il simbolo della rivoluzione della birra artigianale e, a distanza di decenni, è ancora l’ingrediente principe delle ricette dei birrifici. Passano le mode e le tipologie brassicole, ma lui è sempre lì, a dettare i tempi e le tendenze del mercato. Come abbiamo spiegato in un recente articolo, negli ultimi tempi l’approccio a questa materia prima è molto cambiato da un punto di vista comunicativo: se fino a qualche anno fa la narrazione si concentrava quasi esclusivamente sulle caratteristiche aromatiche delle moderne varietà di luppolo, ora ci si sofferma sempre più spesso sulle tecniche di luppolatura e sui prodotti di nuova generazione (luppoli Cryo, Incognito, Spectrum, ecc.). Tra le prime sta ottenendo un crescente interesse il dip hopping, un processo emerso di recente nel mondo della birra artigianale, grazie al quale sarebbe possibile esaltare al massimo la resa aromatica dei luppoli limitando contemporaneamente molte problematiche legate a un loro uso estensivo. Dopo averlo introdotto in maniera sommaria, ora è giunto il momento di approfondire il discorso.
Uno dei più antichi pub del Regno Unito ha chiuso a causa del Covid
In questi anni la pandemia ha costretto alla chiusura diversi locali in tutto il mondo, coinvolgendo talvolta nomi piuttosto celebri. All’elenco si aggiunge ora anche Ye Olde Fighting Cocks, uno dei pub più antichi del Regno Unito, che da qualche giorno ha interrotto la sua attività ed è finito in amministrazione controllata. Il pub si trova a St Albans, città dell’Hertfordshire famosa per la sua splendida cattedrale, e rivendica il primato di pub più antico della Gran Bretagna. Sebbene le fonti sembrerebbero confutare questa ipotesi, il Ye Old Fighting Cocks risiede in un edificio tutelato a livello archietettoni, le cui fondamenta risalirebbero addirittura al 793 d.C. Gli interni sono caratterizzati da soffitti bassi e dalla presenza di un forno per la cottura del pane situato accanto a uno dei camini; l’esterno è invece fornito di un grande e piacevole beer garden.
Apertura adesioni e altre novità della Italy Beer Week 2022
Questa mattina abbiamo ufficialmente aperto le adesioni all’edizione 2022 della Italy Beer Week, la storica manifestazione a firma Cronache di Birra che tornerà in tutta Italia da lunedì 21 a domenica 27 marzo. Rispetto allo scorso anno, quando beccammo un periodo di chiusure forzate piuttosto pesante, l’atmosfera è molto diversa: la situazione sta migliorando velocemente e all’orizzonte si intravede l’uscita (ancorché temporanea) dalla pandemia. Se non ci saranno sorprese in negativo – facciamo pure tutti gli scongiuri del caso – quest’anno la Italy Beer Week potrà tornare a essere una vera celebrazione della nostra amata bevanda, con centinaia di iniziative su tutto il territorio nazionale. Ciononostante non abbandoneremo l’approccio online dell’edizione passata, visto il successo ottenuto: anche questa volta dunque non mancheranno gli appuntamenti digitali, che integreranno quelli fisici per un programma ricco e variegato come non mai. Insomma, ci sono diversi presupposti perché la Italy Beer Week possa rappresentare l’inizio di una nuova fase per tutto il settore. Ce lo auguriamo vivamente.
Nutri-score e neoproibizionismo: la birra è di nuovo sotto attacco
Da alcuni anni l’immagine della birra sta subendo un calo significativo nell’opinione pubblica internazionale. La nostra bevanda, al pari di altri alcolici, è sempre più al centro di critiche e accuse, figlie sia degli immancabili pruriti neoproibizionisti che ogni tanto tornano a galla, sia di quell’approccio “pseudo-salutistico” tanto di moda in questo momento. L’ultima notizia è la volontà del creatore del Nutri-score di bollare con una F nera tutte le bevande alcoliche, compresa la birra: una decisione che, se si concretizzerà, contribuirà ad alimentare ulteriormente la caccia alle streghe che vediamo montare nel nostro settore giorno dopo giorno. La vicenda rientra in un fenomeno che non si è mai assopito negli anni passati, ma che ultimamente sta diventando molto preoccupante, con ripercussioni dirette nell’industria brassicola internazionale.
La Petrognola vende asciugatore esterno per bottiglie piene
Causa modifiche alla linea di imbottigliamento il Birrificio La Petrognola vende asciugatore esterno per bottiglie piene.
Di seguito le caratteristiche tecniche:
- Modello: “Eolo 25” Canellitech
- Matricola: 0003
- Anno di costruzione: 2013
- Conforme a tutte le disposizioni pertinenti.
Per maggiori informazioni contattare il numero di telefono 338 1533845 o l’indirizzo email info@lapetrognola.com.
Nuove birre da Mister B, MC-77, Busa dei Briganti, Rotorcraft e altri
La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane si apre con il birrificio Mister B (sito web), che recentemente ha lanciato ben tre creazioni inedite. La prima, realizzata in collaborazione con il Birrificio dei Castelli (sito web), si chiama Boschetto (7,5%) ed è classificata come Imperial Gose: in realtà la ricetta è molto particolare, perché è prevista un’aromatizzazione con fragoline di bosco e rabarbaro. Aspettiamoci una birra dai profumi intensi, leggermente salata e molto facile da bere nonostante il tenore alcolico. La seconda novità è la Beegnolata (7,5%), una sorta di Pastry Stout variata in “chiaro” e ispirata alla bignolata mantovana, tipico dolce composto da bignè, cioccolato, zabaione e panna montata. Non a caso la ricetta prevede proprio l’impiego di panna, zabaione e cacao. La terza new entry uscirà tra un paio di settimane (le altre due sono già disponibili) ed è creata in partnership con il birrificio austriaco Bierol (sito web): battezzata Big Bam Boom (6%) è una Belgian Pale Ale che prevede segale e frumento a integrazione del malto d’orzo e una luppolatura con varietà Saaz e Ariana (in formato Lupomax).