Nonostante i recenti timori espressi per il futuro dei microbirrifici americani, la Brewers Association ha in questi giorni comunicato una notizia assolutamente positiva: nel primo semestre del 2008 il segmento artigianale negli USA ha mostrato una crescita nel volume d’affari pari all’11%. L’associazione attribuisce questo dato al costante interesse dimostrato dal mercato nei confronti dei prodotti dei birrifici indipendenti. Un’interpretazione che non tiene conto dell’aumento generalizzato dei prezzi, ma nei confronti del quale c’è poco da obiettare.
A confortare questa lettura arriva anche un’analisi della Nielsen, la quale afferma che:
I volumi di birra venduta dimostrano che questo settore, a differenza di quello del vino, è toccato solo marginalmente dalla flessione economica mondiale. Inoltre la birra artigianale sta conquistando consumatori provenienti da tutti i segmenti delle bevande alcoliche.
Un trend senza dubbio entusiasmante per tutti gli amanti della birra di qualità . E – come fa notare Jay Brooks – se anche la crescita nel giro d’affari è fortemente influenzata dall’aumento dei prezzi, comunque è dimostrato che i prodotti artigianali “tirano” nonostante dei costi superiori per i consumatori finali. Un fenomeno però sul quale non adagiarsi o, ancor peggio, provare a speculare.