Annunci

Venditore senior (20+ anni di esperienza) cerca impiego nel settore della birra artigianale

Ciao a tutti, sono Nicola Purificato, professionista delle vendite con...

Il birrificio Skim (provincia di Salerno) cerca un socio birraio

Il birrificio Skim Brewery cerca un socio birraio. Il birrificio...

Birra dei Vespri vende fermentatori (12 e 6 hl) e chiller

Il birrificio Birra dei Vespri di Altavilla Milicia (PA)...

Dopo oltre vent’anni il Macche si sdoppia: a breve l’apertura del nuovo locale a Ponte Testaccio

Il Macche (contrazione di Ma che siete venuti a fa’) è un pub romano che non necessita di presentazioni: come locale ha semplicemente scritto la storia della birra artigianale, in Italia e non solo. È quindi con una certa attesa che l’ambiente si prepara ad accogliere il suo spin-off, che inaugurerà tra pochi giorni a distanza di oltre vent’anni dall’apertura del primo, storico indirizzo. Si chiamerà sempre Macche e seguirà la stessa filosofia del pub trasteverino, seppur declinata in maniera leggermente diversa. Nonostante si tratti di una novità non indifferente per il nostro settore, la sua genesi sta procedendo senza proclami e quasi sotto traccia. Così abbiamo deciso di contattare direttamente Manuele Colonna per farci raccontare qualcosa del nuovo Macche, che avrà la stessa struttura organizzativa del precedente: i soci infatti saranno ancora una volta lo stesso Colonna e Fabio Zaniol, coloro i quali più di vent’anni fa diedero vita al più celebrato locale birrario di Roma.

Il nuovo Macche aprirà in via degli Stradivari, a due passi da Ponte Testaccio, lato Lungotevere Portuense, praticamente accanto alla pizzeria L’Elementare. La vicinanza con quest’ultima non è casuale, perché c’è un filo diretto che collega da anni il Macche con L’Elementare, e che permetterà di realizzare una sorta di simbiosi tra i due locali, con una fusione quasi naturale grazie alla complementarità della loro offerta. Il nuovo Macche sarà piccolo, quasi un “chiosco con le mura” – così lo ha definito Colonna – dotato di un impianto da sei spine e zero tavoli all’interno. Le sedute però non mancheranno, perché ci saranno sgabelli al bancone e nel resto del locale, nonché alcuni tavoli all’esterno. I posti a sedere nel complesso saranno 20-25, oltre ad appoggi vari che permetteranno comunque di consumare la propria birra esternamente in modo assai confortevole. Il dehors sarà collegato anche attraverso un finestrone, che fungerà da elemento di passaggio per il servizio della birra verso l’esterno.

- Advertisement -

Il nuovo Macche cercherà di sviluppare una formula che si può riassumere col concetto di “semplicità”. Semplicità del bere, innanzitutto, grazie a una selezione di birre che punterà alla facilità di bevuta, con gradazioni alcoliche contenute e senza rincorrere le derive più modaiole. Un paio di vie saranno dedicate alla Franconia e altrettante a luppolate “di prossimità” – quindi prodotte da birrifici di Roma e dintorni – mentre un’altra spina sarà destinata a sour di facile approccio, con un occhio di riguardo per le Italian Grape Ale. In futuro c’è l’idea di aggiungere una handpump per valorizzare al meglio gli stili di stampo britannico e magari di servire ogni tanto qualche birra a caduta dalla relativa botticella. Un elemento di novità rispetto al Macche trasteverino è l’ampliamento dell’offerta con l’inserimento di vini naturali e gin tonic, grazie una piccola selezione di gin. Gli orari di apertura non saranno “estremi”: le saracinesche si alzeranno nel tardo pomeriggio e si abbasseranno poco dopo la mezzanotte.

Il concetto di “semplicità” si ritrova ovviamente nell’impostazione del pub. Come spiegato, il nuovo Macche avrà una struttura agile e flessibile, ottimizzata per poter essere gestito da una sola persona e non presentare troppe criticità in termini di sostenibilità economica. Sarà un locale piccolo – “smart” saremmo tentati di definirlo – e chi opererà dietro il bancone offrirà ampie garanzie, provenendo dall’orbita del Macche trasteverino. La prossimità con L’Elementare permetterà di integrare l’offerta birraria con quella gastronomica, ma in futuro c’è anche l’idea di inserire una proposta di taglieri in collaborazione con i fratelli Roccia (Pork’n’Roll). Un format in tutto e per tutto, che Colonna si auspica di poter replicare altrove in futuro, anche fuori dalla Capitale.

- Advertisement -

In definitiva il concetto di “semplicità” del nuovo Macche va oltre gli aspetti appena illustrati e abbraccia una visione a più ampio raggio, che risponde ai grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nel nostro ambiente. Abbiamo chiesto a Manuele per quale ragione l’idea dello spin-off sia arrivata solo dopo oltre vent’anni dall’apertura del primo locale a Trastevere e soprattutto in un momento storico in cui la birra artigianale sembra in calo in Italia. Riportiamo direttamente la sua risposta alla nostra domanda:

Non mi nascondo, sono stato tra i primi a sostenere il declino della birra artigianale in Italia. Eppure negli ultimi tempi sto notando un nuovo interesse, una riscoperta favorita da nuovi posti di accesso più immediato, come i chioschi, capaci di attrarre giovani consumatori con le lattine e con le produzioni dei birrifici locali. Ragazzi che hanno piacere a bere birra senza farsi troppe domande, come alla fine dovrebbe essere il rapporto con la nostra bevanda.

Da questa riflessione è nata la voglia di creare un locale piccolo e snello, senza troppi ragionamenti, basato sulla “leggerezza”. Ci stiamo rendendo conto che in questo momento nel settore c’è bisogno di semplicità e leggerezza, da cui partire per sviluppare un nuovo format che magari possa essere replicabile in altri contesti, senza una gestione economica opprimente. Sarebbe bello trovare partnership, non solo a Roma, per aprire in futuro tanti piccoli Macche, ognuno con la sua anima peculiare. È però fondamentale individuare la persona giusta per gestire il locale, che abbia carisma e capacità comunicative, al di là della stretta competenza in ambito birrario.

Fondamentalmente credo che la gente vorrà sempre bere buona birra. Sicuramente può calare l’interesse verso gli eccessi della birra artigianale, sia a livello gustativo che comunicativo, ma non potrà mai calare l’interesse nel farsi una buona birra con un buon amico al tavolo, magari dopo l’orario di lavoro. Ecco, possiamo immaginare il nuovo Macche come un dopo lavoro, un passatempo nel senso più letterale del termine, un luogo carino dove spendere qualche ora piacevole in semplicità e relax.

- Advertisement -

L’apertura del nuovo Macche è imminente: l’inaugurazione dovrebbe tenersi la prossima settimana o, al più tardi, quella dopo ancora. Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a Manuele e Fabio, sperando magari che sia solo il primo di altri piccoli Macche che apriranno in futuro.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Nuove birre da Birra dell’Eremo, Croce di Malto, Cantina Errante, Otus, Meltz, Lieviteria e altri

In attesa che le novità normative spalanchino le porte...

La birra polacca tra sfide e opportunità: intervista a Marcin Malecki di Browar Maryensztadt

Nel panorama europeo della birra artigianale, la Polonia rappresenta...

Nuove birre da LZO, Mukkeller, 50&50 + Chianti Brew Fighters, Wild Raccoon + Opperbacco e altri

Negli ultimi anni il panorama della birra artigianale italiana...

Newsletter

Al bancone è la nostra newsletter quindicinale con notizie, iniziative ed eventi sulla birra artigianale.

Seguici

28,402FansMi piace
14,576FollowerSegui
6,132FollowerSegui
283IscrittiIscriviti

La fermentazione potrebbe essere alla base della vita su una luna di Saturno

La fermentazione è uno di quei miracoli naturali che l’umanità ha imparato a sfruttare sin da tempi remoti, permettendo la nascita di alimenti e...

5 grandi pizzerie di Milano con una valida proposta di birra artigianale

Pochi storcerebbero il naso all'idea che, in fatto di pizza, Milano è la città dall'offerta più allettante fuori dalla Campania. Il capoluogo lombardo non...

Ottima Italia al Barcelona Beer Challenge 2025: 66 medaglie totali con 21 ori

Lo scorso venerdì si è tenuta la cerimonia di premiazione del Barcelona Beer Challenge 2025, uno dei più importanti concorsi birrari d'Europa, che storicamente...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui