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Per Ratebeer il "Ma che siete" è il miglior pub al mondo!

ratebeer-awardOggi ho veramente poco tempo da dedicare al blog, quindi pubblico un post veloce veloce. Qualche ora fa il sito Beernews ha riportato la notizia che Ratebeer, il più importante portale europeo di rating birrario, ha stilato la sua personale classifica del 2010. Tra le tante classifiche spicca il risultato ottenuto dal locale romano Ma che siete venuti a fà, considerato miglior “beer bar” al mondo! Vi antcipo subito che se volete scoprire tutte le graduatorie e tutti i piazzamenti, vi conviene consultare la relativa pagina, perché qui mi limiterò a lasciare giusto qualche commento sulle prime 10 posizioni delle classifiche più importanti.

Il pub trasteverino si aggiudica quindi questo favoloso riconoscimento, precedendo un mostro sacro come il Kulminator di Anversa. Terzo un’altra birreria unica al mondo: l’Akkurat di Stoccolma. Il resto della Top10 è occupata da locali americani, con l’interessante eccezione del Bakushu Club Popeye di Tokyo. Da segnalare la 26a posizione del BQ di Milano, altro pub italiano in graduatoria. Complimenti ancora a Manuele e Fabio per lo splendido risultato, senza dimenticare il lavoro “sporco” di Luca e di tutto il resto dello staff.

Per quanto riguarda le migliori produzioni, c’è da rilevare che la belga Westvleteren 12 ha riconquistato il titolo di “birra più buona del mondo”, superando proprio quella Kaggen Stormaktsporter (birrificio Närke) che le aveva scippato il trono nel 2009. Il resto della graduatoria è un triste pullulare di Stout e Imperial Stout, interrotto solo dalla Pliny the Elder (Imperial IPA dell’americana Russian River). La Top10 si chiude come si era aperta, cioè con una trappista: la Rochefort 10, che forse tra tutte è anche la più reperibile.

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Esiste anche una classifica delle migliori birre per nazione. In Italia il podio vede nell’ordine: Panil Barriquée Sour (Torrechiara), Dolii Raptor (Montegioco) e Xyauyù Etichetta Rame (Baladin).

Three Floyds Brewing Co. è invece il miglior birrificio del 2010, seguito da AleSmith e la new-entry Cigar City. Si tratta di tre produttori statunitensi, come del resto lo sono ben 8 sui primi 10 piazzamenti. A spezzare lo strapotere americano ci pensano la canadese Dieu Du Ciel! (settima), vera dominatrice delle ultime edizioni del Mondial de la Bière, e l’olandese De Molen, birrificio ben conosciuto anche da noi.

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Oggi il mio post si chiude qui, lascio spazio ai vostri eventuali commenti.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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47 Commenti

  1. O cavolo, nella fretta non mi ero accorto che c’erano anche i migliori locali. Appena ho due secondi integro l’articolo! Manuele e Fabio perdonatemi 🙂 .

  2. A proposito, io ho parlato di classifiche del 2009, pensando che fossero stilate sulla base dei voti ricevuti nell’anno appena passato, ma su Ratebeer si parla dei “Best 2010”. Chi mi spiega come funziona?

  3. Credo che la classifica abbia la data odierna ma si riferisca all’ anno trascorso, mi pare di vedere che anche negli anni passati hanno fatto così. Purtroppo il mio inglese maccheronico non mi aiuta molto. Più che altro volevo chiederti se è il primo anno che stilano anche la classifica delle migliori birre per l’ italia e come mai negli anni indietro il Macche non è presente in classifica.Vorrei cogliere l’ occasione per fare i complimenti a Manuele con cui brinderò alla merla domani ed ai ragazzi del bir&fud, che sono sempre grandissimi!

  4. e non dimentichiamo il Birrificio Italiano (11°) e il Birrificio Lambrate (40°) tra i migliori brewpubs. Congratulazioni a tutti gli italiani che si sono distinti in tutte le classifiche.
    salute e saluti.

  5. @congrat a colonna, ma anche al BQ :D,
    non conosco come funziona ratebeer e vorrei capire come è possibile che i nostri “miseri” pub europei superino i mostri da 80 spine americani ?
    su cosa si basa la classifica?
    sulla qualità delle spine ,sulla loro rarità?, e come mai l’open non viene citato?

    grazie per le risposte 🙂

  6. @Gennaro
    alla prima domanda non so risponderti… o meglio so che la facevano per alcuni paesi, non so se anche per l’Italia
    alla seconda domanda idem 🙂 magari il Colonna può darci qualche delucidazione

    @Pistillone
    La quantità delle spine non è direttamente proporzionale al suo valore, meglio una selezione di 10-15 spine mirata e di livello. Poi l’offerta non è neanche la cosa più importante: l’atmosfera che si respira, la disponibilità dello staff, la clientela sono parametri forse anche superiori
    Sull’Open evidentemente ancora non ha raggiunto un punteggio abbastanza alto, o un numero minimo di recensioni (necessario affinché entri in classifica)

  7. @Andrea
    Ok. Speriamo che Cronache intervisti Manuele o che lui faccia un suo commento sulla vittoria, dopo le delusioni calcistiche, le soddisfazioni professionali lo ripagheranno 🙂
    Sarebbe interessante sapere infatti quali sono i suoi metodi per raggiungere un risultato così fantastico, che in parte coinvolge anche tutti gli appassionati di birra italiani secondo me.

  8. GRAZIE PRESIDENTE!
    apprendo solo ora la cosa…ovviamente ora studieremo ‘na cosetta e si BERRA’ GRATIS PER TUTTA LA SERA!
    Vorrei citare anche fra i migliori ristoranti il Bir&Fud al terzo posto e Brasserie 4:20 al quinto, tanto per dire che ROMA REGNA (parlo di città, non di calcio…).

    Per Pistillone, ti girerei un articolo bellissimo sul numero del mese scorso di Beeradvocate a proposito della “fine delle taphouse” americane, spingendo il problema sull’impossibilità di mantenimento di qualità per un pub di ottanta spine e oltre, finendo l’articolo con una frase tipo: “il futuro saranno locali con non più di dieci spine, scelte, selezionate con CRITERIO”…Che dire, è l’onda lunga della moda che si ritira???
    Poi…Perchè dovrebbe esserci Open? Fatti un giro a Roma e te ne farai un’idea…

  9. @Gennaro
    Dici che i successi del Macche sono inversamente proporzionali a quelli della Lazio? Dici che il primo posto su Ratebeer equivale alla serie B biancoazzurra? Ma magari 😉

    I metodi ce li dirà lui se vorrà, ma secondo me è un mix tra passione, capacità comunicative, passione, intuizioni commerciali e passione 🙂 E anche sul fatto che è una grande persona, che forse è la cosa più importante.

  10. @Pistillone ancora: manchi di citare la cosa ESSENZIALE di un locale: l’anima.
    Quando vado all’Akkurat e vedo Sten, il proprietario, sudare dietro al bancone, spiegarmi le birre in mezzo a un casino pazzesco, trasmettermi la sua stessa passione…Lì mi sono sentito a casa. Il giorno che riberremo tutti con più semplicità…

  11. senza voler far polemiche (Macche Number One!) penso che anche la classifica locali lasci il tempo che trova tanto quanto quella delle birre. Manuele sa cosa ne penso di ‘ste robe anche se capisco che “fanno”…

    pazienza l’Open che è appena partito e non avrà sufficienti ratings. a me la cosa che lascia di stucco è vedere lo storico Toronado San Francisco al 35° posto in una classifica monopolizzata da utenti americani e nordeuropei luppolo-dipendenti… dietro a locali come il [ho promesso di essere buono], sicuramente interessante ma nemmeno lontanamente di pari livello. per chi non è mai stato al Toronado posso assicurare che è l’equivalente californiano del Macche, dovrebbero gemellarsi

    insomma, io lo prendo per quello che è, per come dovrebbe essere preso: un giochino e niente più. o forse andrebbe presa per come viene presentata: una sfilza di medaglie oro-argento-bronzo come parimeriti, senza numerelli ordinali

    la classifica italiana è una news come quella di altri paesi, cliccando sulla classifica dello scorso anno si vede subito

  12. @colonna.

    purtroppo a Roma non ci vado spesso, ma hai il mio numero, magari me lo spieghi di persona e magari mi dici che ne pensi della birra che ti avevo lasciato :).

  13. Grandi ragazzi!!

    Ricordo ancora la prima volta che sono entrato al Macche e che mi son sentito subito a casa, come un cliente abituale, nonostante fossi uno sconosciuto montanaro bergamasco sceso nella Capitale. “Ci beviamo una cosetta io e te, a chiusura, se vi va d’aspettarmi” mi dice questo alieno dai capelli lunghi tanto quanto sono corti i suoi pantaloni sopra l’anfibio d’ordinanza, quest’uomo di cui avevo sentito favoleggiare come d’un mitico oste dispensatore di profonda saggezza e di bevande inebrianti quanto rare e prelibate. E che prima d’allora mai avevo incontrato.
    Difficile dimenticare l’ultima, quando entrato di fretta, perchè accompagnato, ahimè, da una astemia che manco s’è degnata d’entrare nel Tempio – che Dio (non Kris Herteleer, ma quello vero, qualsiasi cosa esso sia) l’abbia in grazia – mi sono tuffato in una mezza pinta di Lou Pepe Kriek alla spina. “Quanto ti devo?” chiedo dopo circa 20 secondi grattando il fondo del bicchiere. “Niente, l’aver regalato un sorriso ad una persona è abbastanza per me”, mi risponde un ragazzo che prima d’allora mai avevo incontrato.
    Questo rende il Macche il miglior beer bar del mondo.
    Dopo il The Dome, ça va sans dire…

    Bella Manu!!

  14. @pistillone
    ok, quando vuoi, ti dico pubblicamente però che la tua birra era davvero ottima!!!
    PS: organizzeremo qualcosa per l’evento (ogni scusa è bona pe beve…), vi faremo sapere tra breve!

  15. complimenti al Macche, un risultato strameritato, per l’atmosfera, per la qualità, per il servizio, per tutto insomma
    Ma soprattutto complimenti a Manu, Chen, Piski…: grazie a loro io sono sempre stato da dio là, sin dalla prima volta che ho varcato, da perfetto sconosciuto, la soglia del “Ma che siete venuti a fa”.

    Oggi si festeggia e basta e tranquilli che festeggeremo il Colonna anche alle Birre della Merla
    però… però mi piacerebbe sapere cosa ne pensano in un noto quotidiano nazionale, di questo risultato

  16. Sono contento 🙂 è praticamente la mia seconda casa e ci vado volentieri!!! il Chen si è rasato ma è sempre lui 🙂

  17. @Colonna
    Se te lo dico io non ci credi, devi aspettare che ti chiamino dal Belgio…
    Comunque se continua così sei primo in classifica pure a calcio. Partendo dal basso…
    Ah ma ci saranno pure i guardoni? Sennò ci tocca festeggiare sottovoce….

  18. complimenti a Colonna
    e se mi permetti una battuta…le mode passano, ma le colonne restano!!
    ancora complimentii…appena passo da Roma te li faccio di persona (e così ti scorcco da bere !!)

  19. Grandissimi tutti quanti. Per tornare alla discussione delle votazioni, secondo me un pub/bar dovrebbe essere votato per le spine che monta, non tanto dal numero quanto dalla qualità.
    Voglio dire 12 spine sono già abbastanza, di solito io non ce la faccio a berle tutte 😛
    Quando entri al Ma che siete è così, ti senti a casa e questo per me vale molto più di 40 spine, oltre alla cortesia che NON deve mai mancare, dato che come dico sempre, mica t’ha obbligato il medico.
    Ah, anche che un altro illustre collega (amico/collega di beershop) è in classica, Jhonny al 46° Posto su Best Beer Retailers.
    A presto, Mirko

    p.s.
    Ma in classifica ci si entra dopo un tot di voti giusto?

  20. Complimenti a tutti per il risultato conseguito!!Bravi Emanuele e Fabio, ma un elogio particolare va al mio amico di vecchia data/testimone di nozze Luca!! Continuate così!!

  21. Congratulazioni a Manuele, Luca, Piski e Fabio!
    Per chi come me è di Roma è un privilegio e un onore, oltre che un piacere, avere nella propria città un pub come il “Macche” dove potersi bere birre eccezionali sentendosi come se si stesse a casa..
    Grandi!

    P.S. Peccato solo per la discutibilissima fede calcistica del Colonna… 🙂

  22. Congratulazioni a tutto il Macche,siete grandissimi.Risultato oserei dire storico spodestare dei mostri sacri come quelli citati…..ed ora un solo grido si alza tra noi fortunati clienti…….DACCE DA BEVE,Patron DACCE DA BEVE,DACCE DA BEVEEEEEEEEEEEEEEEE,Patron DACCE DA BEVEEEEEEEEEEEEE (a gratis come promesso ovviamente) 😉

  23. Sono un bugiardo lo ammetto, ma non ce l’ho fatta a non scrivere più!
    GRAZIE VERAMENTE A TUTTI!!!!
    Specialmente a voi tutti che ci avete sempre assistito dall’altra parte del bancone rendendoci il lavoro una passeggiata di salute, ma sopra tutto i mastri birrai che ci hanno fatto dono dei loro nettari supremi, sennò col cavolo che diventavamo primi.
    Con l’occasione vorrei ringraziare Manuele e Fabio per avermi dato il “LA” per entrare nel mondo delle birre buone e poter condividere con loro questa immensa gioia. Ma un grazie particolare a tutto lo staff, Paolo Piski- Luca Colonna- Gianluca Megabello- il nuovo elemento Dario Scricio- il passato al bir&fud Simone Straccaletto- lo sporadico Ivan Iwok- le dolci fanciulle Ilaria One, Beatrice mia sorella, Giorgia la Bimba, Chiara Chiappetta che ci da una mano nel momento del bisogno! Ma anche a tutto il personale passato specialmente Silvia( che se non c’era il Makkè neanche la conoscevo) e mi sopporta ancora!!!
    Ora non ci resta che brindare tutti insieme!!!
    Grazie ancora a tutti!

    P.s.- Speriamo che prima o poi la Lazio mi doni gioie simili

  24. Dimenticavo di fare il ringraziamento più importante, e per questo chiedo un minuto di raccoglimento da parte di tutti quanti:

    ” Chen ringrazia la sua chioma che non c’è più!!! ” sigh sigh…

    Viva Giorgio il prof anche lui come tutti noi CAMPIONE DEL MONDO!!!

  25. fratellone……dimentichi di ringraziare chi ti svuota spesso e volentieri i fusti……ma transit….anzi visto i tempi ESCORT

  26. @Chen

    ahahahahahahahahahahahahahah,ora sono un pochino più impegnato….però lo sai che in caso di bisogno rispondo PRESENTE

    @Mirko

    Appoggio completamente la tua proposta,approntiamo una bella serata “svuotafusti”….

  27. I miei complimenti a Manuele per questo riconoscimento, frutto di abnegazione, impegno, serietà, passione e direi anche ostinazione verso la qualità prima di tutto.

    E da consumatore aggiungo a dei prezzi alla portata di tutti.

    Complimenti a Manuele e a Fabio, grandi!!!

  28. Ragazzi voi non potete capire la mia gioia per questo risultato!!!
    Il pub e’ e deve continuare ad essere il luogo di aggregazione e socialita’ che tutti noi vorremmo…quindi deve essere un’orchestra armonica, un mix di atmosfere,di disponibilita’(non dimentichiamo che noi siamo le fabbriche ell’ospitalita’),di varieta’ di qualita’ (noi dobbiamo scegliere il meglio per i nostri clienti),di staff (scelti non a caso)formati da numeri uno….che devono essere capaci di mostrare la nostra faccia e la nostra personalita’, quando noi siamo impossibilitati (per noi intendo i Publican).
    Laddove e’ possibile si deve trasmettere spensieratezza e gioia di vivere (anche quando si e’ afflitti)…
    Essere pronti e attenti alle esigenze del nuovo che avanza senza dimenticare il vecchio che ci ha sostenuto….
    Dimenticare di avere una Famiglia (anche se per quelli che hanno avuto e hanno la fortuna di averla e una grande forza che ti spinge ad andare avanti..)
    Dimenticare pantofole e TV…e avere sempre voglia di stare in mezzo alla GENTE…
    la GENTE…e uno spettacolo unico ed irripetibile…qualcuno ha detto che per guardare lo spettacolo della GENTE non bisogna neppure pagare il biglietto….
    E poi concordo col CHEN,bisogna avere prodotti!!!
    Prodotti buoni e fantasiosi da proporre alla nostra amata clientela,che ci ha fatto vivere una vita diversa,faticosa,stressante,a volte veramente dura,ma straordinariamente BELLA… piena di opportunita’e soddisfazioni…. Il
    “MACCHESIETEVENUTIAFFA'”ha tutte queste cose insieme (e di piu’)magistralmente orchestrate,quindi merita il risultato ottenuto…Per altri grandissimi Pubs nel mondo la storia e’ molto simile ma anche tra le grandi BIRRE capita a volte che vengano messe in evidenza sfumature e sottili differenze che fanno vincere una sull’altra….Stiamo parlando di GRANDISSIMI PUBS….
    ma tornando a noi…(ricordo a tutti che io sono analfabeta e non so scrivere)
    Volevo solo dire che il regista di tutto quello di cui sopra, e il grande MANUELE,(che ha anche il peso di essere diventato mio AMICO fraterno), al quale voglio bene come ad un fratello…disponibile gentile e garbato con me, come pochi hanno saputo fare…Grazie Manuele,l’Italia dovrebbe essere orgogliosa di questo risultato!
    E chiaramente GRAZIE GRAZIE GRAZIE al mitico STAFF che ha saputo eseguire e interpretare con grande personalita’ e competenza i desideri di Manuele…non e’ facile…
    VI voglio bene e Vi auguro una vita piena di soddisfazioni e di cose belle come questa!!!

    PS se festeggiate ,e posso, vengo a spillare al vostro fianco!!! Per me sarebbe puro piacere e grande orgoglio!

    Il vecchio Publican Nino (contento di questo risultato in un momento difficile)

  29. @Nino
    Se mi licenzio vengo a lavorare da te!!!
    Per fortuna che c’hai le gomme da neve!
    Un saluto a te, Fiore( altro grande Publican ) e tutta la super cumpa del nord, con la quale ci si vede poco per via delle distanze ma è come se ci fosse un filo che ci collega sempre( forse l’alcolismo? )!
    Ormai l’hai detto, quando ci sarà la festa, speriamo a breve, ti schiavizzeremo dietro le spine.
    Bella FRATE’!

  30. Eccoci: ogni scusa è buona per bere, quindi il 1 MARZO (è un lunedì, giorno di festa per noi pubbari) al Circolo degli Artisti di via Casilina Vecchia 42, ci sarà il party del bevemose tutto: con 15 euro da versare al Macche, ci sarà open bar (spine previste Grassroots Winter Ipa, IV Saison, Cnudde, tutte le Beck Braeu, varie De la Senne e altre amenità…anche italiane ovviamente!) dopo attenta derattizzazione dell’impianto spine, terrificante musica dal vivo, maglietta commemorativa dell’evento e Dark Room con ex cameriere e il Chen.
    Per info: [email protected]

    Buona bevuta!

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