È passato un mese dall’annuncio ufficiale di Fermentazioni, il festival della birra artigianale che sto organizzando insieme a Sfero e che si terrà il prossimo settembre (da venerdì 13 a domenica 15) a Roma. Da allora non siamo certo rimasti con le mani in mano, poiché il nostro lavoro è proseguito alacremente per creare un evento unico e di grande impatto. Dagli attestati di stima che stiamo ricevendo si capisce che siamo riusciti a comunicare la grande cura che stiamo mettendo in ogni aspetto: l’obiettivo è creare la manifestazione di riferimento in Italia e mi sembra che molti stiano percependo Fermentazioni proprio in tal senso. Bene così, ma intanto direi che è opportuno aggiornarvi sul festival per raccontarvi quali novità vi aspetteranno.
Impossibile allora non partire con l’elenco definitivo dei birrifici presenti. L’importanza della manifestazione è confermata anche dal numero dei produttori, che saranno addirittura 30 e copriranno gran parte del panorama brassicolo nazionale. Ve li elenco in ordine alfabetico: Almond ’22 (Abruzzo), Amiata (Toscana), B94 (Puglia), Baladin (Piemonte), BiRen (Emilia-Romagna), Birra del Borgo (Lazio), Birra dell’Eremo (Umbria), Birradamare (Lazio), Birranova (Puglia), Birrificio del Ducato (Emilia Romagna), Birrificio Italiano (Lombardia), Birrificio Pontino (Lazio), Birrificio Settimo (Lombardia), BirrOne (Veneto), Brewfist (Lombardia), Brùton (Toscana), Croce di Malto (Piemonte), Foglie d’Erba (Friuli-Venezia Giulia), Free Lions (Lazio), Karma (Campania), L’Olmaia (Toscana), Lambrate (Lombardia), Maiella (Abruzzo), Maneba (Campania), Opperbacco (Abruzzo), PBC (Toscana), Sorrento (Campania), Toccalmatto (Emilia-Romagna), Turan (Lazio), Turbacci (Lazio).
Personalmente sono decisamente soddisfatto della selezione, perché costituita da birrifici di ottimo livello, che hanno nella loro gamma birre molto diverse tra loro, ma tutte ampiamente apprezzate. Inoltre sono felice che i trenta nomi riescono a soddisfare due requisiti che mi ero proposto in partenza: offrire una buona rappresentazione di tutta la penisola brassicola – senza dimenticarsi del Mezzogiorno, spesso ignorato – e assicurare un valido assortimento tra nomi relativamente nuovi e pietre miliari del movimento.
All’elenco dei birrifici italiani aggiungete poi l’angolo delle birre straniere, che sarà gestito dai ragazzi del Domus Birrae. Saranno infatti loro a curare la scelta delle produzioni internazionali: quattro o cinque spine che ospiteranno birre di sicuro livello. Se conoscete i marchi trattati dall’azienda, converrete con me che saremo in una botte di ferro. Direi che con simili premesse ci sarà sicuramente da bere bene e divertirsi!
Chiuso il discorso dei birrifici presenti passiamo oltre. Uno dei punti forti di Fermentazioni sarà il suo dopo festival, che ha poco da spartire con quello di San Remo 🙂 . In questo caso si chiamerà infatti Rifermentazioni e si tratterà di una serie di promozioni in alcuni dei migliori locali birrari di Roma e dintorni, di cui potranno avvalersi tutti i visitatori della manifestazione. Nel costo del biglietto di ingresso (8 euro), infatti, si riceveranno il bicchiere ufficiale della manifestazione, il suo portabicchiere e i coupon per Rifermentazioni.
Attualmente i locali aderenti sono (in ordine alfabetico): Barley Wine (Quadraro), BOA (Ostia), Buskers Pub (San Paolo), i due Hop & Pork (Quadraro e Tuscolano), Kombeer (Nomentano), La Martuccia (Palestrina), Malto Misto (Piazza Bologna), Taberna (Palestrina), Turbacci (Mentana). Considerate che quasi sicuramente altri se ne aggiungeranno in seguito. L’obiettivo di questa iniziativa è di estendere l’eco di Fermentazioni nelle settimane successive alla sua conclusione, ma soprattutto di offrire un valore aggiunto al biglietto della manifestazione. Se leggete le promozioni proposte dai vari locali (che ringrazio per aver aderito con tanto entusiasmo), vi renderete conto che quel valore aggiunto è davvero elevato.
Continuando nello svelare le chicche di Fermentazioni, voglio spendere due righe per i nostri partner, di cui andiamo particolarmente orgogliosi: Rastal e Radio Rock. Rastal sarà il nostro partner tecnico per i bicchieri ufficiali di Fermentazioni, che forse avrete visto in qualche foto presente su Facebook. A noi piacciono tantissimo e siamo felici che una grande azienda abbia deciso di accompagnarci in questa fantastica avventura. Radio Rock – che qui a Roma è un’istituzione dell’etere da decenni – sarà invece la nostra radio ufficiale: ha sposato in pieno il nostro progetto, avendone apprezzato sin da subito caratteristiche e obiettivi. Radio Rock non passerà semplicemente gli spot che stiamo preparando, ma sarà presente in loco con la sua splendida selezione musicale. E poi ci saranno altre sorprese, quindi vi consiglio di restare sintonizzati sui 106.6 FM nelle prossime settimane.
Chiaramente aspettatevi anche un ricco programma di seminari e laboratori di degustazione. I dettagli ve li annuncerò più in là, intanto sappiate che un paio di incontri saranno organizzati in collaborazione si Slow Food, che sarà presente nella persona di Eugenio Signoroni, grandissimo esperto di birra artigianale.
E poi… e poi tante altre perle, che vi svelerò nei prossimi giorni. Per gli aggiornamenti restate sintonizzati su queste frequenze, o – ancora meglio – consultate la pagina Facebook dell’evento: mettete un bel “parteciperò” e invitate tutti i vostri amici. Ci risentiamo presto!
una curiosità: avete optato per l’ingresso a pagamento(scelta che condivido) ma avete valutato anche una soluzione diversa? e cosa vi ha fatto propendere per la prima?
Chiaramente abbiamo valutato diverse soluzioni, non ultima quella dell’ingresso gratuito. Non ti nascondo che quella strada, per il tipo di manifestazione che stiamo organizzando, non era minimamente percorribile da un punto di vista economico. Ma oltre a queste considerazioni, ce ne sono altre più sottili, che ci hanno convinto a orientarci come poi abbiamo fatto. L’ingresso gratuito secondo me nasconde anche alcune insidie e non necessariamente porta vantaggi.
Di contro neanche ci andava di mettere un obolo ai visitatori senza offrire loro niente in cambio. Da qui è nata l’idea di Rifermentazioni, che secondo me è una bella iniziativa e permette la quadratura del cerchio. È tra l’altro un aspetto del festival che abbiamo intenzione di sviluppare profondamente nei prossimi anni. Spero che questo sforzo sia apprezzato: vogliamo creare qualcosa di piacevole per tutti, sotto tutti i punti di vista.
Lo ammetto, l’ingresso a pagamento mi fa storcere il naso. Immagino che la location abbia avuto un certo peso, comunque l’idea di Rifermentazioni è da apprezzare.
Una sola domanda Andrea, ma Hop & Pork del Quadraro e Barley Wine non sono lo stesso locale? O è prevista una nuova apertura?
No sono due locali diversi, anche se parte della proprietà è la stessa. Il Barley Wine ha aperto un paio di mesi fa se non ricordo male.
Ok, grazie. Sì, il Barley ha aperto i primi di Giugno, ottimo locale.
Confermo
Moriremo tutti… (Cit.)
😉
Considerato che ieri hai pubblicato un articolo sulle “10 regole d’oro da seguire durante i festival birrari”, io vorrei applicare la n. 7 “Offritevi come volontari”: se hai bisogno di collaboratori durante i giorni della manifestazione, io mi offro volontario.
In privato, poi ti dirò che abbiamo una conoscenza in comune, grande esponente del movimento birraio.
Ciao Ferdinando, ti ringrazio per l’offerta. Ti contatto in privato 🙂
In effetti se serve una mano mi offro volontario pure io….fammi sapere Andrea 😀
ottima scelta andrea e complimenti per aver coinvolto niente di meno che il foglie d’erba che è la prima volta che vedo partecipare a un festival birraio personalmente 🙂
Ma l’Aurelio come mai non è in lista?
E infatti sono strafelice di avere anche Gino a bordo.
Avrei voluto l’Aurelio tra i partecipanti e loro sarebbero stati entusiasti di partecipare, ma proprio in quel periodo avranno grossi impegni logistici e quindi hanno dovuto rinunciare.
un vero peccato che non ci siano….a memoria d’uomo non mi viene in mente un’altra realtà birraia partita così bene in così poco tempo come l’Aurelio 🙂
Extraomnes , Loverbeer , Brewfist….ce ne sono , ce ne sono….
hanno aperto i battenti all’inizio di quest’anno, quindi hanno 6 mesi scarsi di attività…io ho assaggiato le prime birre ad aprile quando praticamente erano veramente delle novità assolute e la ius e la 7 vene sono già birre di altissimo livello….ripeto trovamene un altro con un exploit simile: non che i nomi citati da te non siano validi (anzi hanno una varietà birraia e una competenza sicuramente maggiore) però non mi ricordo che si sono riusciti ad affermare in tempi così’ rapidi
formula a gettoni?
Yes
A Roma a ottobre c’è Eurhop, che mi sembra anche lui degno decisamente di nota e di aggiornamenti costanti sulle birre presenti…
ma non ne hai ancora parlato se non mi sbaglio….
Assolutamente degno di nota, infatti ne parlerò più in là, come faccio per tutti gli eventi birrari
attendo con ansia questo festival. purtroppo essendo pugliese non potrò “sfruttare” il ticket di ingresso per rifermentazioni..poco male…vale comunque la pena. Ci sono molti birrifici di cui non ho mai provato nulla ma mi hanno sempre attratto, ed è per questo che tornando al tuo articolo sulle regole d’oro stilate da Mosher mi concentrerò su quelle produzioni a me sconosciute. Una domanda: per quanto riguarda gli assaggi come vi siete organizzati? Altra domanda (forse stupida) Il biglietto vale per i 3 giorni? nel senso pago 1 volta e vengo tutti e 3 i giorni (stile mirabilandia eheh) ?
buon lavoro
Gli assaggi funzioneranno col meccanismo dei gettoni
Il biglietto vale per un giorno, ma stiamo studiando dei mini abbonamenti per più giorni
Ecco il miniabbonamento per chi è avezzo alla 3 Giorni birraria sarebbe d’uopo 😀 😀
Ma invece qualche convenzione/sconto sull’ingresso per associati vari chessò ADB,MoBi, amici del giaguaro e via discorrendo????
Al momento non sono previsti
Da brividi! =D
@Alexander Douglas
Non riesco a rispondere sul post , non so perché….detto questo, se andrai al festival capirai che c’è molto piu’ del birrificio Aurelio. Ma molto molto eh.
conosco abbastanza bene la maggior parte dei birrifici che Andrea ha tirato in ballo: non sto dicendo che l’aurelio è il migliore birrificio italiano, sto semplicemente dicendo che queste manifestazioni dovrebbero servire sopratutto per far apprezzare realtà birraie nuove o non conosciutissime e quindi personalmente con tutto il rispetto che ho per grandissimi nomi come amiata,toccalmatto,extraomnes, opperbacco,brewfist e simili mi preme di più avere la possibilità di assaggiare realtà non affermate e nuove, piuttosto che altre che sono disponibili abbastanza spesso
Considerazione giusta, ma che non tiene in considerazione 2 aspetti:
1) Che la media produttiva dei nuovi non è sempre a livello dell’Aurelio, o meglio quasi mai. Fare un evento con soli nomi nuovi è impossibile, fermo restando che ne ho selezionati alcuni che secondo me stanno lavorando molto bene.
2) Che per il 99% dei visitatori (ok facciamo 98%) tutti saranno nomi nuovi. Dobbiamo sempre ricordarci che oltre alle nostre quattro facce che conosciamo, c’è una massa di curiosi e neofiti da conquistare
Considerazioni più che giuste….infatti la mia non era una critica ai nomi portati ( anzi ripeto, complimenti ancora) bensì una risposta a Rampollo che inviterei a non snobbarli quelli di Aurelio visto il potenziale che hanno ( e che hanno già espresso parzialmente)
Beh sì su quello siamo d’accordo, tanto che erano tra i miei 30 🙂
Non snobbo , non è proprio nella mia natura , e il buon Andrea lo sa visto che abbiamo bevuto piu’ di una birretta insieme e fatto piu’ di una chiacchiera birraria.
Non puo’ esistere , nè ora nè mai , il paragonare gli inizi di Aurelio agli inizi di produttori che dopo sei mesi erano non solo al top in Italia..ma gia’ conosciuti fuori dal nostro paese.
Dai su , bisogna essere onesti.
Lasciamo fuori il campanilismo una volta per tutte.
Ciao ragazzi mi spiace che avete tenuto un dibattito sulla nostra presenza (AURELIO),
Andrea ha creato un festival che sarà degno della piazza di Roma e delle sue capacita’ e’ stato gentilissimo con noi, ma come da lui spiegato in maniera ineccepibile in in quel periodo siamo impegnati con la produzione e locale nuovo. Ringrazio a nome di tutti noi del birrificio Andrea.
Per quanto riguarda il nostro inizio almeno io cerco di non far paragoni con nessuno, cerchiamo tutti di far conoscere la birra artigianale a piu’ persone possibili in modo di sensibilizzare chi ancora non la conosce. Proviamo a fare Birra nel migliore dei modi tante volte ci riusciamo tante volte no. Sicuramente è almeno spero di partecipare alla seconda edizione. In bocca la lupo Andre’