Nel fine settimana appena concluso sono stati svelati i risultati del World Beer Awards, uno dei tanti contest internazionali di birra. L’evento รจ presieduto da un mito birrario come Roger Protz, che guida una giuria composta da tanti giudici di caratura mondiale (cito Jay Brooks, Pete Brown, Jeff Evans, ecc.). Seguendo una procedura piuttosto curiosa – sulla quale tornerรฒ piรน aventi – il concorso incorona la migliore birra in assoluto tra tutte quelle iscritte, oltre alle vincitrici per ogni stile e area geografica. Tra i tanti produttori premiati c’รจ anche un pizzico d’Italia, poichรฉ la Imper Ale Nera di Collesi รจ stata valutata come migliore Belgian Style Strong Dark Beer d’Europa. Si tratta dell’ennesima menzione in un concorso internazionale per il birrificio di Apecchio (PU), da anni ormai concentrato in eventi di questo tipo.
Al di lร del risultato per noi piรน interessante, i risultati meritano una veloce panoramica. Come migliore birra in assoluto รจ stata votata la Red Chair di Deschutes, una APA da 6,2% alc. brassata in Oregon. A differenza di altri contest del genere, i nomi dei vincitori nei vari stili sono piuttosto conosciuti nell’ambiente: abbiamo ad esempio la Gouden Carolus Classic (Best Dark Beer), la Mort Subite Oude Gueuze (Sour Beer), la Weihenstephaner Vitus (Wheat Beer). Lo stesso discorso vale per i premi di “seconda fascia”, tra i quali troviamo marchi come Rogue, Samuel Adams, De Halve Maan, Greene King, ecc.
Un’altra differenza con concorsi tipo la World Beer Cup รจ il numero di vincitori, decisamente piรน contenuto. Qui non esistono podi, ma semplici vincitori di categorie, che poi si scontrano in turni unici tra i quali prevale solo una birra. Chiarisco meglio il meccanismo:
- Tutte le birre vengono suddivise per tipologia e assaggiate per valutare la migliore in ogni categoria e area geografica (Asia, Europa, America). In questa fase ogni categoria corrisponde piรน o meno a uno stile birrario.
- Gli stili birrari vengono accorpati in 8 macro-categorie secondo criteri di assimilazione. Ad esempio la macro-categoria Wheat Beer รจ composta da Weizen, Witbier, Weizenbock, ecc. Per altre macro-categorie l’accorpamento รจ meno scontato: tra le Pale Beer rientrano indistintamente Alt, Tripel, IPA, Kolsch, Bitter, Barley Wine (!), Saison e altre. Tra le scure Brown Ale, Dubbel, Barley Wine (non รจ un refuso), Oud Bruin, ecc.
- Le vincenti dei vari stili si sfidano per eleggere la migliore birra di ogni macro-categoria, stabilendo cosรฌ 8 birre finaliste…
- …che poi si scontreranno per individuare la migliore birra del concorso.
Tutto il procedimento รจ riassunto nello schema che riporto di seguito.
Per gli amanti della grafica, segnalo che c’รจ anche un premio per la migliore etichetta, che quest’anno รจ stato assegnato alla Schieve Tabarnak del birrificio canadese Le Trou du Diable. A me ricorda tantissimo le etichette del produttore belga De la Senne, che in effetti sono tra le migliori in patria e probabilmente al mondo.
Complimenti dunque a Tenute Collesi che si conferma tra quei 3 o 4 birrifici italiani che riescono a racimolare riconoscimenti in giro per il pianeta. Quanto al concorso, che ne pensate di questo meccanismo di votazione? Preferite una logica di scremature di questo tipo oppure decine e decine di podi con stili birrari ben distinti?
Non riuscirei a pensare ad una formula migliore.
Complimenti a Collesi che fa birre sempre straordinarie.
ma solo a me le birre della Tenute Collesi non dicono niente? quelle che ho assaggiato mi sono sembrate dimenticabili
Mi aggancio all’ultima parte del post, riguardo le etichette per segnalare questo:
http://www.birrificiogeco.it/wp-content/uploads/2011/08/MaiaBott.gif
http://www.stbcbeer.com/wp-content/uploads/2012/03/2xipa_landing.png
http://www.birrificiogeco.it/wp-content/uploads/2011/08/SosweetBott.gif
http://www.stbcbeer.com/wp-content/uploads/2012/03/422_landing.png
http://www.birrificiogeco.it/wp-content/uploads/2011/08/MillaBott.gif
http://www.stbcbeer.com/wp-content/uploads/2012/03/ipa_landing.png
http://www.birrificiogeco.it/wp-content/uploads/2011/12/BarabbaBott.gif
http://www.stbcbeer.com/wp-content/uploads/2012/03/porter_landing.png
http://www.birrificiogeco.it/wp-content/uploads/2011/04/LamuBott.gif
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Certo che la forma della bottiglia รจ proprio uguale! Scherzi a parte, interessante segnalazione, non me n’ero mai accorto
Vedendo l’etichetta senza leggere il nome del birrificio ho pensato subito a De la senne anche io
Complimenti a Collesi. Bevuta qualche loro birra e non sono entusiasta, ma senz’altro sono corrette e pulite.
Preferisco un meccanismo che semplifica per i premi ai concorsi, tipo 5 o 6 birre premiate e non decine e decine di categorie. Il concorso va preso come una segnalazione interessante, ma nulla di piรน, ovviamente a mio avviso
La Schieve Tabarnac รจ in effetti una collaboration brew tra i miei due amici birrai Andrรฉ Trudel (Le Trou du Diable) e Yvan De Baets (Brasserie de la Senne)
Ora si spiega l’arcano! Grazie della spiegazione