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Non c’è due senza tre: Retorto domina anche il CIBA 2014

adb_associazione_degustatori_birraLa decima edizione dell’Italia Beer Festival tenutasi a Milano lo scorso fine settimana è stata l’occasione per svelare i risultati del Campionato Italiano delle Birre Artigianali, concorso organizzato dall’Associazione Degustatori Birra (come l’IBF del resto). Per il terzo anno consecutivo ad aggiudicarsi il primo posto assoluto è stato il birrificio Retorto di Podenzano (PC), che come nel 2014 ha conquistato la medaglia d’oro grazie alla Malalingua, un Barley Wine. Ma quest’anno Marcello Ceresa si è superato, piazzando una sua birra anche al secondo posto assoluto: la Black Lullaby, già campione nel 2013, ha infatti ottenuto l’argento nella classifica finale (intitolata al compianto Franco Re). A chiudere la graduatoria ci ha pensato il birrificio Toccalmatto, che ha piazzato al terzo posto la sua Dr. Caligari. Rispetto al 2014 troviamo subito due analogie: il bronzo di Toccalmatto e il totale dominio dell’Emilia-Roma nella classifica generale. Ma non sono le sole…

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Come sempre sono stati resi noti anche i podi delle diverse categorie previste dal concorso. Ecco di seguito tutti i piazzamenti:

Classifica assoluta – Premio Franco Re
Malalingua – Birrificio Retorto
Black Lullaby – Birrificio Retorto
Dr. Caligari – Birrificio Toccalmatto

Blanche, Weizen, Gose
Salada – Birrificio Lariano
Weizen –Birrificio Elvo
Domm – Birrificio Lambrate

Birre con frutta, birre con spezie
Dr. Caligari – Birrificio Toccalmatto
Cherry Lady – Birrificio Foglia d’Erba
Salty Angel – Birrificio Toccalmatto

Pils, Imperial Pils, Helles
Via Emilia – Birrificio Del Ducato
Chiara – Birrificio L’Orso Verde
Tipopils – Birrificio Italiano

Kolsch, Cream Ale, Ibride
Stria – Birrificio Toccalmatto
Hauria – Birrificio Croce di Malto
Terzo Tempo – Birrificio Argo

Blond/Blonde Ale, Golden Ale
Blond – Birrificio Extraomnes
Dorado – Birrificio Opera
Groovin Hop – Birrificio Toccalmatto

Saison, Imperial Saison
Toki Shu – Birrificio Toccalmatto
Lytha – Birrificio K&L
Hond.erd cascade – Birrificio Extraomnes

Schwarz, Dunkel, Marzen, Bock, Doppelbock, Dark Lager
Nigredo – Birrificio Italiano
Scubi – BirrOne
Porpora – Birrificio Lambrate

Bitter, Pale Ale, Extra Special Bitter, Scotch Ale
Daughter of Autumn – Birrificio Retorto
Backdoor Bitter – Birrificio L’Orso Verde
Miloud – Birrificio Lariano

APA, IPA, Double/Imperial IPA, Black IPA
B Space Invader – Birrificio Toccalmatto
Skizoid – Birrificio Toccalmatto
Draco – Birrificio Opera

Tripel
Tripè – Birrificio Lariano
Saltafoss – Birrificio Lambrate
Tripel – Birrificio Extraomnes

Belgian Pale Ale, Belgian Strong Golden Ale, Dubbel, Belgian
Black Lullaby – Birrificio Retorto
Quadrupel – Birrificio Extraomnes
Sosweet – Birrificio Geco

Porter, Imperial Porter, Stout, Imperial Stout, Milk Stout, Sweet Stout
Donker – Birrificio Extraomnes
Pecora Nera – Birrificio Geco
Madiba – Birrificio Lariano

Barley Wine
Malalingua – Birrificio Retorto
Diavolo – Birrificio Valcavallina
Barone – Birrificio The Wall

A proposito di analogie con le precedenti edizioni, la più evidente è il ripetersi di tanti nomi tra i birrifici premiati. Lo scorso anno le 36 medaglie totali andarono a 19 diversi birrifici, quest’anno è stata inserita una categoria in più, ma i medagliati differenti sono addirittura diminuiti: 18. Evidente anche l’altra incredibile tendenza del concorso, cioè la totale concentrazione dei riconoscimenti nel nord Italia: a meridione della già citata Emilia-Romagna non troviamo neanche un birrificio medagliato – almeno lo scorso anno c’era stato il Barley a rappresentare la Sardegna e un paio di produttori toscani. Come spiegare simili incoerenze statistiche? Probabilmente dipende dalle modalità di approvvigionamento delle birre da assaggiare, considerando che il CIBA a differenza di altri contest non prevede iscrizione da parte dei birrifici.

Insomma paragonando i risultati dei diversi anni, l’impressione che se ne ricava è di leggere sempre gli stessi nomi. Un’impressione che lascia perplessi, sebbene le birre medagliate siano sempre ottimi prodotti. Capita così di scoprire che molte birre che hanno vinto l’oro quest’anno avevano ottenuto lo stesso riconoscimento nella precedente edizione: oltre alla Malalingua di Retorto campione assoluta, troviamo il bis della Salada di Lariano, della Via Emilia del Ducato, della Blond di Extraomnes (oro anche nel 2013), della B Space Invaders di Toccalmatto. Su 13 categorie, il ripetersi di 5 ori non rappresenta  certo una percentuale indifferente.

Se non vado errato, ci sono da segnalare alcune new entry, che confermano quanto siano validi alcuni progetti nati recentemente in Italia – insomma, le nuove leve non sono tutte da buttare. Allora meritano menzione l’argento di K&L con la Lytha tra le Saison e i due bronzi ottenuti rispettivamente da Argo con la Terzo Tempo tra le ibride (Kölsch e Cream Ale) e da The Wall con la Barone tra i Barley Wine.

In conclusione complimenti a Marcello e a tutto il birrificio Retorto, che già qualche mese fa aveva ottenuto un bel riconoscimento con l’oro della Daughter of Autumn a Birra dell’anno 2015 – birra per cui personalmente stravedo. Voi invece cosa ne pensate di questi risultati?

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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9 Commenti

  1. Forse, ma dico forse, perchè alla fine sono le birre che normalmente girano nei BQ?

    Un elenco dei birrifici “testati” potrebbe dare l’idea.
    Poi, complimenti ai vincitori, ma è chiaro che è il concorso di uno specifico oratorio…

  2. Colgo l’occasione per complimentarmi con Marcello
    e poi, scorrendo le varie categorie, Draco la sapevo una birra di Montegioco (e pure piuttosto nota…) e Google (questo sconosciuto) alla ricerca “draco birra” restituisce una pagina intera di collegamenti a Montegioco. Lo so, ne hai parlato pochi giorni fa e vado off topic, ma…

    • In effetti anche il birrificio Opera ha brassato nei mesi scorsi una Draco. L’ho vista una volta in fusto ma non l’ho assaggiata, quindi non posso giudicare. La questione di opportunità che sollevate è effettivamente centrata…

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