Annunci

Birrificio vende intero impianto produttivo in blocco o separatamente

Birrificio artigianale vende l’intero impianto produttivo anno 2019, costituito...

Il Brewpub Trulla vende fermentatori e altre attrezzature

Il Brewpub Trulla (Nuoro) vende, per passaggio al nuovo,...

Cercasi socio per avviare birrificio artigianale in provincia di Piacenza

Sono alla ricerca di un socio motivato e competente...

Parrain: l’eredità di Armand Debelder rivive nella sede originale di 3 Fonteinen

Se siete amanti del Lambic e delle birre a fermentazione spontanea, probabilmente ogni anno vi capiterà di seguire con particolare attenzione – per ovvi motivi – i risultati delle relative categorie del Brussels Beer Challenge, uno dei concorsi birrari più importanti in assoluto. In tal caso forse non vi sarà sfuggito che l’edizione 2024, conclusa di recente, ha assegnato uno dei due bronzi alla Parrain Oude Geuze della Geuzestekerij Parrain, giunta sul gradino più basso del podio insieme alla Oude Geuze Devillé di Brouwerij den Herberg. È possibile che il nome Parrain vi risulti nuovo: in effetti è un marchio molto giovane, attivo solo da un paio di anni, ma che in realtà affonda le sue radici nella storia del Lambic. Infatti è lui ad aver raccolto in qualche modo l’eredità della famiglia Debelder, conosciuta per aver dato vita a 3 Fonteinen, uno dei produttori più celebri per le fermentazioni spontanee.

Il birrificio 3 Fonteinen assunse questo nome nel 1953, quando Gaston Debelder acquistò un ristorante di Beersel che già fungeva da blender di Lambic. Nonostante gli alti e bassi, 3 Fonteinen crebbe vistosamente tra gli anni ’60 e ’70 e nel 1982 Gaston si ritirò dall’attività, lasciando l’azienda in mano ai due figli maschi: Armand si sarebbe occupato dell’attività produttiva, all’epoca ancora limitata al blending, mentre Guido avrebbe preso in mano le redini del ristorante. Nel 1998 Armand acquisì un impianto e 3 Fonteinen divenne il primo nuovo produttore di Lambic dopo circa 80 anni. La crescita del marchio continuò a ritmi vertiginosi nonostante le difficoltà – nel 2009 un incidente compromise 80.000 bottiglie – e nel 2012 cominciò un ambizioso progetto di ampliamento. Il resto è storia recente: nel 2016 l’azienda aprì una nuova sede a Lot e accolse nuovi investitori, poi tre anni dopo Armand si ritirò lasciando la guida del birrificio a Werner Van Obberghen e Michaël Blanquaert. Armand Debelder è scomparso nel 2022 all’età di 71 anni.

- Advertisement -

Nel raccontare la storia di 3 Fonteinen abbiamo citato Guido, fratello di Armand e attuale gestore del ristorante. Ebbene Parrain Geuzestekerij nasce dallo spirito di iniziativa di Thomas Debelder, figlio di Guido, che nel 2022 ha deciso di lanciarsi nell’avventura del blending seguendo la tradizione di famiglia. La nuova attività si svolge proprio nelle cantine del ristorante, scavate dal nonno Gaston negli anni ’60 per le sue birre a marchio 3 Fonteinen. Thomas ha scelto di battezzare la sua creatura con il nome Parrain, che in francese significa “padrino”: un chiaro omaggio allo zio Armand Debelder.

- Advertisement -

Per chi non lo sapesse quello del blender di Lambic è un lavoro molto particolare, che in passato era assai diffuso. È tornato timidamente in auge in tempi recenti e prevede che si acquisti Lambic da diversi produttori, per poi lasciarlo fermentare e maturare nelle propria bottaia. L’aspetto complicato non si riduce solo curare in modo corretto le evoluzioni dei prodotti presenti in cantina, ma anche trovare il giusto mix di differenti Lambic, così da ottenere Gueuze di alta qualità e dotate di una propria riconoscibilità. Serve chiaramente molta esperienza, un pizzico di intuito e una grande conoscenza dei prodotti utilizzati come “base”.

E da quale birrificio arriva il Lambic utilizzato da Parrain? La risposta più logica sarebbe 3 Fonteinen, ma la realtà è diversa. Per via dei rapporti non proprio idilliaci con la gestione subentrata ad Armand Debelder, il marchio Parrain vuole mantenersi totalmente autonomo da 3 Fonteinen – sebbene il ristorante in cui opera si chiami proprio 3 Fonteinen. Quindi la Oude Geuze di Parrain è ottenuta dalla miscelazione di Lambic proveniente da Boon (1 e 2 anni di invecchiamento) e da Den Herberg (3 anni). Da notare che Den Herberg è un nome che abbiamo citato in precedenza: al Brussels Beer Challenge la sua Oude Geuze ha condiviso la medaglia di bronzo proprio con quella di Parrain. Si tratta comunque di un ottimo risultato per una birra che ha fatto la sua comparsa solo l’anno scorso, presentata in occasione dei 70 anni del ristorante 3 Fonteinen.

- Advertisement -

La storia di Parrain Geuzestekerij è un affascinante esempio di come la tradizione possa rinnovarsi e trovare nuove forme di espressione. Con radici ben piantate nella storica eredità di 3 Fonteinen, ma con uno sguardo deciso verso l’autonomia, Parrain rappresenta un nuovo interessante marchio nel panorama delle fermentazioni spontanee del Belgio. Con il valore aggiunto di mantenere in vita le tradizioni della famiglia Debelder in un periodo storico in cui spesso questi produttori si scontrano con i limiti della continuità generazionale del loro lavoro.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Prossimi eventi: Birre sotto l’albero, A Beer Carol e Artigiano in fiera

Con la panoramica di oggi sui prossimi eventi birrari...

Analisi sensoriale del pub: perché certe serate hanno un retrogusto indimenticabile

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di spiegazioni,...

Birra e cioccolato: l’arte di un abbinamento sfidante e irresistibile

Il cioccolato è uno dei cibi più diffusi, meravigliosi,...

Nuove birre da Wild Raccoon, Nama Brewing, Bandiga, Stradaregina, MOI Beer e Sothis

Negli ultimi anni la scena brassicola italiana si è...

Newsletter


Seguici

30,865FansMi piace
16,517FollowerSegui
6,057FollowerSegui
293IscrittiIscriviti

Il fenomeno del “buyback”: quando i birrifici ceduti all’industria tornano ai loro fondatori

Nel mondo della birra artigianale esistono cicli che si ripetono, anche se non sempre ce ne accorgiamo. Uno di questi è quello del buyback,...

Cinema, serie TV e commedia all’italiana: quando la birra incontra la settima arte

Quello tra cinema e birra è un connubio non raro, basato sull'esistenza di diversi punti in comune: entrambi sanno raccontare storie, evocare emozioni e...

Il ritorno delle beer firm italiane: La Reale, Hooked Brewery, Matraxia e Element Beer

C'è stato un momento nella storia della birra artigianale italiana in cui le beer firm, cioè i marchi birrari senza impianto di proprietà, ebbero...

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.