Negli ultimi giorni la scena della birra artigianale italiana ha continuato a muoversi con una certa disinvoltura tra collaborazioni di alto profilo, birre pensate per dialogare con l’attualità, ritorni a concetti più semplici e operazioni che rafforzano il legame con il territorio o con il proprio pubblico. Dalle produzioni che mettono al centro la materia prima e il confronto tra birrai, fino alle birre “di casa” pensate per il bancone quotidiano, passando per progetti grafici e narrativi sempre più riconoscibili, la sensazione è quella di un comparto che, pur senza strappi clamorosi, continua a esplorare strade diverse mantenendo una forte identità.
Crak + Alder
Apriamo la panoramica odierna con una di quelle collaborazioni che senza dubbio lasciano il segno: qualche ora fa è stata annunciata la nuovissima Crak + Alder (6%), ovviamente prodotta da due dei birrifici italiani più quotati sulle birre luppolate: il veneto Crak (sito web) e il lombardo Alder (sito web). Per Crak si tratta della prima collaborazione realizzata utilizzando i luppoli coltivati nei terreni dell’azienda: i birrai Marco Ruffa (Crak) e Marco Valeriani (Alder) hanno selezionato personalmente i coni da usare in questa Fresh Hop, appartenente allo stile delle West Coast IPA. La birra è disponibile in fusto e in lattina presso i locali e sull’ecommerce di Crak.
LZO
Mancano ormai poche settimane all’inizio dei XXV Giochi olimpici invernali, che come saprete si terranno a Milano e Cortina d’Ampezzo. L’evento avrà una ricaduta economica importante e fornirà diversi pretesti a livello commerciale. Di recente, ad esempio, il birrificio LZO (sito web) ha annunciato la The Hops House League (6,5%), una Double IPA dedicata proprio alle Olimpiadi invernali e brassata con l’impiego due luppoli sperimentali: HBC 522 e HBC 638. Qualche giorno prima il produttore veneto aveva lanciato un’altra novità: si chiama Shishito Spicezilla (7,5%) ed è una Tripel speziata con l’aggiunta di peperoncino. Aspettiamoci quindi un deciso contributo del lievito (esteri), con una chiusura secca e piccante.
Schigibier ed Edit
Due sono anche le novità svelate negli ultimi giorni dal marchio Schigibier (pagina Instagram). La prima è la Kom op Miki (9,5%), presentata in anteprima al Lambiczoon di Milano e poi al Belgian Beer Festival di Fiuggi. È definita una Winter Saison: aspettiamoci dunque i caratteri tipici dello stile, elevati però a un livello superiore, compreso il tenore alcolico. La seconda inedita è invece la Hej Brodr (7,7%), prodotta presso il birrificio Edit (sito web) di Torino. È dunque una collaboration brew e nello specifico una Strong Lager che nasce con l’intento di rivisitare in chiave craft un must commerciale. Indovinate quale scrivendolo nei commenti…
Itineris
Nelle scorse settimane il birrificio laziale Itineris (sito web) ha annunciato la sua nuovissima Civitonica (4%), il cui nome è un omaggio a Civita Castellana, il comune in provincia di Viterbo dove ha sede l’azienda. È una Bitter, non a caso uno stile da “compagnia” e da bancone: la birra vuole infatti proporsi come bevuta semplice, sincera e autentica, celebrando non solo il territorio di Itineris, ma anche la sua comunità di clienti e bevitori. Una classica “house beer” per intenderci, che realizza un concetto che negli ultimi tempi troviamo sempre più diffuso tra i birrifici italiani. Le birre appartenenti a questa concezione non sono riconducibili a uno stile specifico – possono essere Helles, Keller o, come in questo caso, Bitter – ma l’importante è che siano “sessionabili” e che incarnino in qualche modo la filosofia del produttore.
Dank Brewing
Ieri si è tenuto presso il Flower Power Tattoo Shop di Roma la presentazione della nuova birra di Dank Brewing (sito web), battezzata Cicciosun (4%). Sin dalla sua nascita il marchio si è contraddistinto per coinvolgere diversi street artist, ma l’ultima collaborazione è di quelle spaziali: la nuova nata esibisce infatti un’etichetta nata dalla partnership tra i celebri artisti romani Diego’s Hand e JBrock. L’illustrazione fonde infatti il sole, simbolo distintivo del primo, con Er Ciccio, elemento iconico del secondo. La Cicciosun è una Session IPA fresca e dissetante, che per la luppolatura utilizza le varietà Citra, Rakau e Wai-Iti.
Pratorosso
Per il Natale 2025 il birrificio Pratorosso (sito web) di Settala (MI) ha puntato su uno stile “caldo”, ma raramente associato alle festività natalizie. La nuovissima Flame (5,2%) è infatti una Porter di stampo inglese, con un corpo snello ma dotata di un carattere deciso con intensi sentori di fava di cacao, caffè e liquirizia. Di colore scuro con una schiuma color nocciola, in bocca si lascia notare per un amaro bilanciato e un finale piacevolmente secco, nel quale emergono sensazioni caramellate. Inevitabile l’accostamento con i dolci natalizi, in particolare quelli che presentano qualche affinità aromatica con la birra – noi alla cieca suggeriamo i mostaccioli della tradizione napoletana.












