Se siete amanti delle birre acide ci sono due cose da sapere. La prima è il ritorno del nostro Master sulle birre acide e wild, che comincerà il 24 maggio: come sempre parleremo di microbiologia, tecniche produttive, fermentazioni spontanee e altri stili rientranti in questa variegata famiglia. La seconda, oggetto dell’articolo di oggi, è l’interessante concomitanza di anniversari provenienti dal Belgio e in particolare dal lato “acido” della tradizione brassicola locale. Nel 2022, infatti, cadono un paio di compleanni di primaria importanza: Horal festeggia 25 anni, mentre il birrificio Lindemans tocca l’invidiabile traguardo del secondo centenario. A queste ricorrenze va aggiunta quella per i 200 anni di Rodenbach, che in realtà è caduta nel 2021, ma che sta proseguendo a distanza di mesi con alcune iniziative rimaste in sospeso a causa della pandemia. Vediamo nel dettaglio tutti gli eventi, perché potrebbero rappresentare un’ulteriore occasione per approfondire le conoscenze di questo affascinante mondo.
I 25 anni di Horal e uno speciale Toer de Geuze
Come forse saprete, Horal è l’associazione di tutela del Lambic, che riunisce gran parte dei produttori di fermentazioni spontanee del Belgio. Non vi aderiscono alcuni mostri sacri come Cantillon e 3 Fonteinen, ma per il resto l’ente può contare su 11 membri (qui e qui i loro profili), di cui l’ultimo, Den Herberg, si è aggiunto a inizio 2022. Quest’anno Horal festeggia il suo venticinquesimo anniversario e ha scelto di legare la ricorrenza ad alcune interessanti iniziative. La prima è una release speciale del consueto Megablend, la Oude Geuze realizzata miscelando il Lambic preparato da tutti i membri dell’associazione. Il Megablend viene realizzato ogni due anni, quindi in questa occasione è stato fatto uno strappo alla regola per celebrare degnamente l’anniversario. La Geuze, disponibile in poco meno di 30.000 bottiglie, è ottenuta da un blend di Lambic giovani e vecchi provenienti dagli 11 produttori: Boon, De Oude Cam, De Troch, Den Herberg, Hanssens, Lambiek Fabriek, Lindemans, Mort Subite, Oud Beersel, Tilquin e Timmermans.
Tra le attività di Horal probabilmente la più importante è l’organizzazione del Toer de Geuze, una sorta di “birrifici aperti” con tour guidati presso le sedi degli 11 membri dell’associazione. Il Toer de Geuze si terrà il prossimo weekend, cioè sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, ma per la prima volta proporrà un evento speciale il giorno della vigilia, cioè domani venerdì 29 aprile, battezzato The Lambic Round Table e organizzato in collaborazione con l’Ente del Turismo delle Fiandre. Come il nome suggerisce sarà un tavola rotonda a cui parteciperanno birrai ed esperti di Lambic (tra cui il mitico Frank Boon), veicolata in live streaming. La formula prevede inoltre il coinvolgimento di pub e birrifici da tutto il mondo, che trasmetteranno in diretta l’evento nel proprio locale in qualità di host ufficiali. Chiaramente si può seguire la diretta anche online, a questo indirizzo.
I 200 anni di Lindemans
Se seguite il canale Instagram di Cronache di Birra, forse ricorderete che lo scorso settembre il nostro Niccolò Querci fu invitato a visitare la nuova futura sede di Lindemans, uno dei più antichi produttori di fermentazioni spontanee del Belgio. L’invito rientrava tra le iniziative lanciate in occasione dei 200 anni del birrificio, ma ovviamente non è stata l’unica. Negli scorsi giorni l’azienda ha lanciato una nuova birra celebrativa, creata appositamente per l’occasione. Si chiama Oude Gueuze Cuvée Francisca (8%) ed è ottenuta miscelando Lambic giovane con Lambic vecchio di quattro anni, prima di subire un affinamento in bottiglia di dodici mesi. Il nome è un omaggio a Francisca Josina Vandersmissen, colei che, insieme al marito Jos Frans Lindemans, fondò nel 1822 la Brouwerij Lindemans. Il legame di Francisca con la birra era cominciato ben prima del suo incontro con il futuro coniuge: sin da piccola, infatti, era solita aiutare i genitori nella conduzione della fattoria di famiglia e del birrificio annesso.
La Cuvée Francisca di Lindemans è disponibile come one shot in tiratura limitatissima, in bottiglie da 75 cl. È una Gueuze complessa ed equilibrata, che si contraddistingue per il classico profilo da fermentazione spontanea, accompagnato da note di quercia, agrumi e vaniglia, con qualche suggestione di sherry e un’acidità netta ma rinfrescante. Negli scorsi giorni una bottiglia è arrivata in redazione: inutile sottolineare che non vediamo l’ora di assaggiarla.
I 200 (+1) anni di Rodenbach
Restiamo in tema di birre acide, ma a fermentazione mista, per parlare forse del birrificio più famoso al mondo per certe specialità. Rodenbach ha festeggiato lo scorso anno il suo duecentesimo anniversario, ma, per ovvie ragioni legate alla pandemia, gli eventi di celebrazione stanno continuando anche nel 2022. Finora il produttore famoso per la Rodenbach Grand Cru, madre di tutte le Flemish Red Ale, ha rilasciato una birra celebrativa (Rodenbach Red Tripel) e un libro che ripercorre la storia bicentenaria dell’azienda. Impossibile pensare però che le iniziative siano solo queste: seguite Cronache di Birra perché nei prossimi giorni ci sarà qualche novità aggiuntiva.