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Che 2013 birrario sarà

Come promesso nel post di ieri, oggi è il momento di aprire una finestra sul 2013 ormai all’orizzonte per indossare le vesti di Nostradamus della birra. Il 2012 è stato un anno duro, caratterizzato dalla crisi economica, rispetto alla quale il nostro settore è fortunatamente rimasto pressoché esente. Non ci sono state grandi rivoluzioni, a esclusione di qualche conversione alla confessione agricola (Baladin su tutti) e alle clamorose mosse del distributore Interbrau (acquisto della Thomas Hardy’s, lancio di Birra Antoniana, ecc.) che ieri ho colpevolmente dimenticato. Come raccontato, l’invasione dell’industria è andata crescendo nel corso del 2012, aprendo prospettive abbastanza preoccupanti per il futuro dell’ambiente. Tutti questi fenomeni saranno confermati nel 2013? Accadrà qualcosa di completamente nuovo? Tocca a voi esprimervi, secondo la divisione per “argomenti” che propone questo ormai classico giochino di fine anno.

I trend della birra artigianale in Italia

Prevedo un 2013 piuttosto confusionario per l’ambiente, con gli industriali che insisteranno nel penetrare il segmento artigianale. Questo accadrà con la complicità dei piccoli birrai, che non si faranno scrupoli a scendere a patti con il nemico di sempre (o presunto tale). Contemporaneamente scricchioleranno alcuni capisaldi del movimento, che in passato hanno contribuito a farlo crescere: birrifici storici e associazioni soffriranno la situazione per motivi diversi, ma di fondo mancherà la voglia di continuare discorsi collettivi nel momento in cui non saranno più necessari per la sopravvivenza. In questo contesto ho per la prima volta seri dubbi sulla sopravvivenza di Unionbirrai, mentre MoBI porterà avanti la sua attività anche senza un forum attivo.

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Il settore continuerà a crescere, apriranno nuovi locali, nuovi beershop e nuovi birrifici. Ma questo fermento apparirà sempre più come una cupa nebulosa che come un sentiero ben indirizzato. Il rapporto tra nuovi birrifici e nuovi progetti senza birrificio si invertirà a favore di questi ultimi; i contoterzisti avranno molto da lavorare e diversi produttori si specializzeranno nel realizzare birre per altri. Alcuni marchi scompariranno (ma in pochi se ne accorgeranno), tuttavia il bilancio tra aperture e chiusure rimarrà nettamente positivo.

La vedo male dal punto di vista della tassazione, poiché lo spauracchio ultimamente è tornato d’attualità a più riprese. Secondo me sul finire del 2013 i nostri birrifici riceveranno un bel regalino: un considerevole aumento delle accise. Fate gli scongiuri che preferite, io mi accodo volentieri.

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I trend della birra artigianale nel mondo

Frego questo nuovo argomento a Schigi, che per primo mi ha fregato il post sul Barbiere della Birra 😛 . Archiviate le previsioni per l’Italia, cerchiamo di pronosticare ciò che accadrà oltre i nostri confini nazionali. Per il 2013 non immagino grandi rivoluzioni, se non un consolidamento delle tendenze attualmente in voga. Gli USA continueranno a essere la patria delle IPA e derivate, ma si avvertirà una certa “italianizzazione” relativamente alle produzioni sperimentali: moltissimi birrifici si cimenteranno in birre ispirate al vino e birre con strani ingredienti locali, con risultati poco entusiasmanti per il nostro gusto. Sam Calagione (Dogfish Head) continuerà con la sua epopea delle birre ancestrali, ma verrà affiancato in questo da tanti altri produttori.

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In Europa le nazioni più tradizionali subiranno l’influsso della moda, con risultati molto diversi tra loro. Dalla Germania usciranno interessanti prodotti, magari non eccezionali, ma originali e divertenti. Il Belgio invece perderà completamente la bussola, cercando di cavalcare l’onda e rinnegando spesso e volentieri la propria scuola brassicola. L’Inghilterra sarà la nazione migliore tra quelle classiche, con un ottimo equilibrio tra innovazione e tradizione. Dalle superpotenze birrarie emergeranno quindi alcuni buoni progetti modernisti, che soppianteranno l’attuale interesse per le birre danesi e scandinave. Con grande soddisfazione per le papille gustative di tanti consumatori 😛 .

I birrifici italiani in evidenza

Accorpiamo in questa sezione i produttori che prima rientravano sia sotto la voce “conferme internazionali” che “sorprese”. Ai grandi concorsi internazionali partecipano ormai quasi sempre gli stessi birrifici italiani (una decina o anche meno), quindi utilizzarli come termometro della qualità di determinati produttori è abbastanza fuorviante. Tuttavia ritengo che tra tutti si metterà in luce ancora una volta il Ducato, vero mattatore a ogni concorso internazionale.

Escluse le aziende che ho già citato nelle scorse occasioni (Amiata, Extraomnes, Brewfist), mi aspetto grandi cose da alcuni birrifici del centro-sud: B94, Turan e Cerevisia Vetus. Il lombardo Siebter Himmel otterrà grandi riscontri anche all’estero, mentre la Birra Antoniana di Interbrau invaderà le spine di una marea di locali in tutta Italia.

La sfera di cristallo

Questa infine è la parte più divertente del gioco, perché accoglie le previsioni più assurde e strampalate che vi possano venire in mente. E non è escluso che siano quelle che si riveleranno più azzeccate. Per il 2013 la mia sfera di cristallo dice che Brewdog fonderà una squadra di calcio regolarmente iscritta al campionato federale scozzese (con promozione immediata alla serie superiore); che in Italia nascerà una nuova (un’altra?) associazione birraria, costituita sia da professionisti che da consumatori; che Teo Musso sarà eletto assessore all’agricoltura nella giunta della provincia di Cuneo.

Finiti i miei pronostici, ora è il momento dei vostri! Siate precisi che tra un anno ci ritroveremo qui a vedere chi sarà stato il Nostradamus migliore 🙂 .

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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35 Commenti

  1. Il mio 2013:
    – Aumento Accise (e noi al contrario dei Francesi staremo zitti…)
    – Ritorno delle Stout e Porter
    – Aumento esportazioni birrifici Italiani all’estero
    – Alcuni Birrifici Francesi sbarcheranno in Italia
    – Crescita dei Birrifici del centro-sud (ma non solo quelli citati da te!)

  2. TREND ITALIA:
    molti birrifici, per differenziare gli investimenti, inizieranno a mettere sul mercato anche altri prodotti (alcolici, bibite e generi alimentari);
    alcune beerfirm italiane saranno prodotte all’estero;
    il luppolo la farà sempre e comunque da padrone;

    TREND dal MONDO
    collaborazioni tra birrifici; sfruttamento di testimonial VIP; documentari televisivi; consacrazione delle session beer.

    BIRRIFICI in EVIDENZA:
    Superamento dell’importanza dei vari riconoscimenti ottenuti ai concorsi.
    Continua l’epopea in Italia e all’estero di Baladin e Del Borgo.
    Birrificio emergente: Stavio

    SFERA DI CRISTALLO:
    Nasce l’e-commerce di cronache di birra;
    Nonostante la crisi e la recessione economica, il settore della birra continuerà ad avere numeri positivi, pertanto il nuovo aumento delle accise e balzelli vari sarà inevitabile;
    I Luppoli prodotti in Italia cominceranno a suscitare l’interesse dei microbirrifici;
    Schigi passa a ADB;
    Debacle definitiva dei birrifici agricoli con riconversioni aziendali.

  3. Provo a dire la mia sul 2013:

    -Aprirà un brewpub a Roma (oltre Birreria, ovviamente)
    -Riscoperta degli stili “tradizionali” e crollo della produzione delle “superluppolate” (il luppolo costa e non se trova)
    -Aumento delle accise
    -Numero dei birrifici pressoché invariato, notevole incremento di beerfirm
    -Birrifici in evidenza: Turan, Stavio, Loberbeer

  4. ITALIA
    Utopia – Peroni e Moretti cominceranno a far sentire tracce di luppolo nelle loro birracce
    Realtà – Aumenteranno di molto i birrifici che sperimenteranno la fermentazione spontanea
    TREND MONDO
    In Germania cominceranno a fare Ipa, Porter, Stout, Apa, Golden ale… a tutto spiano (a quel punto la Merkel perde le elezioni)
    BIRRIFICIO EMERGENTE
    Turan
    SFERA DI CRISTALLO
    Temo che qualche piccolo birrificio possa andare incontro alla chiusura
    SPERANZA
    Che tutti gli attori di questo mondo diventino obiettivi e al di sopra le parti.

    Un augurio di buon anno a Cronache di Birra che offre un grande servizio e di alta qualità.

  5. Trend in Italia
    AssoBirra soppianterà Unionbirrai.

    Nessun considerevole aumento delle accise (il Cavaliere è ormai disarcionato, Rigor Montis non ha alcuna chance di vittoria e Bersani mi pare sia stato beccato troppe volte all’Open Baladin per non essere considerato un fan della birra artigianale).

    La Birra Antoniana si rivelerà una birretta insulsa.

    Trend nel mondo
    Il Belgio continuerà ad occupare il posto che gli spetta grazie anche al contributo di birrai emergenti capaci di trovare la giusta mediazione fra tradizione e modernità.

    Le Double o Imperial IPA si estingueranno come la tigre della Tasmania.

    Birrifici italiani in evidenza
    Nicola Grande di Siebter Himmel porterà a casa più di una medaglia al prossimo Birra dell’Anno (sempre che vi partecipi…)

    Sfera di cristallo
    Oscar Farinetti lancerà sul mercato una birra analcolica in lattina aromatizzata al tartufo di Alba, rigorosamente griffata Peroni 🙂 .

  6. Sparo :
    – Peroni lancia una simil IPA
    – Con l’aumento delle accise le beerfirm prodotte in italia perderanno margine a favore di una produzione all’estero. Un grosso conto terzista in lituania produce le italiane.
    – Sibter Himmel fa il botto e sbarca a Bruxelles
    – Qualcuno ci riprova con un Lambic nostrano, o perlomeno brevetta un lievito.

  7. TREND IN ITALIA
    Torneranno di moda le tedesche. Qualcosa già si è visto nell’ultimo mese (e domani ci sarà la definitiva consacrazione). Quindi negli scaffali dei beershop e nelle linee dei pub troveremo più Hummel, Huppendorfer, St.Georgen, Mahr’s, Hartmann und so weiter. Per cavalcare l’onda i birrifici italiani cominceranno a produrre pils, keller, dunkel e schwarz a tutto spiano, ma i prezzi concorrenziali dei birrifici tedeschi renderanno queste operazioni fallimentari. Di contro ci sarà chi smetterà di puntare su birre danesi/olandesi e per rivitalizzare il mercato punterà ad altre nazioni (così su due piedi mi vengono in mente Finlandia, Francia e Polonia).

    TREND MONDO
    In Germania (realtà che conosco meglio delle altre) l’influenza degli americani si farà ancora più pesante. E quindi oltre ai vari Camba Bavaria, Cast etc. dalla Germania arriveranno varie india pale ale e simili con luppoli come il Mandarin Bavaria, l’Hallertau Blanc ed il Polaris (come visto al Brau Beviale). Birre che si berranno giusto i turisti americani e qualche geek in cerca di rece su ratebeer.

    BIRRIFICIO EMERGENTE
    I frati di Norcia entreranno in produzione? Già mi immagino le Benedictus 6, 8 e 10 in ogni dove, con cene degustazioni, serate a tema, articoli di giornali…

    SFERA DI CRISTALLO
    Traendo spunto da un noto locale di Roma di ispirazione kubrikiana, ci sarà chi si metterà a spillare birre dentro le tazze da latte… dicendo che questo è il futuro!

    In ogni caso, buona birra a tutti 🙂

  8. italia
    si rafforza la sezione birra/mosto di vino
    kuaska esce con ul libro
    un pò di birrifici falliscono
    estero
    in usa esce una caterva di birre dry hoppate con ganja
    in francia emergono molte biere de garde

    birrificio emergente
    uno, grosso al sud
    sfera di cristallo
    baladin passa al vino e all’aceto

  9. Trend in Italia
    Ancora Beerfirm, e magari qualcuno già noto investirà e si trasformerà in Produttore.
    Ho notato che se non fai una Sour oggi non sei nessuno, e a qualcuno viene bene, vedi Birrozzo di Stavio, ergo…

    Trend estero
    La vedo che rimarrà pressochè uguale, spero in collaborazioni fruttiuose, quello sì.
    Per la tedeschia, la penso come Rauchbierlover.

    Birrificio emergente
    Detto e ridetto, e lo riconfermo, Nicola Grande, quindi Siebter Himmel.

    Crystall Ball
    Aumento di locali gastrofighetti che per fare ancora di più i gastrofighetti serviranno birre artigianali spillate a cacchio e si faranno brassare birre personali da noti o meno noti birrai.

  10. Ehh non è facile fare previsioni, cmq ci proviamo.
    TREND italia
    Non credo ci siano grosse novita’ nel panorama italiano, la situazione contingente non permette voli pindarici, la mia previsione è che sia meglio stare allineati e coperti fin quando qualcosa cambierà, nessun aumento produttivo particolare se non di quei birrifici attrezzati per farlo come Baladin, BdB, Ducato e BF. Conferme per i birrai che lavorano le botti e quest’ anno grande successo per Croce di Malto.
    paolo polli sbarca a roma con un nuovo locale, il “S. BQ. R.”
    TrREND Estero
    Aumentano a dismisura i birrifici in spagna, Le luppolate aumenteranno ancora di più e ci saranno novità da Polonia e Germania. Un birraio italiano alla guida di un grande birrificio estero.
    SFERA DI CRISTALLO
    Nasce un nuovo gruppo di birrifici italiani per invadere il mercato cinese, uno sceicco arabo compra Birra Amiata 🙂 e Cronache di birre sbarca in USA!!
    saluti,
    Gennaro

  11. Secondo me il 2013 sarà un anno che vedrà un aumento della tassazione sulla birra (già preannunciato) e poi una diversificazione della produzione di vari artifici che si indicheranno anche ad altri prodotti più o meno birra-derivati come biscotti alle trebbie, dolci al luppolo , gelatina o gelati di birra

  12. Trend Italia
    Poco di nuovo se non la ricerca di luppolature dell’est Europa e Russia.
    Diminuzione super ipa a favore dell’equilibrio e della pulizia.
    Trend mondo
    Aumento esportazioni Italiane e reality show sulla birra.
    La Germania scopre “Le Birre”citando kuaska.
    Birrificio Emergente
    Foglie D’Erba e Bradipongo
    Timori
    Aumento tassazione
    Numerose birre prodotte da nuovi estratti poco costosi per le quali basta un impianto da poche migliaia di euro e poca manodopera.

  13. TREND ITALIA:
    Il numero dei micro arriverà a 600 e si stabilizzerà, tra aperture e chiusure.
    Il marketing prenderà il sopravvento sul resto, qualità inclusa, e si parlerà ancora più di birra ema meno se ne berrà di buona.
    Nel marasma generale ci si rifugerà ancora di più nei birrifici continui, validi e grandi, per cui incoronazione ed ulteriore crescita per Ducato, Extraomnes, Almond’22, Brewfist e poco altro.
    Numero immenso di nuovi pub e beer shop, pochi con impianto di proprietà.
    Legame sempre più forte con le stagioni ed i momenti forti dell’anno: forti manie da Saison, Fresh Hop Ale/Harvest IPA e Birre di Natale, prodotte da 2/3 dei birrifici.

    TREND dal MONDO
    Tornano le English IPA, le English Brown Ale. Anche le Altbier e le Schwarzbier, queste ultime imperializzate. Arrivano anche le German IPA.
    Brasile ed Australia importeranno tanto da USA ed Europa e si sentirà più parlare del loro movimento.
    Lotte senza esclusione di colpi per il mercato di Brasile e Cina da parte dei grossi gruppi.

    BIRRIFICI in EVIDENZA:
    Ulteriore frazionamento dei concorsi nazionali, tanto che tutti prendono qualche premio.
    A Birra dell’Anno trionfano Ducato e Brewfist. Pronostico medaglie per Birranova, Maneba, Siebter Himmel e Bruton.

    SFERA DI CRISTALLO:
    Interbrau acquisisce anche micro stranieri.
    Tante collaboration per Baladin e Birrificio Italiano, Extraomnes fa una collaboration con De Ranke e si affacciano altri americani (che non siano Calagione) a brassare con birrai italiani.
    Toccalmatto fa il botto in Svizzera e Germania.
    Campari lascia Ducato per brassare in Belgio o UK.
    Cronache di Birra torna a scrivere in inglese e ad aprire una sezione romana e diverse sezioni regionali. In più diventa una rivista.
    Teo Musso ai vertici di Assobirra.
    Nasce A.BI.Marche.
    Arriva la disciplinare sulla birra artigianale italiana.

  14. Mi fa piacere che il nome di Siebter Himmel e di conseguenza del suo mastro Nicola Grande inizi a girare, io lo sto a sponsorizzà fin dall IBF di Roma scorso.

  15. Per un immediato futuro vedo:
    – tendenza dei birrifici già aperti (e quindi in aumento) a svolgere attività anche come contoterzisti;
    – riduzione in percentuale di nuove aperture;
    – 2 chiusure inaspettate di birrifici molto conosciuti;
    – la nascita di un nuovo progetto che competa con Eataly o al più la sua acquisizione entro il 2014 da parte di un grande gruppo industriale;
    – la nascita di un nuovo stile (forse in America o dal profondo Nord dell’Europa) che darà nuova linfa al sistema;
    – aumento dei costi per tutti: da chi produce a chi se la gode bevendo birra.

    L’augurio che faccio è invece la creazione di nuovi festival/eventi della birra che non siano fotocopie di quelli esistenti con la stessa immancabile formula, con le stesse facce e che possibilmente parlino a tutti e non solo a quelli che fanno parte di quel movimento.

  16. Vediamo se azzecco anche quest’anno qualche cosa…..

    – Sul fatto delle accise, mi stupirei se non aumentassero, dato che siamo in Italia… e sicuramente nessuno si ribellerà… Ma non penso che saranno cosi’ esagerate come in Francia.

    – A differenza di tutti penso che a fine anno il conto tra aperture e e chiusure birrifici sarà in difetto rispetto a quest’anno. Birrifici in senso di produttori con proprio impianto, mentre saranno ancora in aumento le beerfirm o “birrai ambulanti”, con molte produzione oltre confine (Germania, Belgio e Svizzera), dove la pressione fiscale permetterà una maggiore elasticità…..

    – A livello di nomi, se Sibter Himmel e Foglie d’Erba riuscissero a diffondere in modo piu’ capillare ed omogeneo la loro birra (spine e bottiglie), sicuramente avrebbero ancora piu’ successo di quello che hanno ora! E spero che a livello Europeo non solo i “Soliti Raccomandati” recuperino premi ed onorificenze… Ma scommetto anche su Extraomnes e Brewfist

    – Grande evidenza Europea e collaborazione con Birrifici Italiani per il Tedesco Sebastian Sauer! Maggior diffusione sul nostro territorio delle pazzesche produzioni Freigest e Braustelle!

    – Aumento dei Beershop, e soprattutto diminuzione dei Prezzi di vendita!!! (Quest’ultima è una sfera di cristallo…)

    – Un Mare di Birra 3 e spero di poter partecipare!!!! Almeno una volta nella vita…..

    – Quest’anno al Pesce d’Aprile di Turco non crederà piu’ nessuno!!!!

    Se dovessero venirmi in mente altre cose ve lo faccio sapere…. 😉

  17. Vediamo un pò, specchio specchio delle mie brame….
    All’interno della birra artigianale italiana si creerà una spaccatura tra piccoli integralisti (no centrifuga, nessuna filtrazione o brillantatatura) ed i più grandi, che puntando all’export dovranno produrre birre più stabili e più “globetrotter”. Qualche importante birrificio, in qualche stanza segreta inizierà a pastorizzare (si vocifera che qualcuno abbia già iniziato)
    Qualche importante produttore sarà corrotto dal miraggio dell’aumento di produzione per soddisfare la domanda e le sue birre subiranno un calo di immagine a causa dei nuovi impianti e nuovi lavoratori inseriti in produzione
    Le accise sugli alcolici aumenteranno (meno che nel solito vino) e l’IVA aumenterà.
    Unionbirrai resisterà e troverà un suo posizionamento preciso, mentre Assobirra vivrà solo nel Lazio, Campania e qualche regione limitrofa.
    Le super IPA continueranno nel loro trend di successo, perché sono una sorta di iniziazione al mondo del luppolo. La corsa all’export negli USA e Canada si farà più serrata e comunque sempre più birrifici italiani dovranno adeguarsi ad una competizione internazionale con le belghe e le inglesi.
    Per quanto riguarda il mercato nazionale, i supermercati troveranno degli spazi appositi su una gondola dell’alta qualità, alcuni pub industriali cominceranno a chiudere o si riconvertiranno in ristoranti, di contro aumenteranno le spine indipendenti e le one shoot
    Interbrau comprerà il marchio dell’Università della Birra e la riaprirà in Veneto.
    In Europa, inizierà un vero trend di acquisizioni di birrifici da parte di aziende USA (soprattutto Belgio, qualcosa in Germania e UK) non tanto e non solo per il mercato europeo, ma per reimportare le birre prodotte in Europa negli USA e riguadagnare quote nell’export.
    Sfera di cristallo:
    Cronache di Birra con altri partner romani aprirà un convento di meditazione trascendentale sulla birra e sulla trasmigrazione dell’anima catalizzata da altissime dosi di luppolo. Gli americani acquisteranno tutti i posti ai corsi in prevendita per i primi 3 anni.
    Schigi proverà a fare la birra con la “cuccumella” (caffettiera napoletana) per vedere l’effetto che fa. Camaschella si sposerà, non in chiesa, ma dentro Cantillon, con Kuaska ad officiar messa, e nasceranno dei gemelli. Allo si farà finalmente frate in un monastero trappista. Per ricordare il compianto Lucio, “l’anno che sta cominciando tra un anno finirà, io mi sto preparando, è questa la novità”

  18. Il 2013 sarà un anno di grandi cambiamenti politici e sociali.
    – Della Birra Artigianale in Italia non fregherà più a nessuno salvo ai soliti quattro ubriaconi.
    – Ci sarà una moria incredibile di Birrifici Artigianali Tradizionali, ne rimarrano solo 10.
    -Ci sarà una gran confusione creata dalla giornaliera nascita di Beer Firms. Allla fine dell’anno saranno più di 752 e venderanno tutti birra a due soli locali italiani ..il Macche e il BQ.
    – I Birrifici Agricoli si convertiranno a Birrifici Religiosi per non pagare l’IMU e Teo Musso potrà dire messa.
    – Il prezzo della Birra Artigianale scenderà a prezzi bassissimi e sarà servita alle mense della caritas al posto dell’acqua minerale.
    – Il nuovo packaging dell’anno sarà la Tanica in Plastica da 25 L.
    – saranno scoperti reperti archeologici etruschi con l’effige di Camaschella a fianco di Porsenna .
    – le Associazioni di appassionati saliranno a 1.560 e moriranno le Associazioni dei Produttori (anche perchè ne rimarranno solo 10).
    – Turco vincerà il Pulitzer con un articolo sulla Birra in tempi di crisi e di conflitto.
    – Stefano Ricci entrerà nei Navy Seals a sarà utilizzato come arma letale per stanare i Talebani dalle grotte dell’Afghanistan…molti di loro non sopravviveranno alla cura di SR e cambieranno religione..
    – Kuaska dopo il Kuaska institute fonderà la Kuaska Foundation con il Kuaska Museum e sarà nominato consulente strategico di Obama…
    -Schigi sarà nominato miglior Birraio Fiammingo dai Valloni e dato alle fiamme.
    – Io mi stò già toccando ed emigrerò in Sud Africa inseguito dagli scagnozzi di Slow Food e della Triade….

    Auguri!

    • “- Il prezzo della Birra Artigianale scenderà a prezzi bassissimi e sarà servita alle mense della caritas al posto dell’acqua minerale.
      – Il nuovo packaging dell’anno sarà la Tanica in Plastica da 25 L.”

      Sarebbe semplicemente fantastico.

  19. TREND ITALIA:
    – continua ascesa delle beer firm
    – saldo positivo birrifici tra aperture e chiusure
    – mondo interbrau in grande evidenza/spolvero
    – collaboration tra birrai italiani e stranieri
    – non aumentano le accise
    – sviluppo del beer shop con spine

    TREND dal MONDO:
    – usa: acquisizione di micro da parte di industriali, continuo aumento quote micro nel mercato
    – germania: prosegue il rinnovamento del movimento grazie ad alcuni birrifici che “giocano” con gli stili classici e/o si lanciano in produzioni tipiche di altre nazioni
    – belgio: anno di “purgatorio” in cui non sarà considerata LA nazione birraia x eccellenza a causa di strafalcioni birrai
    – inghilterra: continua il trend positivo x il movimento trascinato ancora da londra
    – scandinavia: anche qua anno di “purgatorio” in cui nn sarà considerata la zona più innovativa/alla moda (soppiantata dagli usa)

    BIRRIFICI in EVIDENZA: extraomnes, ducato, toccalmatto, del forte. Sorpresa: retorto

    SFERA DI CRISTALLO: old ale stile del prossimo anno, michele galati apre un pub in provincia di bs, grande affermazione internazionale di birre neozelandesi e australiane, grande evento mobi, riesco a venire a roma!!!

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