Nel pezzo di ieri abbiamo assegnato a Silvio Belli il premio Nostradamus birrario 2017, essendo riuscito, un anno fa, a prevedere molte delle tendenze che hanno caratterizzato il mercato nei passati dodici mesi. Neanche il tempo di festeggiare che Silvio è già chiamato a difendere il suo scettro: dopo aver verificato le vostre profezie di dicembre 2016, è ora il momento di formulare quelle per il 2018. Come fare? È semplice, basta lasciare nei commenti le vostre ipotesi così come farò io nelle prossime righe, suddividendo i ragionamenti in quattro “argomenti”: trend della birra italiana, trend della birra nel mondo, birrifici italiani in evidenza e sfera di cristallo. Poi tra un anno verificheremo il tutto. Prima però vi lascio con un consiglio e un’accortezza. Il consiglio è di formulare poche previsioni ma mirate, invece di una valanga di pronostici senza senso. L’accortezza invece è di non avvantaggiarsi con eventuali voci di corridoio, di cui alcuni di voi potrebbero essere in possesso in quanto operatori del settore. Via alle profezie!
I trend della birra artigianale in Italia
Questa volta vado in controtendenza rispetto a dodici mesi fa: se all’epoca affermai che, dopo la vicenda Birra del Borgo, non ci sarebbero state altre acquisizioni dell’industria nel segmento craft italiano (sbagliando clamorosamente), ora ipotizzo almeno un paio di birrifici artigianali destinati a un’evoluzione analoga. Credo però che si moltiplicheranno soprattutto gli accordi tra marchi artigianali sulla falsariga di quanto avvenuto con Toccalmatto, senza escludere possibili (e clamorose) fusioni.
Unionbirrai seguirà il suo nuovo e promettente corso inaugurato con il cambio di status e lancerà la sua prima campagna di comunicazione organica, destinata al web e a testate più o meno specializzate. Dentro troveranno posto gli argomenti sui quali è da sempre sensibile: il concetto di indipendenza, il problema delle accise, la distinzione dall’industria. Il progetto PUB, invece, faticherà a decollare e sarà temporaneamente accantonato a fine anno.
Continuerà il processo di riscoperta dei birrifici italiani nei confronti delle basse fermentazioni, che saranno lanciate sul mercato con una frequenza mai riscontrata in passato. Le Pils si moltiplicheranno e saranno proposte anche da produttori storicamente legati a stili totalmente diversi. In molti si confronteranno con tipologie snobbate per lungo tempo, come le Schwarz, le Bock e le Dunkel, ottenendo ottimi riscontri anche fuori dai confini nazionali.
I trend della birra artigianale nel mondo
Ieri mi sono lasciato scappare un pronostico che va inserito in questa sezione, e cioè la crescente importanza che acquisteranno le caratteristiche meramente visive delle birre. Come abbiamo verificato, il successo delle NEIPA è stato favorito anche dalla loro resa estetica, valorizzata da un social network estremamente diffuso come Instagram. La febbre per le Murky IPA travalicherà i confini dello stile per invadere tipologie completamente diverse, così che nei prossimi mesi ci ritroveremo con Saison, Pils e Scotch Ale dall’effetto “matte”, ottenuto stravolgendo le ricette di base.
L’uso di Cryo Hops si espanderà ulteriormente e inizieranno a essere usati anche per stili diversi dalle IPA. Ratebeer chiuderà i battenti entro la fine dell’anno e Untappd sarà acquistata da una multinazionale diversa da AB Inbev. Alcune abitudini da beer nerd mostreranno segnali di debolezza, come il rating online o i grandi eventi a sessione.
I birrifici italiani in evidenza
Qui alcune conferme potremo averle a breve, con i concorsi Birraio dell’anno e Birra dell’anno che si terranno nel primo trimestre del 2018 – i nomi sono simili, il funzionamento molto diverso tra loro. Nel primo trionferà un birrificio già premiato in passato (e sarà la prima volta), nel secondo prevedo l’abdicazione di Baladin a favore di un produttore giovane e spesso trascurato. Nei concorsi internazionali il Birrificio Italiano tornerà a mietere successi, mentre tra i giovani prevedo l’ascesa di Ritual Lab (ma possiamo considerarlo giovane?), Nix, Brewberry, Muttnik e Mister B. A proposito di concorsi, sarà organizzato il primo contest di birra italiana in lattina e vincerà Crak a mani basse.
La sfera di cristallo
L’ultima sezione è anche la più divertente, perché composta dalle previsioni più assurde e fuori di testa. Ma fate attenzione, perché, come accaduto con la birra su Marte, talvolta l’improbabile diventa probabile e le ipotesi più fantasiose risultano più vicine alla realtà di quanto si pensi. Allora sappiate che durante la campagna elettorale per le politiche del 2018 uno dei candidati premier più quotati utilizzerà la birra per ottenere consenso politico. Ma commetterà un errore: parlerà di birra artigianale brindando con le Regionali di Moretti. Unionbirrai interverrà con forza causando un calo nelle preferenze dell’elettorato fino alla sconfitta nelle elezioni, che ormai sembravano vinte.
Martin Dickie e James Watt di Brewdog avranno un violento litigio che finirà nelle aule di tribunale. Il secondo deciderà di lasciare l’azienda, trasferirsi negli Stati Uniti e aprire qui un nuovo birrificio in collaborazione con Mikkel Borg Bjergso di Mikkeller. Per tutta l’operazione non sborseranno un centesimo: sarà il primo produttore finanziato totalmente dalla comunità dei beer geek a suon di Bitcoin. Nel frattempo Omnipollo interromperà la sua produzione a causa della decisione delle autorità svedesi; qualche mese dopo i suoi vertici saranno processati per sofisticazione alimentare, ma verranno tutti prosciolti.
Perfetto, il mio contributo l’ho dato anche quest’anno. Inutile dire che ora tocca a voi: lo spazio per i commenti è lì apposta. Chi sarà il Nostradamus birrario del 2018?
Trend Italia:Lambrate venderà ad un fondo di investimento. Saison alla ribalta nazionale. Continua il trend ascendente di apertura di taproom, ma chiuderanno invece dei big nelle grandi città.
Trend mondo: Lambic americani alla riscossa nei concorsi, vedremo il primo birrificio chiuso post acquisizione dall’industria, ascesa delle drive beers sotto i 3 gradi.
Italiani in evidenza:a Firenze vincono extraomnes e ritual (secondo per un soffio hammer). A Rimini ci sarà un pareggio, con Teo che concederà la vittoria al giovane sfidante. Record di medaglie a Norimberga.
Sfera di cristallo: omnipollo farà una birra con una specie in via d’estinzione. Mikkeller e brewdog costituiranno una lobby al parlamento europeo. L’industria testerà un orzo geneticamente modificato già luppolato e un lievito che produce azoto anzichè co2 per combattere il cambiamento climatico.
Trend Italia: inizieranno a far parlare di sè versioni muscolari di IRS passate in botte alla stregua delle USA e scandinave. Luppolo autoctono eccelso protagonista di varie bombe luppolate di fine anno. Nessuna modifica all’abbassamento ridicolo ed indistinto dell’accisa per il 2019.
Trend mondo: nuovi ceppi di lieviti e batteri stravolgeranno il mondo delle fermentazioni spontanee.
Italiani in evidenza: un famoso birraio italiano sarà ingaggiato da un colosso craft USA.
Sfera di cristallo: un altro birrificio craft USA apre una faraonica succursale Europea. Nuova apertura all’estero di una consolidata realtà italiana (pub). Chiusura di un birrificio trappista. Incidenti ad un festival birrario.
TREND ITALIA: prima sponsorizzazione (non minoritaria intendo) ad una squadra di calcio da parte di un birrificio Italiano.
La riduzione delle accise sulla birra diverrà motivo di propaganda politica per le elezioni.
Altri italiani in vendita: 2/3 cessioni più o meno importanti, con Carlsberg e Asahi tra i compratori.
TREND MONDO: acquisizioni importanti nel mondo tedesco delle birrerie storiche
nuovo stile di Ipa “modaiole” si afferma nei vari concorsi
2 nuovi birrifici trappisti (ahahahahah)
BIRRIFICI ITALIANI: Muttnik (assaggiato qualcosa molto buono), poi i soliti noti domineranno la scena che si stabilizzerà ulteriormente
SFERA DI CRISTALLO: inaugurazione di un parco divertimenti a tema birraio (BEERLAND)
apertura del Birrificio Vaticano (o Birrificio Pontificio)
Renzo Arbore torna in Tv per gli spot sulla birra, ma con Baladin
Mi dispiace aver fatto male rispetto agli anni scorsi…. Vedro’ di rifarmi in questo 2018….
TREND:
– In Italia, sempre piu’ birrifici faranno “esperimenti” sul lievito, come in questi anni hanno fatto Brewfist ed altri per birre sia della gamma che serie ad edizione limitata…. E non si sa mai che qualcuno arriverà ad avere il proprio ceppo personale che caratterizzerà tutte le proprie birre.
– Grazie anche a MisterB, e alle lattine etichettate, ulteriore diffusione delle latte Italiane, sia tra birrifici che beerfirmer.
– Nascita di un’altra BeerFirm… “Scommettiamo?” 😉
– Non saprei dire se lo shopping delle multinazionali continuerà, certo che qualche birrificio negli ultimi anni ha fatto parlare di se per grossi investimenti…. Quindi se proprio qualche d’uno verrà comprato o farà parlare di se per ulteriori fusioni o cessione di quote aziendali o altro, ipotizzerei Doppio Malto, Foglie d’Erba e ELAV.
BIRRIFICI IN EVIDENZA:
Parlo da uno che vive in Lombardia, quindi diciamo che la parte centro/sud italia non la vedo benissimo ma perché non la vivo a pieno neanche io….
In generale per l’anno che verrà, avranno un’ascesa decisa CR/AK, MisterB, Vetra e NIX Beer che si affiancheranno agli altri punti saldi “Nordisti”. Per i concorsi di inizio anno a Birraio dell’anno il Podio lo suddivido tra Birrificio Italiano, Brewfist e CR/AK (quest’ultimo potrebbe stravolgere i pronostici e vincere). Come birraio emergente tutti danno Ritual Lab già vincente… mi aggrego, anche se Vetra potrebbe dire la sua.
A Rimini, potrebbe vincere a sorpresa Baladin… ( pero’ vorrei sapere una volta per tutte quanto sono le quote di Musso e quelle di Farinetti nella società), o in alternativa un birrificio semisconosciuto portato alla ribalta da UnionBirrai.
SFERA DI CRISTALLO
Diciamo che di cavolate ne ho sparate parecchio anche sopra…. Comunque, Brewdog o il fondo di Investimento che ha le sue quote compreranno attività in Italia (non è detto solo birrifici)
Per far concorrenza alla coppiata Musso/Farinetti , un gruppo di Birrifici “Indipendenti” faranno un immenso mercato di Materie prime agro alimentari, Brassicole ed Enologiche sfruttando terreni che avranno a zero perché ci hanno sotterrato rifiuti radioattivi, chiamato F.I.C.A. (è un acronimo, penso si possa scrivere)
Con notevole soddisfazione eccomi nell’intento di difendere il titolo
Italia: Diminuiranno drasticamente le produzioni di Neipa ed affini a vantaggio di Saison ( stile in forte ascesa) e basse fementazioni ( pils e keller in primis)
Qualcun altro seguirà la strada intrapresa da Ca del Brado, concentrandosi su birre in botte e blend.
Lattine sempre più presenti, con le primissime apparizioni di Crowler da asporto nei pub.
Notevole ridimensionamento di festival birari, aumento di vendite dirette dei birrifici ( taproom, locali di proprietá, spine ad appannaggio di birrifici previo accordo con gli stessi)
Itliani in evidenza :
A Birraio dell’anno vincono Extraomnes e Ritual Lab, ma siccome che è scontato mi spingo più in lá con la classifica degli emergenti:
– Ritual Lab
– Brasseria della Fonte
– Rebel’s
– Vetra
– Yblon
Mondo:
Imperial Stout, Barley wine e birre passate in botte ( soprattutto whisky) rosicchiano un pò di hype alle sour, con Untappd e Ratebeer che vedranno un notevole aumento di recensioni su questi stili.
Aumento studi sui lieviti,molti altri birrifici si attrezzeranno di un laboratorio proprio.
Sfera di Cristallo:
il Belgio vince i mondiali, Cantillon gli dedica una birra, Naingollan va in coma etilico.