Come ampiamente anticipato, ieri sono stato alla Taberna di Palestrina per festeggiare Marco Tripisciano e il suo Mondobirra.org, che a mezzanotte ha compiuto 10 anni di attività. Le celebrazioni hanno preso la forma di una serata di degustazione molto particolare, condotta da Kuaska e scandita dalle produzioni di alcuni dei birrai che hanno lasciato un segno nel movimento italiano in questi anni: c’erano i pionieri come Marco Turbacci (Turbacci) e Teo Musso (Baladin), i non-giovani come Leonardo Di Vincenzo (Birra del Borgo), Moreno Ercolani (Olmaia), Giovanni Campari (Ducato) e Jurij Ferri (Almond ’22), i “pischelletti” come Valter Loverier (Loverbeer) e Andrea Fralleoni (Free Lions) – pischelletti non certo sulla carta d’identità, sia chiaro 😛 . Tutto è stato accompagnato dalla solita ottima cucina della Taberna per un evento davvero impressionante. Ma i “numeri” non danno l’idea dell’atmosfera di festa che si è respirata ieri, con la quale si è festeggiato non solo il sito di Marco, ma anche la birra artigianale italiana in generale.
In tantissimi hanno voluto partecipare allo storico appuntamento, tanto che la Taberna è apparsa strapiena come non mai. Marco è riuscito a fare ciò che auspicava: riunire in una sola serata birrai, publican, esperti, appassionati e curiosi, dimostrando l’affetto e la stima per il papà di tutti i siti birrari d’Italia. Oltre ai birrai menzionati, erano infatti presenti diversi nomi illustri del movimento, non solo della zona romana: ad esempio sono arrivati appositamente a Palestrina per l’evento Nino dello Sherwood, Alfonso di Nonsologlutine e Arrigo del birrificio Desmond. Questo credo possa darvi l’idea di quanto desiderio c’era di essere presenti al decimo compleanno di Mondobirra.
Anche se questo post non sarà un resoconto tradizionale, non posso esimermi dal raccontarvi cosa si è bevuto (e mangiato). Siamo partiti con la nuovissima Starship dell’Olmaia (abbinata ovviamente ai Led Zeppelin), che ho finalmente avuto il piacere di assaggiare: decisamente british in ogni aspetto e semplice da bere, proprio come sperato da Moreno. Successivamente siamo passati alla Via Emilia del Ducato, ormai considerabile uno degli evergreen brassicoli nazionali, accompagnata da un tordomatto (involtino di cavallo ripieno di lardo e spezie). Terza birra è stata la Beerbera 2010 di Loverbeer in magnum, a cui è stata abbinata una pizza di enkir con lardo di Mangalitza. Poi è stato il momento della Hopfull di Turbacci – una delle mie preferite della serata – proposta con degli gnocchi con asparagi selvatici, guanciale e pecorino.
Il bello è che a questo punto eravamo solo a metà serata. La Reale di Birra del Borgo è stata abbinata a un millefoglie di roastbeef alla Reale con crema di Montebore. Di seguito è entrata in scena la Noa Reserve di Almond ’22 (senza abbinamenti) e quindi la Neverending di Free Lions, accompagnata da un semifreddo al caprino e frutti di bosco. Infine abbiamo terminato con la Xyauyù di Baladin, apprezzata in solitaria.
Se siete arrivati a leggere fin qui avrete capito lo spessore della serata di ieri, che necessariamente si è spinta fino a tardi – sono riuscito a scappare solo verso le 2,00. Immagino che Marco non potesse sperare in un evento migliore per i 10 anni della sua creatura, durante il quale tra l’altro si è spesso sostituito a Kuaska nel condurla – in questo ha dimostrato delle doti da show man che assolutamente non conoscevo 🙂 .
Due note a margine di questa indimenticabile festa. La prima è che prima e durante l’evento il cast di Beer in Italy ha eseguito altre riprese del loro programma, che spero vedrà presto la luce. Come vi ho accennato ieri, ve ne parlerò diffusamente nei prossimi giorni. Li ringrazio per avermi riportato a casa sano e salvo 🙂 .
In secondo luogo voglio spendere due righe per Jurij Ferri di Almond: nonostante sia uno de birrai con più esperienza alle spalle, non mi era mai capitato di vederlo protagonista di una serata. Aggiungo che non lo conosco personalmente, anche perché è (siamo) molto discreto. Averlo sentito parlare ieri in pubblico mi ha fatto scoprire un professionista con una passione sconfinata e che riesce a portare avanti il suo mestiere di birraio con una visione genuina e fuori dagli schemi.
Detto questo rinnovo gli auguri a Mondobirra e ringrazio Marco per la bella serata di ieri, vissuta con la compagnia di tanti amici. Chiaramente ringrazio anche Marco e Irma Valente della Taberna e tutto lo staff (allargato 🙂 ) del locale.
Sarebbe stato insuperabile esserci, ma già a due giorni dalla “dichiarazione d’intenti”, il locale era già tutto pieno!!
Che invidia!
GRANDE MARCO !
A me sembra ieri che Mondobirra festeggiava (virtualmente) il primo compleanno https://groups.google.com/d/msg/it.hobby.birra/W-wjC8XvOrs/BoWJhbst1FsJ
mi sa che festeggiando con la birra è stato meglio 🙂
Grazie Gianluca, avevo dimenticato questo post di ben 9 anni fa 🙂
Grazie per averlo resuscitato, me lo sono riletto con estremo piacere 🙂
Si si con le 8 birre e con tutta quella gente è stato meraviglioso, è stato molto appagante ed una carica per il futuro 🙂
Ragazzi, affido a Cronache il mio ringraziamento per il centinaio di persone che si sono riversate a Palestrina.
Ringrazio Marco Valente e tutto il suo staff della Taberna, perché nulla di tutto questo si sarebbe realizzato senza la tenacia, esperienza e affidabilità di Marco.
Ringrazio Kuaska per l’energia che ha dimostrato durante questa serata e la sensazione mia è che Lorenzo fosse ancora più in forma rispetto a qualche mese fa, ho notato in lui una carica e una voglia di raccontare aneddoti inesauribile.
Ringrazio gli 8 birrai, uno per uno, che hanno accettato il nostro invito (di Marco&Marco), devo ringraziare in particolare chi di loro ha fatto un viaggio lungo ed ha pernottato per la serata nelle vicinanze.
Andrea ha colto perfettamente lo spirito della serata, ovvero una serata con la partecipazione di tutto il mondo che in questi anni ho voluto raccontare, dalle associazioni ai beershop, dai birrifici ai pub, dal personale dei pub alle comunicazione di questo mondo.
Non riuscirete mai a capire quanto sono felice e quanta carica mi ha dato questa serata. Quasi tutti sono rimasti fino alle 2 di notte pur essendo il martedì un giorno lavorativo e tutti che non facevano altro che ringraziare lo staff della Taberna per il servizio e la qualità del cibo.
Ho ricevuto decine di messaggi, via FB, via sms e via mail e questo mi da tanta voglia di affrontare i prossimi 10 anni
Le birre che erano presenti, eccetto la Starship di Moreno e la Noa Reserve di Jurij erano note al gran parte dei presenti, ma volevano essere un modo di legare tutti attorno ad un tavolo in questo breve percorso storico.
Nino dello Sherwood mi ha detto delle cose a fine serata che mi hanno appagato tantissimo, non avete idea che piacere è stato vederlo lì alla Taberna a spillare 8 birre per 100 persone.
C’era anche Arrigo del Desmond che ha voluto essere presente come un semplice partecipante, se avessi saputo…. Gli avrei chiesto una delle sue birre . Teo poi ha addirittura portato sua figlia di appena un mese ed è stata la mascotte della serata insieme alla mia piccola Viola presente anch’essa a respirare birra da tutti i pori
E starei qui per ore a ringraziare chi ha fatto le foto, ad un certo punto erano in 6 a fotografare… i ragazzi che stanno girando il documentario, non vorrei dimenticare nessuno perché tutti erano lì per condividere un momento che chissà se potrà mai ripetersi.
Alla fine mia moglie mi diceva che sembravo Pippo Baudo, ma per me era naturale, in quanto conoscevo tutti e quindi ero a mio agio 😛
MondoBirra continuerà perché
…sapere che ci sono docenti di Scienze e Tecnologie alimentari che stampano contenuti che trovano spazio nel sito e che diffondo il verbo…
… sapere che un birraio è diventato tale dopo essere stato HB e aver letto qualcosa sul web….
… sapere che un birraio attraverso un evento segnalato riesce ad avere qualche contatto in più…
… sapere che il turismo birrario è anche un pezzettino, seppur piccolo, merito nostro
Grazie
Marco Tripisciano
“Un innamorato del Mondo della Birra”
Grazie Marco per aver scelto Cronache come una Piazza San Pietro per il tuo verbo 😛
Ancora congratulazioni per l’obiettivo raggiunto!
Conosco Jurij Ferri dal 1985, dagli anni del liceo ma solo in tempi recenti ho scoperto essere l’artefice di Almond ’22, birrificio che apprezzavo già da diversi anni. E’ stata un’emozione incredibile scoprire che era lui l’artista dietro quelle opere, perchè Jurij è sempre stato una persona meravigliosa: intelligente, capace, attento e, appunto, discreto. La tua descrizione rappresenta perfettamente quello che è Jurij oggi: un professionista serissimo, innamorato del proprio lavoro e della libertà conquistata negli anni, ed intenzionato a portare avanti questa attività senza vincoli e condizionamenti esterni…insomma, proprio come un vero Artista!! Ho avuto già modo di dirglielo di persona: Jurij, continua così, sei un grande … 😉
Un piccolo omaggio alla bellissima serata anche da parte nostra :
http://www.homoluppolo.it/10-anni-mondobirra-org-alla-taberna/