Belgian Beer Board riporta la notizia della recente nascita di un nuovo birrificio in Belgio: la Brasserie de Bastogne. Per la verità il marchio già esisteva, ma solo come “beer firm”, cioè come brand proprietario senza la disponibilità di un impianto di produzione. Si tratta di un’usanza abbastanza diffusa nel mondo brassicolo, soprattutto in quello belga, dove non è difficile trovare birrifici che “affittano” i propri macchinari a chi produce birra senza disporre della proprietà di un impianto.
Dopo aver usufruito dei locali di Rulles, produttore molto cobnosciuto in Belgio e nel resto del mondo, la Brasserie de Bastogne si è resa “indipendente” aprendo un proprio birrificio nel paese vallone di Vaux-sur-Sure (provincia del Lussemburgo). Philippe Minne, mastro birraio, produce attualmente una sola birra, La Trouffette Blonde, che prende il nome da una figura mitologica legata alle tradizioni della zona. Si tratta di una birra rinfrescante e leggermente speziata, che ricorda i prodotti di Rulles: con quest’ultima azienda è ancora in corso un accordo di collaborazione e consulenza, quindi la somiglianza non è una casualità .
Su in.birrerya leggo invece che la ‘t Smisje ha subito una profonda ristrutturazione, coincisa con lo spostamento dell’impianto da Assebroek a Mater. Il nuovo centro produttivo sarà molto più ampio, consentendo al birraio Johan Brandt di raggiungere l’obbiettivo di 1.500 litri a cotta. Inoltre la zona dispone di un’acqua migliore – birrariamente parlando – rispetto alla sede precedente.
Le birre manterranno il loro nome, benché la denominazione del birrificio subirà una piccola modifica: si passerà da “‘t Smisje” a semplicemente “Smisje”. Tra le previsioni per il futuro si parla di un consolidamento delle ultime produzioni extra luppolate, anche se l’obbiettivo è la creazione di una bitter sui generis, sullo stile della Rulles Estivale o della Taras Boulba.
Eddai che anche in belgio la moda del luppolo inizia a mietere vittime.
M.
Grande Mirko, vero apostolo del Cascade!