Girando per la rete ho appreso che l’11 marzo scorso negli Stati Uniti, più precisamente nello stato di Washington, è stato approvato un disegno di legge che permetterà a 30 grandi magazzini di proporre assaggi di vino e di birra (4 once, circa 10 cl) agli avventori, con l’obiettivo di offrire un impulso al mercato dei piccoli produttori locali. Il programma, della durata di un anno, è favorevolmente sostenuto dai microbirrifici e le piccole aziende vincole del luogo, che non sempre dispongono di budget adeguati per sostenere delle specifiche strategie di comunicazione.
Mettendo da parte le inevitabili polemiche di chi è spaventato per un più facile accesso all’alcool da parte dei minori, si tratta di un’iniziativa lodevole, perché incentra la promozione dei prodotti regionali sulla comunicazione, elemento fondamentale per il settore brassicolo artigianale ed enogastronomico più in generale.