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Vallonia e Saison: un tour nell’Hainaut birrario

La provincia dell’Hainaut è una delle sette cinque province amministrative della Vallonia, situata nella parte occidentale del Belgio e confinante con la Francia. Storicamente spina dorsale industriale della Vallonia, terra di giacimenti minerari ma anche di agricoltura, attualmente vive una difficile fase di transizione iniziata con la chiusura delle miniere negli anni ’60 e mai definitivamente superata. Oggi appare come un sonnacchioso susseguirsi di villaggi agricoli e di piccole città dal fascinoso passato industriale. Dal punto di vista birrario questa è la terra delle Saison. Questo stile brassicolo è infatti originario di quella regione e presente in ogni birreria belga all’inizio del ‘900. Secondo la leggenda, le birre Saison erano quelle somministrate ai lavoratori agricoli stagionali per dissetarsi durante il duro lavoro dei campi.

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In un grigio sabato belga, piuttosto standard da quelle parti, ho deciso di approfondire la mia conoscenza sui birrifici locali e di organizzare un piccolo tour. Le mie tappe sono state la Brasserie des Carrieres, la celebre Brasserie Dupont e la Brasserie Dubuisson. La Brasserie des Carrieres (sito web) si trova nella località di Basècles, non lontano dallo splendido Castello di Beloeil che da quelle parti è considerato la Versailles del Belgio. Aperto da due amici, Julien Slabbinck e François Amorison, dal 2012 segue la filosofia di creare birre del territorio con prodotti locali. L’orzo utilizzato è infatti coltivato poche centinaia di metri dal birrificio e trasformato in malto a pochi chilometri di distanza. Lo stesso vale per parte del luppolo e persino per le casse in cui vengono riposte le bottiglie, realizzate con legno locale.

La birra prodotta si chiama Diole, che nel dialetto locale indica uno strumento per lavorare il marmo. La brasserie è visitabile solo il sabato e di fatto si tratta di un capannone con all’ingresso uno spazio per la degustazione e la vendita e il resto interamente occupato dai fermentatori e dai vari strumenti per la produzione. Al momento della mia visita si potevano degustare alla spina la Diole Blonde e la Diole Brune. La Blonde (6,5%) è luppolata, agrumata e molto rinfrescante. La Brune (8,5%) presenta aromi di caramello con note floreali e di agrumi. La Brasserie produce anche la Diole Ambrè  (7,5%), non presente al momento della mia visita, la Diole Noel (8,5%), classica birra di Natale, e la Baseque (5,5%) prodotta in occasione del carnevale di Basecles.

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Da Basecles mi sono spostato verso nel comune di Tourpes, sede della celebre Brasserie Dupont. Su questo birrificio ovviamente è stato scritto molto, quindi eviterò di dilungarmi eccessivamente. Basti ricordare che è una tappa obbligata per ogni buon amante della birra: gustare la celebre Saison Dupont in loco, infatti,  ha sempre il suo fascino. I tour nella Brasserie sono possibili solo il primo sabato del mese e se capitate in un altro giorno, oltreché limitarvi a vedere da fuori la sala di brassaggio, potrete visitare solo lo shop. Qui comunque troverete ad intrattenervi un simpaticissimo vecchietto che lavora da trent’anni per Dupont e che è una fonte inesauribile di aneddoti e di informazioni. Lo shop è fornito di tutte le birre a firma Dupont, gadget vari e buonissimi formaggi prodotti in loco. Il mio nuovo amico mi ha invitato a tornare per l’ultimo week end di settembre dove a Tourpes organizzano la festa del paese e la Brasserie apre le sue porte e stappa le sua bottiglie. Ricordatelo se avete in programma un viaggio in zona.

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Ultima tappa di questo tour birraio è stata la località di Pipaix, dove hanno sede due birrifici molto diversi tra loro: la Brasserie Dubuisson e la Brasserie à Vapeur. La Brasserie à Vapeur è visitabile, su prenotazione, l’ultimo sabato del mese quando è anche possibile assistere al brassin publique. Purtroppo non ho avuto occasione di partecipare ma è in agenda per i prossimi tour. La Brasserie Dubuisson invece è ormai un marchio storico. Si tratta del birrificio più vecchio della Vallonia, essendo stato fondato nel 1769, ma con il tempo si è molto “internazionalizzato” e oggi vende larga parte della sua produzione all’estero.

Le birre prodotte hanno come caratteristica comune quella di avere una gradazione piuttosto alta e sono la Cuvée des Trolls (7%, che è anche la più recente), la Bush Blonde (10,5%), la Peche Mel Bush (8,5%), la Bush Ambrée (12%), la Bush de Noel (12%), la Bush Prestige (13%) e la Bush de Nuits (13%). E’ possibile visitare il birrificio tutti i sabati alle 15,00 senza prenotazione. La visita è ben organizzata e la guida molto preparata. Alla fine c’è una degustazione con tre birre a scelta. Io ho assaggiato la Blonde, la Peche Mel e la Prestige. Quella che ho preferito è stata la Prestige, una belgian strong ale dal colore ambrato, corposa e dall’aroma agrumato. La Brasserie Dubuisson ha da pochi anni aperto due micro-birrifici, uno a Mons e l’altro a Louvain-la-neuve, che producono birre di produzione propria. Consigliatissimo il ristorante in loco, il Troll&Bush, dove è possibile degustare cacciagione con ricette alla birra.

La particolarità dell’Hainaut è il convivere di birrifici di diverso tipo. Colossi come la Dubuisson, che stanno facendo fortuna esportando oltremare, con piccole ma eccellenti realtà come la Brasserie Carrieres o “istituzioni” del mondo della birra come la Brasserie Dupont. La ricchezza birraia del Belgio sta proprio in questo, coniugare storia e tradizione sapendo stare al passo coi tempi.

Niccolo' Querci
Niccolo' Querci
Bergamasco di nascita. Vive a Bruxelles dal 2011 dove si occupa di fondi europei. Ha ottenuto la qualifica di Beer Sommelier presso la Beer Academy di Londra, ha scritto una guida birraria su Bruxelles ed è membro della British Guild of Beer Writers. Ama girovagare per il Belgio e per l'Europa per scoprire nuovi birrifici e nuove birre. Ha una predilezione per le Saison e una venerazione per la birra trappista Orval.

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