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Il Birrificio Italiano cerca un aiuto birraio full time

Il Birrificio Italiano cerca una figura di AIUTO BIRRAIO...

Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....
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La minaccia delle multinazionali alla birra craft, spiegata da chi ha lavorato nell’industria

Perché l’industria sta rafforzando il suo controllo nel mondo della birra artigianale? Perché le multinazionali sembrano interessate a confondere le acque? Qual è il fine ultimo delle loro strategie commerciali? Queste e altre domande sono ormai all’ordine del giorno e comuni a un numero sempre maggiore di consumatori. L’invasione delle industria nel segmento della birra craft sta creando molta confusione nell’ambiente e non è sempre semplice capire ciò che sta succedendo. Come appassionati e operatori del settore è però nostro compito informarci e fare chiarezza, evitando da un lato di comportarci come se non stesse accadendo nulla, dall’altro di lasciarci andare a semplificazioni o conclusioni infondate. A tal proposito negli scorsi giorni Brewing Bad ha condiviso un articolo molto interessante, che affronta il problema in maniera “scientifica”. È molto lungo, perciò ho pensato di riassumerlo in questa sede riportando i passaggi principali. Spero che sia utile a tutti.

Viaggio nelle Fiandre: tra Bruxelles e Lovanio

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Nel post di ieri vi ho raccontato la mia esperienza al Toer de Geuze, l’evento biennale dedicato ai produttori a fermentazione spontanea del Belgio. La mia trasferta in terra straniera non si è però limitata alla manifestazione organizzata da Horal: il sempre efficientissimo Ente del Turismo delle Fiandre ha creato per l’occasione un programma molto ricco, che ci ha permesso di toccare diverse tappe brassicole nei due giorni e mezzo di viaggio. Nello specifico ci siamo mossi tra Bruxelles e Lovanio, due città che ormai conosco bene ma dove torno sempre molto volentieri, anche perché ci sono sempre nuove cose da scoprire, sia dal punto di vista della nostra bevanda, sia da quello puramente turistico. Insomma, le Fiandre come sempre si rivelano una destinazione spettacolare per qualsiasi appassionato di birra, fondendo le straripanti bellezze paesaggistiche e cittadine con usi e costumi birrari a dir poco suggestivi.

Viaggio nelle Fiandre: il mio Toer de Geuze

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Come accennavo giovedì scorso, questo periodo per me è stato molto ricco in termini di viaggi birrari. A fine aprile sono stato a Düsseldorf e Colonia per scoprire le locali Altbier e Kölsch, mentre nel fine settimana appena concluso ho avuto l’onore di girare per le Fiandre, regione come sempre straordinaria. Grazie all’invito dell’Ente del Turismo delle Fiandre, sempre attento alle tradizioni brassicole della propria terra, ho potuto prendere parte al Toer de Geuze, l’evento biennale che riunisce tutti i produttori di Lambic – o almeno quelli che aderiscono all’associazione Horal – in un’unica iniziativa. In realtà il viaggio si è dipanato su tre giorni, offrendo a me e ai miei compagni di ventura la possibilità di visitare diverse attrazioni birrarie di Bruxelles e Lovanio. Di quest’ultime, tuttavia, vi parlerò in settimana poiché il post di oggi è totalmente dedicato al mitico tour tra i birrifici devoti alla fermentazione spontanea.

Il birrificio Manerba cerca un birraio

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Il birrificio Manerba, con sede a Manerba del Garda (Brescia), cerca un birraio preferibilmente con età compresa tra 20-30 anni. E’ richiesta conoscenza base del mondo produzione birra, sanificazione e pulizia sala cotte, gestione fermentazioni.

Viene richiesto:

  • Disponibilità a partecipare a fiere ed eventi nazionali ed esteri.
  • Cerchiamo flessibilità e disponibilità riguardo agli interventi richiesti e gli orari.
  • Serietà, capacità di assumersi responsabilità e passione
  • Lavori da svolgere:
    • Pulizia e mantenimento sala cottura e macchinari in generale.
    • Imbottigliamento e infustamento birra.
    • Produzione mosto.
    • Partecipazione ad eventi, festival e presentazioni.
    • Macinatura grani.
    • Gestione magazzino materie prime.

Se interessati potete inviare il vostro curriculum vitae a Francesco all’indirizzo [email protected].

Industria vs craft: la dura presa di posizione di Unionbirrai

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Nonostante io sia appena arrivato in Belgio, non posso esimermi dall’aggiornare Cronache di Birra. Ritengo infatti molto importante il comunicato appena lanciato da Unionbirrai ai suoi iscritti, dove esprime un accorato appello all’unità nel settore. Nello specifico la nuova associazione di categoria invita i propri birrifici associati a non partecipare a eventi organizzati da marchi ormai passati sotto il controllo dell’industria. Il riferimento al prossimo Birra del Borgo Day – che tante polemiche sta alimentando in questi giorni – è fin troppo evidente.

Ecco il testo del comunicato:

Cari colleghi,
nel primo mese di attività del nuovo consiglio direttivo Unionbirrai è emerso chiaramente come sia in atto da parte del mondo industriale della birra una continua azione volta ad ostacolare il raggiungimento di un assetto legislativo che riconosca quegli sgravi sia fiscali che normativi che sono prassi nel resto d’Europa.
Tutto ciò comporta il permanere di una situazione in cui i birrifici artigianali continuano ad essere penalizzati sia nei confronti dell’industria birraria che dei colleghi esteri.

Alla luce di queste continue ingerenze è opinione del consiglio direttivo Unionbirrai che ogni tipo di partecipazione di un nostro associato a qualsiasi tipo di evento o manifestazione riconducibile al mondo dell’industria birraria sia da evitare, al fine di non legittimare pubblicamente chi dietro le quinte ostacola il nostro movimento.

Invitiamo tutti gli associati a prendere coscienza che indipendenza e unione tra di noi sono gli unici mezzi per poter resistere al tentativo in corso da parte dei grossi gruppi birrari di impossessarsi del nostro mercato.

Unionbirrai: uniti si vince!

Il Consiglio Direttivo Ub

Curiosa è la premessa, che se da una parte suona come un pretesto per il successivo appello, dall’altra rivela un retroscena grave e interessante sull’evoluzione della recente battaglia (persa) sulle accise. Ma soprattutto mostra una presa di posizione forte e decisa da parte di Unionbirrai, qualcosa che in molti auspicavano dopo la recente rivoluzione avvenuta in seno all’associazione. Mai come ora c’è bisogno nell’ambiente di unità e di un punto di riferimento ben saldo.

Prossimi eventi: Birrai Eretici, Cerevisia, Tripel Pride e altri

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Anticipiamo di un giorno la consueta panoramica sugli eventi birrari perché da domani sarò di nuovo in viaggio. È infatti un periodo molto fortunato per me sotto questo punto di vista: dopo la recente trasferta tedesca alla scoperta di Altbier e Kölsch, passerò il prossimo weekend nelle Fiandre per il Toer de Geuze. Di questa esperienza vi parlerò al mio ritorno – ma se volete aggiornamenti in tempo reale tenete d’occhio Facebook e Instagram – nel frattempo occupiamo di altri appuntamenti nel mese in corso. Rimpolpiamo il ricco programma di metà maggio con il Tripel Pride che si terrà sabato 13, incentrato esclusivamente sul famoso stile d’abbazia, mentre sono ben 4 le iniziative che vanno a inserirsi nel penultimo fine settimana del mese: abbiamo l’ormai tradizionale Festival dei Birrai Eretici a Bologna, la quarta edizione di Cerevisia a Fondo (TN), la festa per i 7 anni del birrificio Dada a Correggio (RE) e l’edizione 2017 di BeeRock a Milano. Buone bevute a tutti!

Un elenco (parziale) delle birre *non* artigianali presenti in Italia

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Immaginate se qualche anno fa vi avessero detto che nella vostra città stavano per organizzare un grande festival birrario, con produttori provenienti da tutto il mondo. Immaginate come avreste reagito conoscendo i nomi dei birrifici artigianali presenti: 10 Barrel (USA), Birra del Borgo (Italia), Blue Point (USA), Camden Town (UK), Cervejara Colorado (Brasile), Elysian (USA), Four Peaks (USA), Goose Island (USA), Redhook (USA), Boxing Cat (Cina), La Virgen (Spagna). Un elenco di tutto rispetto, con la differenza che oggi a comporlo non sono più dei birrifici indipendenti, bensì dei marchi controllati (in parte o totalmente) dall’industria. In particolare le aziende menzionate fanno tutte capo alla sola AB Inbev, la più grande multinazionale della birra operante sul pianeta e ben più conosciuta per prodotti come Budweiser, Corona, Stella Artois, Beck’s, Leffe e altri ancora. Ma che negli ultimi tempi, come forse saprete, si è lanciata con una tale forza nel mondo craft da rendere possibili inquietanti giochini mentali come quello di apertura.

Il birrificio Retorto vende attrezzature varie

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Il birrificio Retorto vende le seguenti attrezzature:

  • Tino di miscelazione pre imbottigliamento da 3.000 litri, interno a specchio, motore nella parte superiore con doppia pala, allacci DIN40, sfera di lavaggio, non coibentato né isobarico. Prezzo: 3.000 euro
  • Contalitri Siemens elettromagnetico con allacci DIN 40. Prezzo: 1.200 euro.

Per info: [email protected] o 05131998845.

Nuove birre da Hammer, Jungle Juice, Hibu, Babylon e altri

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Ci sono birre che fanno parlare di sé solo pochi istanti dopo essersi affacciate sul mercato: uno degli ultimi esempi nel panorama nazionale è rappresentano dalla Mini di Hammer, Light IPA che è – letteralmente – sulla bocca di tutti. Non difficile da credere, visto che Marco Valeriani è uno dei più abili birrai in Italia nell’uso del luppolo, che in questa sua ultima creazione è stato impiegato nelle varietà Citra e Mosaic. È chiaramente fresca e dissetante, relativamente leggera (4,2% alc.) ma anche sorretta da una buona base maltata che prepara il campo al vero protagonista, il luppolo. Si è già candidata a birra italiana dell’estate 2017, ma per goderne però non dovremo aspettare l’arrivo del caldo poiché, come avrete capito, è già disponibile in fusto e in bottiglia da 33 cl.

Prossimi eventi: Pils Pride, inaugurazione brewpub di Babylon e altri

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Mentre ci accingiamo a concludere il mese di aprile, diamo un’occhiata agli appuntamenti che ci attendono a metà maggio, a parte il Working Class Fest del birrificio Rebel’s di Roma, organizzato per il primo maggio. Il calendario comincia a popolarsi di eventi importanti, come ad esempio il Pils Pride del Birrificio Italiano, che giunge alla sua undicesima edizione e andrà in scena sabato 13 e domenica 14 maggio. Un giorno prima comincerà a Pisa l’edizione 2017 di BeeRiver, mentre già da giovedì 11 si terrà Free House Brewery a Trieste. Per quanto mi riguarda in quei giorni sarò in provincia di Ascoli Piceno per l’inaugurazione del brewpub del giovanissimo (ma già promettente) Babylon, dove avrò il piacere di condurre un laboratorio di degustazione che suggerisco di non mancare. Sarà l’antipasto per una festa che si protrarrà fino a notte fonda, con le birre della casa, cibo di qualità e tanta musica. Ci si vede lì, intanto buon fine settimana a tutti.

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