Come anticipato venerdì scorso, oggi riprendiamo ufficialmente gli aggiornamenti di Cronache di Birra dopo qualche settimana di silenzio interrotto solo dalla pubblicazione di alcuni annunci – in realtà su Facebook abbiamo rilanciato i migliori articoli degli ultimi mesi, come ormai da tradizione. Da oggi possiamo considerare iniziata una nuova stagione birraria, che come sempre racconteremo su queste pagine con cadenza quotidiana o quasi. Per ripartire con il piede giusto è però utile riassumere velocemente un po’ di notizie, con un duplice obiettivo: da una parte offrire un resoconto di quanto accaduto nelle scorse settimane, dall’altra fornire informazioni utili per la nuova stagione birraria. Bentornati dunque e attenzione alle novità che ci attendono nei prossimi giorni.
La (mezza) bufala birraria dell’estate
Complice probabilmente la scarsezza di notizie di prima mano, il periodo estivo risulta spesso propizio alla diffusione di fake news e bufale giornalistiche. A metà agosto in Italia è diventato virale un appello a consumare Birra dello Stretto al posto di Birra Messina, al fine di sostenere un marchio birrario locale al posto di quello di una multinazionale straniera. Dalla fine degli anni ’80, infatti, Birra Messina è di proprietà di Heineken, che nel tempo ha prima spostato la produzione in Puglia, poi ha chiuso l’impianto di Messina. Ciò non ha impedito alla società olandese di continuare a usare un nome senza più alcun legame col territorio, scelta che è valsa una condanna dall’Antitrust – ma questa è un’altra storia. Dopo diverse vicende, nel 2015 alcuni ex dipendenti di Birra Messina decisero di acquistare la fabbrica dismessa e fondare il marchio Birra dello Stretto.
La storia però non finì qui. Quattro anni più tardi Birra dello Stretto firmò un accordo di collaborazione proprio con Heineken, la quale scelse l’impianto siciliano per produrre la nuova Cristalli di Sale (25.000 hl totali), che fu lanciata sul mercato poco dopo. L’intera storia è riassunta in un vecchio articolo di Cronache di Birra, da cui si comprende come l’appello virale degli scorsi giorni sia totalmente infondato. Bere Birra dello Stretto significa, in maniera diretta o indiretta, sostenere pur sempre Heineken. Meglio allora acquistare birra di qualche microbirrificio siciliano, considerando che i produttori degni di nota sono ormai diversi.
Una gigantesca operazione finanziaria
La più importante notizia birraria a livello internazionale è arrivata a inizio agosto, quando l’azienda Tilray Brands ha perfezionato un accordo per l’acquisizione di otto marchi controllati Anheuser-Busch, la più grande multinazionale del settore brassicolo. L’operazione, conclusa per un totale di 85 milioni di dollari, ha stabilito il passaggio di proprietà , tra gli altri, per i birrifici Shock Top, Breckenridge Brewery, Blue Point, 10 Barrel, Redhook e Widmer Brothers. Da notare che Tilray Brands è una società specializzata in prodotti a base di cannabis, tra i quali rientrano anche le birre a base di THC, che rappresentano uno dei segmenti più in crescita nel settore delle bevande. Le riflessioni che si accompagnano alla notizia sono diverse e probabilmente ci torneremo sopra nei prossimi giorni, intanto sappiate che la scelta ha permesso a Tilray Brands di guadagnare in un giorno il 23,42% in borsa.
Corsi di degustazione e serate di approfondimento
Nei prossimi giorni riprenderà anche l’offerta didattica di Formazione Birra, la nostra piattaforma dedicata a corsi e approfondimenti. Come verificare voi stessi, il programma di appuntamenti non è mai stato così ricco come al momento, grazie anche ad alcune succose novità . Al momento sono previsti due corsi di degustazione di primo livello in partenza a ottobre (uno online, l’altro in presenza a Roma) e il settimo “episodio” della serie Italia a sorsi, che vedrà protagonista nientemeno che Agostino Arioli e il suo Birrificio Italiano. Infine segnaliamo una serie di appuntamenti sviluppati in collaborazione con Mercato Centrale. Si tratta di una partnership di cui andiamo particolarmente orgogliosi e che prevede un approfondimento tematico al mese nei mercati di Torino, Roma e Firenze, con relatori d’eccezione e grandi ospiti. Il prezzo è davvero popolare e i costi limitati, quindi non perdete questa occasione! Poi parleremo meglio della partnership nei prossimi giorni, intanto trovate ulteriori dettagli su Formazione Birra.
Tanti annunci anche ad agosto
Come accennato in apertura gli unici aggiornamenti delle scorse settimane hanno riguardato gli annunci, la cui richiesta di pubblicazione è continuata con costanza anche durante le vacanze estive. Il più clamoroso però è andato online oggi ed è relativo alla cessione completa dello storico birrificio Elav, che ha chiuso i battenti lo scorso marzo. A ogni modo ecco riassunti gli annunci dell’ultimo periodo:
- A Milano un birrificio situato in zona sud/navigli è in cerca di un socio operativo e di capitale per espandere la propria attività . La sala cottura è da 10 hl.
- Un birrificio di nuova apertura in Valle d’Aosta vende 4 maturatori orizzontali da 12 hl ciascuno. Ottimo annuncio per i brewpub.
- Se ci sono birrifici interessati a inserire figure in produzione, occhio a questo annuncio di un diplomato birraio artigiano disposto a spostarsi in tutta Italia.
- Non mancano fermentatori in vendita tra gli ultimi annunci: venerdì abbiamo pubblicato l’annuncio riguardante quelli troncoconici del birrificio Beer In.
- E poi, come accennato, c’è la possibilità di rilevare completamente l’attività del birrificio Elav, compresa tutta la strumentazione produttiva (e non solo).
E ‘interessante cio” che scrivete serve per tenersi aggiornati nel mondo birraio, grazie
Grazie Ivano, continua a seguirci