Annunci

Il birrificio Wild Raccoon cerca un agente di vendita

Wild Raccoon è un birrificio moderno nato dalla passione condivisa...

Rotorcraft Brewery propone produzione e imbottigliamento a contratto

Rotorcraft Brewery è in grado di offrire un servizio...

Il birrificio Rotorcraft vende un hop gun isobarico

Il birrificio Rotorcraft vende un luppolatore (hop gun) isobarico...

Nel Regno Unito la birra in cask arranca nonostante le riaperture

Quando qualche mese fa cominciarono a rendersi disponibili i vaccini contro il Covid, il Regno Unito si distinse subito per una campagna vaccinale rapida ed efficace. Il risultato fu così incoraggiante che a metà aprile riaprirono i pub, alimentando un entusiasmo che si tramutò in posti esauriti e file fuori dai locali. Nonostante la reazione positiva dei cittadini, molti osservatori invocarono prudenza, spiegando che i consumi non sarebbero tornati alla normalità prima di tre anni. I pub infatti avevano sì rialzato le saracinesche, ma erano ancora frenati dalle restrizioni, e la pandemia aveva comunque prodotto effetti pesanti su tutto il settore. In particolare sul segmento delle Real Ale, strettamente legato al consumo nei locali e particolarmente esposto alle fluttuazioni del mercato. Così oggi, a distanza di mesi dalle riaperture di metà aprile, scopriamo che per le Cask Ale – cioè le classiche birre britanniche servite a pompa – la ripartenza non ha impedito di registrare numeri molto preoccupanti.

Il grido di allarme arriva dalla British Beer and Pub Association (BBPA), secondo cui nel periodo tra aprile e luglio 2021 – quindi dopo le riaperture – le vendite di birre in cask sono crollate del 40% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il saldo negativo ammonta a circa 76 milioni di pinte, che rappresenta la differenza tra quelle vendute nei quattro mesi del 2021 (113 milioni) e gli stessi mesi dell’ultimo anno prima della pandemia (189 milioni). La perdita per i birrifici produttori di Cask Ale ammonta a 243 milioni di sterline solo negli ultimi quattro mesi. Come previsto il ritorno ai dati di consumo pre-Covid è ancora lontano e questo aspetto pesa sicuramente di più su un segmento fragile come quello della birra tradizionale britannica, che nonostante stia vivendo un momento di revival, deve affrontare le profonde trasformazioni in atto nella società anglosassone.

- Advertisement -

Come riportato da The Drink Business, le dichiarazioni di Emma McClarkin, amministratore delegato della BBPA, non lasciano spazio a dubbi:

La difficile situazione delle Cask Ale è fonte di enorme preoccupazione per il nostro settore. I pub sono la casa delle Cask Ale, quindi se le loro vendite stanno diminuendo significa che sta calando anche la redditività dei nostri pub. […] Con la riapertura del settore, è fondamentale promuovere il lavoro dei pub e la loro offerta di birre in cask, che conservano e servono così sapientemente. Ciò aiuterà i birrai e gli stessi pub nella loro ripresa e assicurerà che questo stile di birra unicamente britannico possa riprendersi la gloria che merita.

Paradossalmente la pandemia potrebbe infatti nascondere problemi ben più profondi che la birra tradizionale del Regno Unito sta affrontando da anni. Il più importante è rappresentato dalla chiusura dei pub, un fenomeno inarrestabile che sta trasformando il rapporto dei cittadini con una loro istituzione sociale fondamentale. Basti pensare che nel 2020 la differenza tra chiusure e nuove aperture è stata di 5.970 a favore delle prime: un dato sconvolgente, che però non fa altro che confermare un trend ormai tristemente noto agli appassionati – e chiaramente acuito dalla pandemia.

- Advertisement -

Nella vicina Irlanda le cose non vanno molto meglio: nella prima metà del 2021 le vendite di birra hanno mostrato un calo del 15%. Ma secondo Patricia Callan, direttrice di Drinks Ireland, le cause non sono tutte da imputare al Covid. Ecco le sue parole riportate da BeerTrentatre:

Sebbene il calo del consumo di alcol sia stato accelerato dal Covid-19, va notato che è in linea con la tendenza del consumo in calo generale in Irlanda negli ultimi 30 anni. Il consumo medio di alcol nel 2020 è stato inferiore del 29,8% rispetto al picco del 2001. Nel complesso, il consumo di alcol è diminuito lo scorso anno del 6,6%, raggiungendo il livello più basso degli ultimi trent’anni

Anche in Irlanda, così come in Regno Unito, la pandemia dunque non ha fatto altro che accelerare un fenomeno già in atto. Come sottolinea Emma McClarkin, l’inversione di tendenza può essere realizzata solo partendo dai consumatori ed è anche per questo motivo che è stata ideata la Cask Ale Week, attualmente in corso: è cominciata lo scorso 23 settembre e proseguirà fino al 3 ottobre. Sarebbe bello se si unissero all’iniziativa anche i pub italiani (pochi purtroppo) abituati a trattare birre in cask, promuovendo queste particolari produzioni e prevedendo promozioni ad hoc. La crisi delle Cask Ale infatti non riguarda solo il Regno Unito, ma tutta la cultura birraria internazionale.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Idee regalo per Natale 2024: corsi online sulla degustazione della birra

Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto? Perché...

L’approccio di Birra Impavida alla sostenibilità ambientale: intervista a Raimonda Dushku

Fondato nel 2020, Birra Impavida è uno dei birrifici...

Assistere alla cotta (con pietre roventi) di una Steinbier: la nascita della Flaming Stones di Sorio

Ci sono degli appuntamenti a cui partecipo sempre con...

Picobrew e Labeerinto trionfano nel concorso per le migliori birre con luppolo fresco

Questa mattina, nell'ambito del Convegno sulla filiera brassicola organizzato...

Newsletter

Al bancone è la nostra newsletter quindicinale con notizie, iniziative ed eventi sulla birra artigianale.

Seguici

28,424FansMi piace
14,354FollowerSegui
6,237FollowerSegui
273IscrittiIscriviti

Ancora eccezionale Italia al Brussels Beer Challenge: record di medaglie e migliore birra del concorso

Il Brussels Beer Challenge è un concorso che non necessita di presentazioni. Nei suoi dodici anni di vita si è rapidamente imposto nel novero...

Notizie di birramercato: Longo (Lariano) si ritira, Follino lascia Bonavena (che rilancia)

Il mondo della birra artigianale italiana si trova in un momento di profonda evoluzione, in cui le dinamiche di riassestamento sono all'ordine del giorno....

Le Italian Pils entrano ufficialmente nelle Style Guidelines della Brewers Association

Il termine "Italian Pils" ha cominciato a circolare nell'ambiente italiano della birra artigianale una quindicina di anni fa, quando il nostro movimento cercò di...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui