Abbandono per un giorno le novità provenienti da Pianeta Birra per riportare la notizia dell’ennesimo riconoscimento attribuito al Birrificio del Ducato. Dopo aver trionfato al passato European Beer Star, infatti, l’azienda in provincia di Parma è stata citata per una sua creazione nella lista delle 25 migliori birre del 2008 stilata dalla rivista americana Draft Magazine. Per la precisione, la birra segnalata è la Nuova Mattina, cioè il nome con cui è venduta la New Morning negli USA.
Per capire l’importanza del riconoscimento basta sottolineare alcuni elementi. Innanzitutto che Draft Magazine è una rivista specializzata proprio sulla birra di tutto il mondo e vanta una tiratura che copre l’intero territorio nazionale. Secondopoi che il panel di birre era composta da circa 1000 produzioni, quindi un numero decisamente rilevante, dalle quali sono state scelte solo 25 particolarmente meritevoli. Infine che i nomi che popolano questo elenco sono di primissimo livello per l’intero panorama brassicolo internazionale.
Ecco come viene presentata la Nuova Mattina:
Il mercato americano non è mai stato troppo interessato alle produzioni italiane, ma nel 2008 l’arrivo della Nuova Mattina fu accolto con grandi consensi. Infatti questa birra sta ridefinendo il modo in cui guardiamo ai prodotti italiani, realizzati con l’impiego di spezie locali e col chiaro intento di proporre un prodotto di alta qualità sia dal punto di vista brassicolo che da quello del packaging. Questa birra non è economica, ma vale ogni singolo penny.
Presenta delicate note di malto accompagnate da incredibili sentori di liquerizia, camomilla, pepe verde, zenzero e coriandolo. Nel retrogusto sono percepibili l’arancio e il limone. Nel finale il luppolo si sente appena, mentre è riconoscibile una leggera speziatura e pepata e un’amarezza contenuta. Il corpo è medio, la carbonazione evidente e la birra risulta decisamente rinfrescante.
Ora forse vorreste sapere quali sono le altre 24 birre presenti nell’elenco. Piuttosto che riportarle una ad una, vi rimando alla pagina dell’articolo in questione. Mi sembra comunque interessante riportare qualche nome, giusto per darvi un’idea del livello qualitativo del contesto: Deschutes, Westmalle, Cantillon (con la sua rarissima Blabaer Lambik), Dogfish Head, Struise, Lost Abbey, Three Floyds, ecc.
Insomma, il Ducato si conferma come il birrificio più in voga al momento, almeno al di fuori dei confini nazionali. I suoi successi – così come le ottime produzioni di tanti altri birrai italiani – stanno cambiando il modo di valutare l’Italia dal punto di vista brassicolo. Non è difficile credere che altri riconoscimenti arriveranno in futuro per le nostre birre.
Grande Fernando!!!
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