I libri che trattano di birra artigianale, quando scritti con competenza, sono sempre una lettura molto piacevole. Quindi non possiamo che accogliere con soddisfazione la notizia della pubblicazione di due nuove opere dedicate a questo fantastico mondo. La prima è edita da Gribaudo con il titolo Manuale della birra e come autori vanta 3 nomi di spicco del movimento italiano: Lorenzo Dabove (in arte Kuaska), Lelio Bottero e Matteo “Billy” Billia. Come suggerisce il nome dell’opera, si tratta di una guida di avvicinamento alla birra (sia artigianale che industriale), che tratta l’argomento da ogni punto di vista.
Gli aspetti toccati dall’opera sono tantissimi: si va da nozioni di tipo storico – fondamentali per capire l’evoluzione della bevanda – a una carrellata sui principali stili birrari, da una panoramica dei produttori più prestigiosi a cenni di geografia della birra, da curiosità di vario genere ai fondamenti della degustazione, fino ai principi alla base dell’homebrewing e al collezionismo.
Il Manuale della birra consta di 288 pagine e 400 immagini a colori. E’ disponibile già da quache giorno nelle migliori librerie d’Italia. Per ulteriori informazioni fate riferimento al blog di Lelio Bottero.
Il secondo libro di chiama Un’altra birra ed è edito da Altreconomia. Il sottotitolo chiarisce subito il focus dell’opera: “265 birrifici artigianali in Italia: luoghi, storie e persone di un mondo in fermento”. Autore è Massimo Acanfora, giornalista, editor, autore, creatore di eventi, specializzato su temi sociali, consumo critico e cibo. Un’ampia introduzione è firmata da Kuaska, nella quale offre una panoramica degli stili birrari e di come degustare una birra.
Il libro è così presentato:
Un’aggiornatissima guida che censisce un vero e proprio fenomeno: 265 indirizzi e dati preziosi (produzione annua, dove trovare la birra, dal brewpub al sito web), etichette e tipologie prodotte, tra cui birre d’eccellenza a livello mondiale- prodotte dai microbirrifici italiani. Ma non solo: “Un’altra birra!” è un libro che testimonia -con affetto- la nascita di un vero e proprio mondo i cui protagonisti, i mastri birrai, coltivano l’attenzione alla qualità e alle materie prime, i legami con il territorio, l’autarchia -ove possibile- e la sostenibilità delle produzioni, il lavoro sociale, le relazioni con gli appassionati avventori.
“Un’altra birra!” racconta, come in un reportage gastronomico, storie d’amore birrarie, dalla prima “cotta” (che non si scorda mai) all’ultimo fusto prodotto: incontra persone che antepongono l’autenticità del proprio prodotto al profitto, la cooperazione alla competizione. Artigiani coraggiosi che ravvivano la passione per un prodotto che l’industria aveva reso piatto e che ora rappresenta l’ennesimo orgoglio del made in Italy. E attraverso i luoghi della birra e il turismo responsabile, è possibile scoprire mete bellissime, fuori dalle solite rotte.
Completa l’opera una ricca documentazione di siti web sul tema ed eventi, feste e associazioni dedicate alla bevanda di Cerere. Il libro (144 pagine, 13 euro) sarà disponibile dal 2 dicembre in libreria e nelle botteghe del commercio equo e solidale, oltre che sul sito di Altraeconomia.
Un’altra birra è stato presentato ufficialmente ieri al Birrificio Lambrate di Milano. Sono previste altre due serate promozionali, in programma rispettivamente lunedì 7 dicembre presso l’Open Baladin di Roma (via degli Specchi, 6) e giovedì 10 dicembre al Banco di Garabombo a Milano (via Mario Pagano – fermata MM1)
FRASI RIVISTE.
…..”La prima cotta non si scorda mai ”
è una frase che ha riportato sulle magliette Leonardo Di vincenzo già diversi anni fà, magari quel capitolo parla proprio di Leo….comprerò il libro per verificare ” ma anche per approfondire “.
Ciao a tutti era solo una occasione per salutarvi, ciao, Gaetano
@gaetano
Eh sì l’ho notato anche io! Birra del Borgo Day 2008 se non vado errato!
A presto!
“La prima cotta non si scorda mai” era nelle T-shirt di Leo di Birra del Borgo Day 2008, ma Massimo ( autore del libro ) l’ha vista scritta nel foglio appeso nel nostro ufficio dove c’è la ricetta della prima cotta di “La5”. Quindi la frase l’abbiamo copiata in due…….nel capitolo che riguarda L’Olmaia c’è scritto di questo foglio appeso in ufficio.
Spero che Leo non ci mandi l’avvocato ;)))
CiaoPresidente
Comunque il titolo “un’altra birra!” è bellissimo.
Ottimo grazie Andrea per l’info.
La prima cotta non si scorda mai è la Mia frase per il BDB day 2008 e le relative magliette. A Morè mo te mando l’avvocati subbbeto, a meno che non ce scappano un po de bottiglie della ChriGhost!
Vabbè cmq di frase copiate aivoja quante ce ne sono, ma anche di foto…Un’altra birra devo esser sincero non mi piace tanto come titolo, ma i gusti son gusti.
Sono d’accordo…
Secondo me il titolo invece è geniale! Devo passare in libreria!