Con l’uscita dell’edizione 2025-26, Birritalia torna a fotografare il mercato birrario italiano, che, pur attraversando una fase di assestamento, continua a esprimere numeri e dinamiche di grande interesse. Il volume restituisce innanzitutto il quadro aggiornato del mercato: la produzione nazionale resta su livelli superiori al periodo pre-pandemico, mentre i consumi interni segnano una lieve flessione, inserendosi in un contesto di generale prudenza da parte dei consumatori. Più marcato il rallentamento dell’export, con alcune destinazioni storiche che continuano però a mantenere un peso determinante.
Accanto ai dati quantitativi, emerge con chiarezza il valore economico e occupazionale dell’intera filiera brassicola, che coinvolge un numero elevato di addetti e genera un impatto significativo sul sistema Paese. Interessanti anche le indicazioni relative alla distribuzione moderna, dove si osservano segnali di stabilità affiancati da nuove tendenze, come la progressiva crescita delle birre analcoliche e aromatizzate.
Il cuore dell’annuario resta la mappatura dettagliata degli operatori: produttori, importatori, microbirrifici e brewpub vengono censiti e organizzati in modo capillare, offrendo una panoramica estremamente utile per comprendere la struttura del settore. Completano il quadro le sezioni dedicate ai fornitori specializzati e alla distribuzione, che restituiscono l’immagine di un ecosistema articolato, complesso e interconnesso. Birritalia 2025-26 è disponibile in versione cartacea e in formato PDF, scaricabile gratuitamente dal sito Beverfood.com.


