Come racconta Sky Sport, l’agenzia russa per l’antidoping ha deciso di vietare ai suoi atleti di bere birra per agevolare i test delle urine dopo le prestazioni sportive. Quello del consumo di birra è infatti un escamotage utilizzato per favorire la produzione di urina nei test antidoping, grazie all’effetto diuretico della nostra bevanda che ben conosce chi frequenta pub e festival a tema. Il punto è che gli atleti russi, a forza di consumare birra, diventavano maleducati e aggressivi: un problema solo apparentemente superficiale e comico, se è vero che l’agenzia ha ora deciso di sostituire la bevanda con semplice acqua (in grandi quantità ).
In aggiunta, è stato dimostrato che il consumo di birra può interferire con i risultati del passaporto biologico, influenzandoli anche in maniera notevole. Curiosamente il cambio di umore durante i test antidoping a base di birra è stato rilevato in particolar modo nei partecipanti alle discipline di atletica leggera. Ma per questa singolarità non credo esistano spiegazioni.