Ancora acquisizioni, ma questa volta circoscritte al mondo artigianale. Sierra Nevada, uno dei piĆ¹ grandi birrifici craft degli Stati Uniti, ha infatti recentemente annunciato l’acquisizione di Sufferfest, produttore californiano attivo dal 2016. La scelta di Sierra Nevada punta a completare la propria gamma con birre particolari: negli anni le produzioni di Sufferfest hanno guadagnato mercato tra gli sportivi americani comeĀ bevande alcoliche “fuzionali”: sono tutte gluten free e realizzate con super alimenti, tipo il polline usato nella Kƶlsch (solo 95 calorie) e il sale e il ribes nero nella FKT Pale Ale.
Come fatto notare da Brewing Bad, solitamente le acquisizioni limitate al comparto craft possono rappresentare il presupposto per una futura cessione all’industria: esemplificativa in questo senso fu la cessione di Dark Star a Fuller’s, che anticipĆ² di qualche tempo la recente vendita di quest’ultima al colosso Asahi. Se qualcosa di simile dovesse accadere anche per Sierra Nevada, ci troveremmo di fronte a un altro passaggio storico per il movimento birrario internazionale (sebbene non cosƬ inaspettato).