Come riporta Mondofox, in questi giorni i pub e i locali di Reykjavik sono stati invasi da un esercito di 6.000 soldati statunitensi, che hanno prosciugato le riserve di birra della capitale islandese. Dal 25 ottobre è infatti in corso nei paesi scandinavi la più grande esercitazioni militare della Nato, che proseguirà fino al 7 novembre e che vede la partecipazione dei 29 paesi membri della famosa organizzazione internazionale. Le truppe americane hanno soggiornato per un intero weekend a Reykjavik, rilassandosi nel tempo libero con ettolitri di birra.
A quanto pare la carenza di birra è derivata dalla predilezione dei militari per le produzioni artigianali: i marchi industriali più diffusi sono stati pressoché ignorati. Questo aspetto ha impedito ai publican di rimpinguare sufficientemente le scorte, così nonostante gli ordini di emergenza non è stato possibile smarcare tutte le richieste.