Nonostante in Italia gli appuntamenti birrari dei prossimi giorni andranno avanti senza soluzione di continuità (sfruttando il ponte del 25 aprile e la festività del primo maggio), gli occhi di più di qualche appassionato saranno puntati verso il Belgio, dove sabato prenderà il via l’edizione 2013 dello Zythos Bierfestival. Stiamo parlando della più importante manifestazione del paese e di una delle più attese a livello europeo, poiché offre la possibilità di assaggiare le produzioni di un numero sterminato di birrifici locali. Quest’anno il totale degli espositori ha toccato quota 111, ma non è escluso che il numero salga nelle prossime ore. Per me sarà la prima volta in assoluto al festival – sì lo so, mi copro il capo di cenere – dunque ho deciso di riassumere ciò che mi (e vi) aspetterà sabato 27 e domenica 28 aprile.
Partiamo dalla location, che sarà la confermata sala Brabanthal di Lovanio, splendida città immersa nelle Fiandre. Dallo scorso anno lo Zythos si è trasferito in questo centro a 30 km di Bruxelles, giovandosi pienamente del cambio di sede. Lovanio infatti è riuscita a offrire ulteriore visibilità all’evento, sostenendolo e accompagnandolo come merita. Questo è stato possibile anche grazie alla vocazione birraria della città, al punto che nei locali del centro sarà organizzato un “fuori festival” con birre non presenti allo Zythos. Se come me soggiornerete a Lovanio, potrebbe tornarvi utile sapere che il programma dell’Extra Muros (questo il nome dell’iniziativa) è consultabile online. A tal proposito segnalo la presenza della De Dolle Extra Export Stout al RockCafè e gli eventi del Metafoor, tra cui la presentazione in anteprima mondiale della Nivoo Tripel.
Ma torniamo a parlare dello Zythos in sé. L’elenco dei già citati 111 produttori presenti permetterà ovviamente di entrare in contatto con un’ampia fetta dell’arte brassicola belga, grazie alla partecipazione di birrifici tradizionali accanto alle nuove leve. Non ci saranno solo birrifici a tutti gli effetti, ma anche bierfirma, termine che in lingua belga indica i produttori senza impianto di proprietà. Come al solito le due tipologie saranno contraddistinte in modo chiaro, così da evitare incomprensioni per i visitatori.
Gli amanti delle trappiste avranno pane per i loro denti, in quanto troveranno Chimay, Achel, Rochefort, Westmalle e Orval – tra i belgi manca solo Westvleteren, ma era ampiamente prevedibile. Ancora più ampia l’offerta per quelle strane creature che adorano le fermentazioni spontanee 🙂 : parteciperanno Girardin, Boon, De Cam, Oud Beersel, Timmermans (qui occhio a cosa scegliete), Liefmans (con la versione più autentica della sua Oude Kriek) e saranno disponibili prodotti acidi di altri birrifici. Non mancherà il giovane Tilquin, che, come segnala Alberto Laschi, presenterà addirittura quattro nuove birre.
In riferimento ai nomi più di moda alle nostra latitudini, non mancheranno De Struise, De La Senne, Alvinne, De Ranke, Dupont. Personalmente sarà l’occasione per riassaggiare cose difficili da reperire in Italia e che magari capita di assaggiare solo al Villaggio della Birra o in poche altre occasioni. Anche se i birrifici belgi sono molto famosi in Italia, in realtà parteciperanno anche tanti nomi sconosciuti o quasi: un ottimo pretesto per ampliare quindi le proprie conoscenze. Nella lista non compare purtroppo De Dolle, uno dei birrifici belgi più amati in assoluto.
Per quanto riguarda le iniziative collaterali ricordo l’ormai tradizionale consuetudine con la votazione popolare, che incoronerà la migliore birra dello Zythos. Sarà organizzata anche una tombola con ricchi premi. L’ingresso è libero, mentre i gettoni costeranno 1,40 euro l’uno. Il bicchiere ufficiale sarà disponibile su cauzione al prezzo di 3 euro. Concludo con un’informazione niente male: è garantita la presenza di una navetta gratuita da Lovanio e ritorno.
Detto questo non mi rimane che preparare le valigie. Per una cronaca del festival vi consiglio di seguirmi su Twitter. Chi di voi troverò allo Zythos?