Uno degli appuntamenti birrari più affascinanti in assoluto è il Toer de Geuze, l’annuale evento organizzato da Horal che riunisce i produttori di Lambic del Pajottenland e della Valle della Senna. Nonostante sia un evento che non goda di particolare hype – probabilmente perché nell’associazione non rientrano nomi famosi come Cantillon o 3 Fonteinen – rappresenta un’esperienza straordinaria per qualsiasi appassionato. Funziona similmente a Cantine Aperte per il vino: birrifici e aziende aprono le loro porte, permettendo ai partecipanti di effettuare tour agli impianti produttivi e di aderire a iniziative collaterali, come mini festival e sessioni didattiche. Sebbene siano tutti legati alle antiche fermentazioni spontanee del Belgio, i protagonisti della manifestazione sono molto diversi tra loro: ci sono piccoli birrifici da sempre fedeli alle proprie tradizioni, grandi marchi con una lunga storia alle spalle e giovani blender capaci di rinnovare il panorama locale. Quest’anno il Toer de Geuze si terrà sabato 1 e domenica 2 maggio, ovviamente in forma digitale. Però proprio questa formula permetterà a tanti appassionati italiani di avvicinarsi per la prima volta a una straordinaria celebrazione della visione più ancestrale della nostra bevanda.
Come funzionerà il Toer de Geuze 2021? Non potendo entrare fisicamente nei singoli birrifici, i membri di Horal hanno deciso di incontrarsi in un unico luogo dove raccontare le loro storie durante i due giorni di manifestazione. La cornice sarà però di assoluto livello: il mitologico In de Verzekering tegen de Grote Dorst, spettacolare caffè situato nell’hinterland di Bruxelles e conosciuto in tutto il mondo per essere uno dei templi del Lambic. Sarà lì che i due conduttori, Breandán Kearney e Liselot Caura, intervisteranno (in lingua inglese) birrai e blenders di Horal e altri ospiti. Ogni giornata si aprirà alle 15,00 e proseguirà per circa 5 ore: oltre agli interventi dei produttori di fermentazioni spontanee ci saranno sessioni di abbinamento tra Lambic e cibo guidate da degustatori e chef, dimostrando ancora una volta quanto questo tema sia sviluppato in Belgio e avanti anni luce rispetto all’Italia. Si potrà seguire l’evento in maniera totalmente gratuita sul sito del Toer de Geuze tramite un pc o uno smartphone.
Questo il programma completo:
Saturday 1st of May 2021
15:00 – 15:15 A word of welcome by Gert Christiaens, president of HORAL.
15:30 – 16:00 Meet the Brewer – Bruno Reinders (Mort Subite)
16:15 – 16:45 Meet the Brewer – Thomas Vandelanotte (Timmermans)
17:00 – 17:30 Foodpairing session – sommelier Andy de Brouwer of restaurant Les Eleveurs and VLOEI-BAR (co-winner of the Lambic Award 2020)
17:45 – 18:15 Meet the Brewers – Dirk & Geert Lindemans (Lindemans)
18:30 – 19:00 Meet the Brewer – Jo Panneels (Lambiek Fabriek)
19:15 – 19:45 Meet the Blender – Gert Christiaens (Oud Beersel)
20:00 – 20:30 Session on the HORAL Megablend 2021 – Frank BoonSunday 2nd of May 2021
15:00 – 15:15 A word of welcome by Gert Christiaens, president of HORAL.
15:30 – 16:00 Meet the Blenders – Sidy Hanssens & John Matthijs (Hanssens Artisanaal)
16:15 – 16:45 Meet the Brewers – Karel & Jos Boon (Boon)
17:00 – 17:30 Foodpairing session – sommelier Yanick Dehandschutter of restaurant Sir Kwinten (co-winner of the Lambic Award 2020)
17:45 – 18:15 Meet the Blender – Pierre Tilquin (Tilquin)
18:30 – 19:00 Meet the Blender – Karel Goddeau (De Oude Cam)
19:15 – 19:45 Meet the Brewer – Pauwel Raes (De Troch)
20:00 – 20:15 Closing session with Gert Christiaens, president of HORAL.
L’emergenza sanitaria non impedirà la produzione del consueto Megablend, la ricercata birra speciale frutto di un mix di Lambic giovani e vecchi provenienti dai dieci membri di Horal: Boon, De Oude Cam, De Troch, Hanssens, Tilquin, Lambiek Fabriek, Lindemans, Mort Subite, Oud Beersel e Timmermans. La birra sarà presentata ufficialmente il 30 aprile, un giorno prima dunque dell’inizio del Toer de Geuze.
In questa versione digitale del Toer de Geuze sicuramente si perderà la parte più magica e speciale del festival, cioè la possibilità di toccare con mano gli straordinari luoghi in cui ancora oggi vengono prodotte le birre a fermentazione spontanea. Però l’edizione interlocutoria del 2021 potrebbe rivelarsi molto utile per l’evento, perché chiunque potrà respirare un po’ della sua particolare atmosfera seguendo da casa i racconti dei protagonisti. E magari decidere di programmare una partecipazione di persona in Belgio alla prima occasione, per non mancare uno degli appuntamenti più affascinanti ed evocativi del patrimonio brassicolo mondiale. Se volete cominciare a prepararvi al Toer de Geuze vi lascio col mio resoconto di qualche anno fa e con il profilo dei dieci produttori aderenti all’associazione Horal (prima parte e seconda parte).