Da domenica i riflettori della scena birraria italiana (non solo artigianale) saranno puntati sul polo fieristico di Rimini Fiere, che ospiterà l’edizione 2010 di Pianeta Birra. E’ vero che la kermesse riminese sta mostrando negli ultimi anni preoccupanti segnali di declino (defezioni eccellenti, affluenza ridotta, ecc.), ma rimane pur sempre un appuntamento imperidibile per tutti gli operatori del settore. Se poi limitiamo l’analisi al solo comparto artigianale, ci accorgiamo che la situazione è tutt’altro che deprimente: lo scorso anno Pianeta Birra fu per la birra di qualità una grande manifestazione, utilizzata come vetrina per tante novità.
Ecco, quest’anno non aspettiamoci la stessa ricchezza di situazioni scoppiettanti. L’edizione del 2009 ha forse rappresentato un caso unico nella storia della birra artigianale italiana, visto che è stata la rampa di lancio per alcune determinanti innovazioni. Impossibile non citare allora l’annuncio del progetto Open Baladin (12 mesi fa era solo una nuova birra…), la nascita di MoBI, la nuova linea Trentatre della Birra del Borgo, le tante novità di Unionbirrai. Era un periodo particolare, pieno di fermento. Al confronto, questi ultimi mesi sono stati piuttosto tranquilli, ma non è detto che sia un aspetto necessariamente negativo.
Le novità comunque non mancheranno. Unionbirrai, come sempre, sarà grande protagonista: il premio Birra dell’Anno catturerà l’attenzione dei presenti, che sicuramente vorranno conoscere e assaggiare le migliori birre italiane del 2010; in riferimento alle novità assolute, grande importanza rivestirà l’annuncio dell’affiliazione alla CNA, di cui ho scritto ieri. Non bisogna poi sottovalutare la presenza di prestigiosi ospiti internazionali, come Jeff Evans e Randy Mosher, chiamati per partecipare ai seminari dell’associazione, ma che sicuramente saranno anche a disposizione di tutti gli appassionati.
Per quanto riguarda il lancio di nuove birre, le notizie in mio possesso sono piuttosto scarse. L’unica soffiata che ho ricevuto riguarda anche questa volta Baladin, che presenterà un nuovo formato per tre dei suoi prodotti “base”. A breve infatti la Open, la Wayan e la Isaac saranno disponibili nell’inusuale formato da 25cl: l’obiettivo è di conquistare una nuova fetta di consumatori con bottiglie dalla capacità ridotta. Si tratta di un cambiamento significativo per il birrificio di Teo Musso, da sempre legato al formato da 75cl (eccezion fatta per alcune produzioni particolari). Quando ho saputo la notizia, immaginavo che si trattasse di un progetto low cost per aggredire nuove fette di mercato, ma a quanto pare queste 25cl non saranno proposte a prezzi particolamente concorrenziali… ne sapremo di più direttamente a Pianeta Birra.
Solitamente le sorprese brassicole non mancano a Rimini, anche se non annunciate in anticipo. Lo scorso anno ad esempio rimasi favorevolmente colpito dalla Saltinmalto di BI-DU (a proposito, qualcuno sa che fine ha fatto? E’ stata una meteora o è prodotta con continuità?) e la Truffa de La Buttiga. Per non parlare di Toccalmatto, birrificio che a febbraio 2009 era appena partito e che si rivelò una delle più interessanti novità di tutta la manifestazione.
Tornando alle associazioni birrarie, da non sottovalutare sono anche gli appuntamenti organizzati da MoBI, in particolare la presentazione del disciplinare per le etichette di birra artigianale. Pianeta Birra sarà anche l’occasione per tirare le somme del primo anno di vita dell’associazione, anche se occorre ricordare che gli stessi fondatori considerarono questi primi 12 mesi come un semplice periodo di rodaggio.
Ho scordato qualcosa? Da domenica lo scopriremo insieme in quel di Rimini. Ovviamente non dimenticatevi la mia relazione di lunedì pomeriggio (ore 16,00) sull’indagine dei consumatori di birra artigianale. Ci vediamo a Pianeta Birra!
bei tempi quando a Pianeta Birra si andava per la “gnocca” con la scusa di assaggiare una Real Ale…
conservo una foto di me, Nino e Fiore in posa con le modelle dello stand della Corona con dei sorrisi sospetti stampati sul viso…
@andrea
ti do *quasi* per certo che la Saltinmalto tornerà, con qualche variazioncina, perché ha uno sfegatato ammiratore proprio nel birrificio. probabilmente bisognerà aspettare che il nuovo impianto sia a regime
@SR
Grazie dell’informazione, buono a sapersi!