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"Cento" Beer World Party alla Brasserie 4:20

4_20Spero che vi siate ripresi dalle scorpacciate e dalle bevute di questi giorni, perché il calendario degli eventi birrari non conosce sosta. Anzi, come un fulmine a ciel sereno riserva una graditissima sorpresa: da giovedì 7 a lunedì 11 gennaio 2010 la Brasserie 4:20 di Roma (Via Portuense, 82) organizza la nuova edizione del Beer World Party, manifestazione ideata per la prima volta ad inizio 2008. Sarà un evento a dir poco speciale, visto che saranno disponibili una marea di produzioni da tutto il mondo. Il prefisso “cento” non è messo lì per caso: ogni ora saranno presentate due nuove birre, così che in soli 5 giorni le spine del 4:20 vedranno passare ben 100 diverse produzioni. Forse l’americanata più gradita di tutti i tempi 😛 …

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Le birre presenti saranno le migliori creazioni di birrifici italiani e internazionali, con alcune interessanti novità nel panorama brassicolo europeo (Spagna e Finlandia). Nel corso dei 5 giorni sarà disponibile una selezione di keg vintage tra quelle invecchiate in questi anni nelle cantine del locale. Due momenti veramente speciali saranno venerdì sera alle 21,00 e lunedì a mezzanotte, quando le 30 spine del 4:20 ospiteranno solo ed esclusivamente birre a fermentazione spontanea! Sarà un trionfo di Lambic, Gueuze, Kriek e Framboise… un sogno per tutti gli intenditori di questi spettacolari prodotti belgi.

All’evento saranno presenti i produttori di gran parte delle birre, insieme ad altri birrai, publican, scrittori e amanti della birra in generale. Inoltre, ogni sera il locale presenterà piatti e percorsi di beer-cuisine di pesce abbinati alle birre della serata.

Il programma della manifestazione è già pronto, con il dettaglio delle due birre che si alterneranno alle spine ogni ora. E’ inutile riportarlo dettagliatamente, piuttosto vi consiglio di consultare il forum di MoBI, dove è illustrato nello specifico. I birrifici rappresentati saranno: Agullons, Guinea (Spagna), 3 Fonteinen, Boon, Cantillon, De La Senne, De CamDe Troch, Girardin, Hanssens, Kerkom, Lindemans, Morte Subite, Struise (Belgio), Anchor, Great Divide, HydroBrewWorks, Left Hand, Lost Abbey, Port Brewing, Pizza Port, Smuttynose, Southern Tier, Uncommon, Victory (USA), De Molen (Olanda), Brewdog (Scozia), Maxlrainer (Germania), Mikkeller (Danimarca), Montegioco, Revelation Cat, White Dog (Italia), Nøgne Ø (Norvegia), Plevna (Finlandia). Ovviamente il rapporto produttori – birre è 1-a-molti (tranne alcune eccezioni), mentre nella lista completa non si possono non notare alcune chicche clamorose.

Che altro aggiungere? Solo un consiglio: per essere sicuri di riuscire a trovare posto è necessario prenotarsi inviando una mail all’indirizzo [email protected]. Buon World Beer Party a chi parteciperà!

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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15 Commenti

  1. Premettendo che si tratta di un evento imperdibile per ogni appassionato, una cosa non mi quadra. Credo che il prezzo di ogni fusto sia di almeno 100 euro e che con una così ampia rotazione non arriverebbe nemmeno a metà, ma con il resto della birra cosa si fa? si butta? Lo trovo un evento senza criterio, una sorta di “ce l’ho più grosso di tutti” ed è un atteggiamento che si propone sempre più nel mondo della birra, soprattutto dai birrai (con prodotti sempre più improntati all’estremo e non alla qualità) e dai gestori dei locali. Sembra scomparso il piacere e la passione nel bere senza troppi crismi una birra. Non so, sicuramente andrò all’evento, ma rimango perplesso dalla deriva che sta prendendo il nostro mondo.

  2. Ciao Geppetto,
    Il resto della birra ovviamente non si butta!! MA siamo matti!! =D
    Al 4:20 abbiamo un’ottimo impianto che ci permette (grazie alle celle frigo e al poco gas che utilizziamo per pressurizzare i keg) di avere una birra attaccata alla spina per molto tempo. Una volta ho lasciato per prova una weisse attaccata alla spina per due settimane ed era ancora ottima. Oggi con l’ausilio dei key-keg (fusti di plastica dove il gas che pressurizza la birra non ci si miscela) non c’è nemmeno più il problema si saturazione di co2. Abbiamo lasciato un key-keg alla spina con Urbain di Struise per più di un mese e la birra era perfetta!.
    Quindi tenendo l’impianto pulito (e da noi le vie sono pulite come strumenti da chirurgo) uno può permettersi di attaccare e staccare un fusto senza problemi.
    La co2 che andiamo a miscelare (sempre se la misceliamo) non è sicuramente una novità per la birra. L’impiano pulito e le basse temperature della cella (idonnee al saccharomyces cerevisiae) impediscono la formazione di una qualsiasi forma di infezione. Quindi per la qualità della birra non ci sono assolutamente problemi, ovviamente se sai come fare.
    Potrai provare anche tu, nella settimana seguente, quando riattachiamo i fusti che non finiamo al festival.
    Fai conto al 4:20 ci spariamo circa 40-50 fusti da 30lt a settimana. Quindi far fuori ipotetici “100” fusti di birra mezzi vuoti ci mettiamo per l’appunto una settimana.
    Date le promesse che ti ho fatto, penso che non ti dovresti preoccupare minimamente della qualità della birra =)

    Geppetto:
    “”Lo trovo un evento senza criterio””

    In realtà questa è la seconda edizione di quest’evento. nel 2009 ho usato il criterio di proporre le birre dividendole per provenienza. Quindi avevo presentato le birre della tradizione (belgio, germania, inghilterra) il primo giorno, intitolando la giornata “La tradizione: il punto di partenza”. Il secondo giorno avevo presentato le birre che avevano una forte influenza “tradizionale” ma che puntavano sempre più verso nuovi orizzonti e sperimentazioni, quindi Italia e Olanda, intitolando il giorno come “Oltre la tradizione: venti di cambiamento”. Il terzo giorno ho semplicemente presentato le birre estreme, americane, norvegesi, danesi, finlandesi, intitolando la giornata appunto “birre estreme”.
    Avevamo totalizzato 74 birre in 3 giorni. Con grande soddisfazione degli appassionati che ci avevano seguito al festival.
    Allora mi sembra che nel 2010 non ci siamo spinti poi più di troppo.
    Quest’anno presento 100 birre in 5 giorni.
    Il criterio di passare due birre ad ora e di fare un programma che permette alle persone di sapere quando ci sono le birre ce vogliono assaggiare, fa si che se vuoi stare a degustare tutte le birre ti fai semplicemente due goccetti di qual’cosa di nuovo ogni ora, mentre se hai altri piani ma vuoi veramente berti qual’cosa sai quando venire.
    In realtà questo criterio di presentare le birre non è una novità in assoluto.
    Gia in altri paesi del mondo questo criterio è utilizzato per manifestazioni, fiere, party.
    Magari in Italia è la prima volta che viene condotta una manifestazione con quest’impronta ma mi sembra una maniera simpatica di poter regolamentare una degustazione sapendo che quasi tutti berranno contemporaneamente le birre che verranno attaccate. Quindi ci sarà anche più scambio tra gli appassionati che si troveranno più facilmente a commentare in contemporanea la stessa birra.
    E’ sicuramente difficile dal punto di vista organizzativo. Ma il risultato è molto divertente.

    Geppetto:
    “”una sorta di “ce l’ho più grosso di tutti” ed è un atteggiamento che si propone sempre più nel mondo della birra, soprattutto dai birrai (con prodotti sempre più improntati all’estremo e non alla qualità) e dai gestori dei locali. Sembra scomparso il piacere e la passione nel bere senza troppi crismi una birra””

    Allora ti spiego: la passione e il piacere per me è sperimentare cose nuove.
    “Bere senza troppi crismi una birra” è una cosa che faccio tutti i giorni e non è una novità. Quindi ogni tanto sarebbe comunque meglio variare altrimenti diventa noioso.
    Passatemi le seguenti metafore:
    Mi dispiace che per colpa di altri locali che cercano di fare i “ce l’ho più grosso di tutti” senza sapere come utilizzarlo, gente come te possa avercela con chi ce l’ha semplicemente grosso.
    Ma sappi che qui non è una gara a chi ce l’ha piu grosso. Almeno per me.
    Io credo che bisogna innanzitutto usarlo bene. E una manifestazione di questo tipo è un’occasione per usarlo bene.
    Spero che avendo parlato con il tuo stesso linguaggio, mi hai capito. Io comunque parlavo di impianti di birra. =D
    Al “cento” troverai tutte birre prodotte da birrai di qualità e non di quantità. Vedi 3Fonteinen, De Molen, Mikkeller, Kerkom…… Sono tutti piccoli produttori e non grandi industriali (tipo St Bernardus, Chouffe, La Trappe, solo per citarne alcuni a caso =))

    Geppetto:
    “”Non so, sicuramente andrò all’evento, ma rimango perplesso dalla deriva che sta prendendo il nostro mondo.””

    !!! se sei proprio sicuro che io sono uno di quelli che stà tracciando “la deriva che sta prendendo il nostro mondo”, se proprio è così posso dirti in completa sincerità che non credo che tu ne stia cogliendo lo spirito !!!
    Sono felice che cercherai comunque di venire al “Cento”.
    Proverai qual’cosa di nuovo.
    E magari ti ricredi.
    =)

  3. Ma di cosa stiamo parlando? Di quantità e non qualità?!?!?!?!?!
    Incredibile ma vero: possono coesistere! Questo è uno di quei casi!!! Tutto il resto…è noia!
    Grazie Alex! Ci vediamo venerdì!

  4. Ciao alex, innanzitutto grazie per aver reso possibile questo evento. Io ho prenotato per oggi, mi chiedevo se è necessario essere lì dall’inizio sessione, o se è possibile presentarsi anche più tardi, non so, verso le 20.00. Grazie mille

  5. Venerdì grande serata al 4:20!! Invidiabbile, e da qualche commento si intuisce…
    Io sono un novizio e credo che eventi del genre per gli appassionati siano imperdibili, si ha l’occesione di assaggiare tantissime birre diverse, confrontarle e confrontarsi con gli altri, il tutto a prezzi veramente amichevoli!!! La misantropia davanti ad un bicchiere di birra va anche bene, ma ci sono tutti i giorni dell’anno per dargli sfogo… UNA FESTA E’ SEMPRE UNA FESTA e fà bene allo spirito e forse ve lo fà diventare GROSSO!! ANDATECI!!!! Io ci torno anche questa sera non si sà mai…

  6. …4 giorni fan-ta-sti-ci!! e ne manca ancora 1!!!
    fiumi di birra selezionatissima, tra le migliori produzioni europee ed americane, chicche davvero introvabili (Morte Subite 2005, Beer Geek Brunch Weasel, Choklat di ST, Old Viscosity,…per non parlare dei vintage come l’Hel & Verdoemenis ’08, la Blod, Zweet & Tears ’08,…)!!! E le persone che hanno animato queste serate?! Davvero bella gente, che ha reso l’atmosfera delle serate trascorse insieme veramente speciali!! Menno, Mikkel, Carlo e Urbain di Struise,…Non avrei mai immaginato di partecipare ad un simile evento a Roma, in Italia!!

    Grande Alex!! questo “World Beer Party” è sempre più worldwide… :))

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