Il traguardo della quinta edizione di Fermentazioni è sempre più vicino: ancora una ventina di giorni e potremo brindare insieme durante il grande festival dedicato alla birra artigianale italiana organizzato da Cronache di Birra e Sfero. Da venerdì 9 a domenica 11 giugno tornerà uno dei più attesti appuntamenti nel panorama birrario nazionale e lo farà con le tre grandi novità di cui vi ho raccontato in passato: la nuova location del Guido Reni District, più grande e più comoda; l’inedita modalità di ingresso, con la possibilità di tornare gratis nei giorni successivi; infine il periodo, anticipato a giugno. Chiaramente però non possiamo fermarci in superficie e ora è arrivato il momento di entrare nei dettagli di Fermentazioni 2017. Quali saranno i 30 birrifici presenti? Come sarà strutturato il programma di laboratori e workshop? Quali altri contenuti troverete durante la manifestazione? Ecco a voi tutte le risposte.
Partiamo dai birrifici partecipanti. Posso assicurarvi che anche questa volta la lista è di altissimo livello, grazie alla conferma di tanti nomi che ci hanno accompagnato in questi anni con le loro fantastiche produzioni. A Fermentazioni 2017 avremo, in rigoroso ordine alfabetico: BiRen (Emilia-Romagna), Birra dell’Eremo (Umbria), Birra Perugia (Umbria), Birradamare (Lazio), Birranova (Puglia), Birrificio del Doge (Veneto), Birrificio del Ducato (Emilia-Romagna), Birrificio di Cagliari (Sardegna), Birrificio Italiano (Lombardia), Birrificio Pontino (Lazio), BirrOne (Veneto), Brewfist (Lombardia), Brùton (Toscana), Canediguerra (Piemonte), Croce di Malto (Piemonte), Eastside (Lazio), Etnia (Lombardia), Foglie d’Erba (Friuli-Venezia Giulia), Hammer (Lombardia), L’Olmaia (Toscana), La Casa di Cura (Abruzzo), La Fucina (Molise), Lambrate (Lombardia), Manerba (Lombardia), MC-77 (Marche), Opperbacco (Abruzzo), P3 Brewing (Sardegna), Ritual Lab (Lazio), Birrificio Sorrento (Campania), Vetra (Lombardia).
Se siete attenti osservatori, avrete notato che quest’anno potremo vantare ritorni eccellenti. In particolare torneranno nella scuderia Fermentazioni tre nomi di primissimo livello, la presenza dei quali mi riempie di soddisfazione. Il primo è il Birrificio del Ducato, il microbirrificio italiano più premiato nei concorsi internazionali, la cui gamma è capace di spaziare da stili classici a sperimentazioni spinte, mantenendo sempre un livello qualitativo eccellente. Il secondo è Hammer, marchio già abbondantemente famoso in Italia e all’estero, nonostante l’età piuttosto giovane: merito del birraio Marco Valeriani, per molti un vero punto di riferimento. Il terzo, infine, è Birranova, una delle più prolifiche e solide realtà di tutto il Meridione, da anni al top tra le preferenze degli appassionati di tutta Italia. A questi e agli altri 26 produttori che avete imparato a conoscere nel tempo si aggiunge l’unica new entry – ma che new entry! – dell’edizione 2017: il birrificio Vetra di Caronno Perusella (VA), inaugurato lo scorso anno ma subito in grado di attirare curiosità e favori di critica e consumatori. Per il resto la selezione di Fermentazioni segue i tre criteri che ho cercato di sviluppare sin dal primo anno: alto livello dei partecipanti, buona rappresentanza di tutta l’Italia brassicola, alternanza tra nomi consolidati e giovani realtà. Sono molto contento del lavoro compiuto, spero che l’elenco sia di vostro gradimento.
L’altra faccia birraria di Fermentazioni è costituita dal programma di degustazioni, seminari e workshop che come sempre rappresenteranno la ciliegina sulla torta del festival. Per i dettagli vi rimando ai prossimi giorni, ma intanto possiamo lanciarci in qualche anteprima. Nel “prime time” di sabato e domenica si terranno i due laboratori più strutturati, che saranno condotti dall’amico Roberto Muzi, docente per i Master of Food di Slow Food e grande conoscitore dell’universo brassicolo. Volete sapere gli argomenti? Il primo si concentrerà sull’evoluzione dello stile (American) IPA, con un occhio di riguardo nei confronti delle tendenze del momento: aspettatevi allora sottotipologie come Grapefruit IPA, New England IPA (le famigerate “juicy”), Session IPA, White IPA e via dicendo. Il secondo laboratorio invece approfondirà le birre realizzate con cereali alternativi, utilizzati insieme al tradizionale malto d’orzo per ottenere risultati organolettici inusuali. Molto atteso è il seminario che Unionbirrai condurrà (presumibilmente) sabato pomeriggio, in cui l’associazione ci racconterà le novità seguite alla sua recente rivoluzione e, soprattutto, gli interventi previsti per contrastare l’invasione dell’industria nel comparto artigianale italiano. Confermatissimi altri due appuntamenti: la presentazione delle nuove birre italiane presenti a Fermentazioni e il mini corso di avvicinamento alla degustazione a cura dell’Unione Degustatori Birra. Last but not least, Nicola Grande di Birra Etnia salirà in cattedra per spiegarci il progetto gluten free del birrificio lombardo e le novità in materia di birre senza glutine. Insomma, di carne al fuoco ce n’è tantissima anche questa volta.
Ma attenzione, perché Fermentazioni non si fermerà alla birra. Mai come quest’anno la nostra manifestazione sarà un vero e proprio villaggio, con tanti contenuti collaterali per rendere la partecipazione al festival piacevole oltre le semplici bevute. A livello gastronomico potremo vantare quasi una decina di food truck che proporranno una vasta scelta di street food (e non solo) di qualità: avremo fritti, pasta della tradizione, hamburger, pesce e altro ancora. I nomi? Per quelli dovrete pazientare ancora un po’, ma intanto posso darvene in pasto – è il caso di dirlo! – uno altisonante, che è anche un gradito ritorno: Trapizzino, già con noi nell’edizione di debutto. Gli altri partecipanti non saranno da meno, quindi tenete a bada le ghiandole salivari!
Continuando con gli elementi di contorno (ma neanche troppo), Fermentazioni anche quest’anno avrà un occhio di riguardo per i più piccoli, con tanti laboratori gratuiti per bambini di tutte le età. Permetteremo così anche alla famiglie di godersi appieno la nostra manifestazione, procedendo con quell’impostazione che in tanti hanno gradito sin dalla prima edizione. Chiaramente non mancherà la musica, che sarà curata dal nostro storico partner Radio Rock e che proporrà anche dj set serali nelle giornate di venerdì e sabato. Una delle novità assolute sarà il mercatino vintage, con una selezione di talentuosi artigiani che esporranno le proprie creazioni, mentre non mancherà l’intrattenimento grazie alle iniziative dei nostri sponsor e collaboratori.
Complici anche le tante novità, quest’anno si respira nell’aria un’attesa davvero spasmodica per Fermentazioni. Sono convinto che sarà una grandissima edizione e gli ingredienti ci sono tutti per una riuscita completa. Mentre noi incrociamo le dita e procediamo con i preparativi, voi potete restare aggiornati giorno dopo giorno seguendo i canali ufficiali su Facebook e Instagram. Per le altre informazioni c’è come sempre il sito web del festival. Il conto alla rovescia è cominciato: Fermentazioni sta per tornare più ricco che mai!