Nelle panoramiche sui nuovi birrifici italiani che pubblichiamo di tanto in tanto รจ facile imbattersi in produttori che approcciano il mercato con una gamma ridotta di birre, solitamente limitata a tre o quattro etichette. Una strada diametralmente opposta รจ quella intrapresa da Evoqe Brewing, azienda che ha aperto i battenti a Trebaseleghe (PD) a settembre 2017, ma le cui produzioni sono regolarmente disponibili solo da qualche mese. Il progetto รจ il frutto dell’incontro tra Hernan, Mauro e Andrea, tre homebrewer con una lunga esperienza alle spalle e accomunati dalla passione per la birra indipendente di qualitร . Dopo un fisiologico periodo di rodaggio hanno deciso di proporsi nell’ambiente in maniera decisa, arricchendo ulteriormente la propria gamma e partecipando a diversi eventi.
Giร al debutto la line up di Evoqe poteva vantare sei birre: Tortuga (American IPA), Crush (Golden Ale), Escape (Saison), 7hundred (Berliner Weisse), Black Stone (Porter) e Spice&Lime (Saison con lime e pepe rosa). In seguito la famiglia si รจ arricchita rapidamente, con l’innesto della stagionale Scrooge (Christmas Ale) e di due novitร presentate nel corso del passato Beer Attraction: Ed Hop (American Pale Ale) e Atlas Obscura (Vanilla Coffee Imperial Stout). A completare la rosa, sono state recentemente presentate le prime 4 creazioni che formano la linea parallela Evoqesour, dedicata alle produzioni acide: Evoqesour #1,ย Berliner Weisse con passion fruit e scorze di limone e bergamotto;ย Evoqesour #2, Sour NE IPA con luppoli Citra, Galaxy, Ekuanot e Cascade;ย Evoqesour #3, Fruit Sour Ale con mango e guava; Evoqesour #4, Fruit Sour Saison con fragola e pesca, affinata in botte di ex vino rosso. Ulteriori informazioni sul birrificio sono disponibili sul relativo sito web.
Come sappiamo aprire un birrificio รจ un’operazione lunga e impegnativa e ne sanno qualcosa Davide e Chiara, compagni nella vita e anche nella loro nuova avventura, battezzata Turris Birra. Nel loro caso la gestazione รจ durata piรน di due anni: questo il periodo passato tra i primi incartamenti e l’effettiva operativitร dell’impianto. Ma alla fine l’idea di arricchire l’offerta dell’azienda agricola di famiglia con la produzione brassicola รจ diventata realtร e l’inaugurazione si รจ tenuta a inizio febbraio di quest’anno. Il birrificio sfrutta una sala cottura a fiamma diretta da circa 9 hl e si avvale di 14 fermentatori: l’impianto proviene da uno dei piรน grandi microbirrifici della Croazia, San Servolo.
Turris Birra ha debuttato con tre birre, tutte piuttosto standard ma non per questo ispirate a stili scontati. Primo Taglio (5,2%) รจ una Kรถlsch realizzata con soli luppoli tedeschi (usati anche in dry hopping) e che prevede circa un mese di maturazione a freddo; Maggese (5,4%) รจ una classica APA, la cui ricetta prevede l’impiego di quattro varietร di luppoli americani; Zolla (5,8%) รจ infine una Belgian IPA, definita di libera ispirazione. Recentemente dovrebbero essersi aggiunte altre due creazioni: Paglia (5%), una tradizionale Blanche brassata con frumento e avena non maltati, e Mezzadra (7,8%), una Saison multi cereale dal profilo speziato e complesso. Per saperne di piรน vi rimando al sito di Turris Birra.
C’รจ una coppia anche dietro la beer firm Pintagramma, nata a inizio 2018 a Policoro, famoso centro della provincia di Matera. Francesco Gerardi e Antonella Ancona hanno posto la musica come tema alla base del loro marchio, tanto da definirlo “la nostra melodia, composta da note di malto e di luppolo”, con la quale raccontare le storie della loro terra, la Basilicata. I birrifici con cui collaborano sono l’abruzzese Almond ’22 e il campano Aeffe, entrambi molto attivi come contoterzisti e veri e propri “incubatori” di progetti e birrai.
Sono ispirati alla musica anche i nomi delle tre birre prodotte da Pintagramma. Ouverture (6,8%) รจ una versatile Belgian IPA, in cui le note fruttate dei luppoli ben si equilibrano agli aromi speziati e pungenti del lievito; Semicroma (7,5%) รจ un’alta fermentazione aromatizzata con l’aggiunta di buccia d’arancia amara, cannella e soprattutto Ficotto, succo concentrato ottenuto dal fico rosa di Pisticci, che conferisce un particolare colore ambrato alla birra; Rapsodia (7,4%) รจ definita invece Double India Pale Lager, perchรฉ concepita come anello di congiunzione tra due stili differenti, Double IPA e Imperial Lager, che utilizza un solo tipo di malto (Vienna). Trovate maggiori informazioni sul sito di Pintagramma.
E concludiamo con un’altra azienda agricola, per incontrare la quale dobbiamo spostarci in provincia di Frosinone, tra le pendici dei Monti Prenestini ed Ernici e la Salva di Paliano. Qui sorge l’Azienda Agricola Bertacco, specializzata nella coltivazione del grano monococco, antica varietร le cui forme selvatiche risalgono addirittura a 23.000 anni fa. In collaborazione con il CREA (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura), l’azienda ha condotto una sperimentazione di questo cereale nell’attivitร brassicola, attivando il suo Birrificio Bertacco. L’impianto รจ a vapore e la capacitร della sala cotta di 3 hl in doppia cotta, con 3 fermentatori da 6 hl. Anche parte dei luppoli utilizzati per le birre รจ coltivato in loco, attivitร che rientra nel progetto Luppolo.it dello stesso CREA.
Ovviamente tutte le ricette prevedono l’impiego del grano monococco Cerere coltivato dall’azienda. Le birre base sono quattro: una Blanche, una Dunkelweizen, una White IPA e una Irish Stout. A queste si aggiungono due Italian Grape Ale, una a bacca bianca (uva Ottonese) e una a bacca rossa (Cesanese). In futuro รจ previsto l’avviamento di una bottaia per gli affinamenti in legno e l’ampliamento del luppoleto. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook del Birrificio Bertacco.