Circa un mese fa ho riportato alcune novità tra le produzioni dei birrifici europei, tra cui accenavo alla Tingel della belga Boelens. Ora leggo su Belgian Beer Board delle informazioni aggiuntive al riguardo, oltre alla notizia che il birrificio ha in serbo altre due birre per tutti gli appassionati. Ma andiamo con ordine…
Come anticipato, la Tingel è prodotta con un ingrediente molto particolare, come il suo nome rivela: “tingel” in dialetto fiammingo significa infatti ortica. Rifermentata in bottiglia e realizzata solo con prodotti biologici, si presenta di un colore ambrato tenue e misura 7 gradi alcoli. L’uso dell’ortica regala un’aroma con note erbacee e fruttate, sebbene prevalga un carattere decisamente speziato; il retrogusto è invece dominato da un’amarezza piacevole, per quanto del tutto particolare (e qui l’uso della pianta ricorpre un ruolo primario).
Nuovissima è poi la Interflower’s Blond Bloemenbier, che a dispetto del nome si caratterizza per un colore ambrato carico. Ciò che il nome non tradisce è invece il ricorso a diversi fiori per realizzare questo prodotto, che si presenta con aromi dolci e maltati, sebbene siano le affascinanti note floreali a denotare la peculiarità di questa birra. “Che fiori sono stati usati?” vi chiederete… Purtroppo non ci è ancora dato di saperlo (l’autore del post ne è all’oscuro e le etichette ancora non erano pronte).
Infine Boelens ha realizzato da poco una birra per un beershop belga di nuova apertura, il De Laakdalse. La Ne Walenman – Laakdalse Bruine è una scura da 6,5 gradi alcolici, che sarà degustata in anteprima durante la manifestazione Brugge Culinair.