Con quali nuove birre si รจ aperto il 2022? Se la domanda vi ha lasciato insonni in questi primi giorni dell’anno, sappiate che ora potrete dormire sogni tranquilli: su Cronache di Birra riprendiamo l’appuntamento, in realtร mai interrotto, con le novitร dei nostri birrifici artigianali. La prima copertina del 2022 รจ dedicata al birrificio War (sito web) di Cassina de’ Pecchi (MI), che รจ ripartito subito in quarta con una doppietta meritevole di essere segnalata. La prima birra si chiama Canediwar (8%) e come potete immaginare รจ prodotta in collaborazione con il piemontese Canediguerra (sito web). ร definita una Trap East NEIPA, con un gioco di parole che presumibilmente richiama il lievito utilizzato (Trappist) e che la pone a cavallo tra il mondo belga e le luppolate di stampo “hazy”. La seconda new entry รจ stata invece battezzata Settimana Bianca (9%) ed รจ ispirata allo stile delle Tripel: ottima per concludere la vostra sessione quotidiana sulle piste da sci.
Risale solo a qualche ora fa la presentazione della Vanship (5,5%), ultima nata nella sala cottura del birrificio Alder. In questo caso il modello di ispirazione รจ rappresentato dalle American Pale Ale, che il birraio Marco Valeriani ha interpretato in chiave West Coast: dorata, limpida, secca e moderatamente amara. Fermentata con un ceppo di lievito britannico, la Vanship presenta una percentuale di avena maltata in aggiunta al malto d’orzo (Golden Promise e Cara). La luppolatura รจ invece effettuata con varietร Cascade, Motueka, Simcoe e Mosaic che apportano note erbacee, floreali, agrumate e tropicali a una base delicatamente mielata. La novitร di Alder รจ disponibile da oggi sia in lattina, sia alla spina presso la tap room del birrificio.
Apriamo una parentesi sulle basse fermentazioni spostandoci in Toscana, dove Brasseria della Fonte (sito web) ha da poco annunciato la sua Keller (4,6%). L’etichetta, nel solito stile minimalista dell’azienda, ci racconta molto di questa birra: “Lager tradizionale brassata con malti italiani e luppoli provenienti dall’Hallertau”. Per entrare piรน nello specifico, le varietร di luppolo impiegate sono le tedesche Perle e Hallertau Tradition, mentre il grist รจ composto da malti Pils, Monaco e Carafa, tutti realizzati in Italia. Come ormai in voga nel nostro paese, il birraio Samuele Cesaroni ha cercato di rimanere il piรน fedele possibile al modello delle classiche Keller della Franconia, producendo una bassa fermentazione che entrerร in pianta stabile nella gamma del birrificio. La Keller รจ disponibile in bottiglia (nel benedetto formato da 50 cl) e in fusto.
Se le Lager sono destinate a crescere anche nel 2022, lo stesso vale per le collaborazioni tra birrifici e fornitori di materie prime. Ed ecco infatti che una settimana fa รจ arrivata puntuale una nuova puntata della saga, con la Hoppie (5%) de La Villana. I partner del produttore veneto sono in questo caso Yakima Chief e Mr. Malt, grazie ai quali sono stati impiegati luppoli Fresh Frozen nelle varietร Mosaic e Azacca. Come per la birra di Alder, anche in questo caso siamo al cospetto di un’American PAle Ale interpretata secondo il gusto della costa occidentale degli Stati Uniti: la Hoppie รจ una birra chiara, fresca, profumata e facile da bere, il cui profilo aromatico รจ dominato da toni erbacei e agrumati. Il contenitore scelto รจ la lattina, che se non andiamo errati La Villana utilizza esclusivamente per alcune produzioni particolarmente luppolate.
E concludiamo questa prima (anzi seconda) carrellata dell’anno con la novitร di Antikorpo Brewing (sito web), realizzata in collaborazione con il birrificio Bondai (sito web), uno dei cinque finalisti del premio Birraio emergente che sarร assegnato nel fine settimana – torneremo sull’argomento in settimana. La birra si chiama Lucy (5,6%) e appartiene alla controversa tipologia delle Sour IPA, cioรจ luppolate di stampo moderno ma leggermente acide. Piuttosto complessa รจ la base fermentescibile, che oltre al normale malto d’orzo prevede l’impiego di avena, segale e frumento, presumibilmente nell’ottica di una resa “juicy” di questa particolare creazione. Curiosi di provarla? La Lucy รจ disponibile sul mercato da qualche giorno.
La Lucy รจ fermentata con la lacancea termotollerans un lievito acidificante quindi non รจ una sourkettle. Quindi birra viva e non fermata con pastorizzazioni durante nessuna fase di produzione. Il nome completo sta scritto in finto sanscrito sulla etichetta ed รจ quello della canzone dei Beatles Lucy in the Sky with The Diamonds. Logicamente sarร alla spina a Firenze da Bondai
Grazie per la spiegazione Paolo!