Non è mai facile trovare la giusta birra “da copertina” con cui aprire una panoramica sulle nuove creazioni dei birrifici italiani. Oggi però il compito è estremamente facile, perché è impossibile non iniziare dalla collaborazione da urlo tra due dei più quotati produttori italiani: da una parte lo storico Lambrate (sito web), dall’altra il giovanissimo Alder (sito web). Dal loro incontro è nata la S9 (4,9%), una Zwickel di colore oro realizzata con luppoli Saphir, Tettnanger, Select e Northern Brewer, fermentata con lievito della Franconia e lagerizzata (cioè maturata a freddo) per 90 giorni. L’idea per la S9 fu perfezionata dai due birrai Fabio Brocca e Marco Valeriani durante l’ultima edizione del Braubeviale di Norimberga, manifestazione che oggi sembra lontanissima nei nostri ricordi. Curiosità per gli amanti del trasporto pubblico: il nome della birra è quello della linea suburbana di Trenord che collega Seregno e Lambrate, sedi produttive dei due birrifici.
Se c’è un birrificio che sembra non aver accusato minimamente l’emergenza coronavirus è Crak. Le apparenze ovviamente possono trarre in inganno, ma è indubbio che l’azienda veneta ha continuato a marciare spedita anche in queste settimana. Un segnale è rappresentato dalle tante novità annunciate recentemente, a cui si aggiungono ora due nuove birre appartenenti alla famiglia delle DDH IPA. Si chiamano Citra Pop Corn (7,5%) e Mosaic Honeymoon (7,5%) e sono entrambe legate al viaggio che i ragazzi di Crak hanno compiuto negli States per selezionare i luppoli da utilizzare per le loro cotte. Le birre infatti sono single hop e tendono a esaltare al massimo le varietà impiegate (rispettivamente Citra e Mosaic); inoltre sono dedicate a personaggi e situazioni incontrate durante il loro viaggio. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Crak.
Ed è una DDH IPA, curiosamente dello stesso tenore alcolico delle due precedenti di Crak, anche l’ultima creazione del birrificio marchigiano MC-77 (sito web). In questo caso però entriamo nel campo delle collaborazioni internazionali, perché la nuovissima Ala Pivot (7,5%) è prodotta in collaborazione con il birrificio spagnolo Cierzo Brewing (sito web). Il profilo aromatico è dominato da suadenti note fruttate derivanti dalla speciale combinazione di luppoli e lievito, con i primi che risultano protagonisti di tutta la bevuta, dall’aroma iniziale fino alla chiusura amara. L’etichetta è un omaggio all’anello di congiunzione tra i due birrifici, Simone Flamini, cestista e publican maceratese, ora reclutato nella squadra di Cierzo.
Continuiamo a parlare di collaborazioni ma torniamo all’interno di confini italiani per introdurre la Tuff Gong, frutto della partnership tra i birrifici Foglie d’Erba (sito web) e Birra Perugia (sito web). La birra è definita “Rye India Pale Beer”, un appellativo che racchiude alcune proprietà della ricetta. Innanzitutto la base fermentescibile è composta da una discreta varietà di segale in aggiunta al malto d’orzo; poi la fermentazione è condotta da tre diversi ceppi di lievito a bassa fermentazione. La tipologia di riferimento sarebbe dunque quella delle India Pale Lager (o Hoppy Lager), ma Gino Perissutti e Luana Meola hanno usato un più vago “beer” proprio per sottolineare la genesi “ibrida” della Tuff Gong. Il risultato è dunque una birra luppolata dal profilo piuttosto pulito, ma anche arricchito dalle note speziate e fresche proveniente dalla segale.
Concludiamo l’odierna carrellata con la nuova one shot appartenente alla linea Experimental Series del trentino Birra del Bosco. La birra si chiama semplicemente Raspberry (5%) e, come potete immaginare, prevede l’aggiunta di una massiccia dose di lamponi su una base acida realizzata con parecchio frumento. La ricetta prevede il ricorso alla tecnica del kettle sour e il birrificio lo specifica anche nella definizione che fornisce della sua birra (“kettle sour al lampone”): una scelta più corretta rispetto alla denominazione Berliner Weisse, che dovrebbe riguardare prodotti creati con soluzioni più tradizionali. La Raspberry è confezionata in lattina da 44 cl, un contenitore a cui Birra del Bosco ricorre frequentemente spesso con risultati visivi eccellenti.