Come ormai saprete, da lunedì prossimo comincerà l’edizione 2020 della Settimana della Birra Artigianale, che anche questa volta ci catapulterà in un fermento senza precedenti, scandito da eventi e iniziative su tutto il territorio nazionale. Prima però ci sarà modo di scaldare i motori nel consueto appuntamento pre-inaugurale: il Ballo delle Debuttanti, ospitato da venerdì 28 febbraio a domenica 1 marzo all’interno della Festa delle Birre Artigianali di Eataly Roma. Per chi non la conoscesse, la formula è molto semplice: tra i birrifici presenti al festival di Eataly ce ne saranno alcuni che presenteranno nuove birre, cioè le famose “debuttanti”. Quest’anno abbiamo superato ogni record, perché le creazioni a referto saranno ben 18, provenienti da altrettanti birrifici italiani. Riuscirete ad assaggiarle tutte? Ecco cosa vi aspetta…
Forzuta – Monkey Style (Mastri Birrai Umbri)
L’ultima arrivata nella linea Monkey Style dei Mastri Birrai Umbri è una Double IPA, caratterizzata dall’impiego di malto umbro e luppoli sia americani che europei. La ricetta della Forzuta (8,3%) prevede l’impiego di Magnum tedesco e Cascade italiano, usati in grandi quantità per spingere l’asticella delle unità di amaro a 70 IBU. Per il dry hopping, invece, si è ricorsi alle ben note potenzialità aromatiche dei luppoli Citra e Simcoe. La Forzuta è una birra dall’aspetto pulito, di colore dorato, sormontata da una schiuma bianca e persistente. L’olfatto si contraddistingue per le note agrumate ed erbacee dei luppoli, mentre all’assaggio una iniziale nota maltata cede presto il passo all’amaro dei luppoli. Il finale della bevuta è invece morbido ma di elevata persistenza. Una birra da abbinare ai classici della cucina Nord Americana, ma che si fa apprezzare anche da sola.
Voss & Furious – Birreria Eataly feat. Lallemand e Baladin
Molto interessante la debuttante di casa, quella cioè prodotta sull’impianto installato al primo piano di Eataly Roma. Si tratta infatti di una collaborazione con Lallemand, azienda fornitrice di lieviti, e Baladin, birrificio che non necessita di presentazioni. La Voss & Furious è una Pale Ale fermentata con lievito Voss Kveik lasciato lavorare a temperature molto alte e realizzata con luppolo coltivato a Piozzo (CN) da Baladin. Quest’ultimo conferisce note fruttate e agrumate, mentre l’aggiunta di fiocchi di frumento arricchisce il profilo organolettico aggiungendo opalescenza alla vista.
Yaki – Birra dell’Eremo
La grande novità che Birra dell’Eremo ha svelato negli scorsi giorni è il ricorso alla lattina, contenitore che ormai si è ampiamente diffuso anche nel segmento italiano della birra artigianale. Tra le creazioni destinate a questo recipiente si segnala la nuovissima Yaki (6%) una DDH IPA che al Ballo delle Debuttanti sarà ovviamente presente in fusto. Si contraddistingue per un aroma intenso e fine con note di frutta esotica (ananas, mango, papaya) e sfumature di vaniglia, mentre in bocca l’amaro è intenso ma non estremo, con finale secco e asciutto.
Vesta – Eternal City Brewing
Quest’anno al Ballo delle Debuttanti il romano Eternal City Brewing si presenta con una Rauch, che sicuramente intrigherà tutti gli amanti delle basse fermentazioni di tenore affumicato. Vesta (5%) si ispira alla tradizionale tipologia della Franconia, da cui prende ovviamente l’affumicatura con note di speck e legno bruciato. È inoltre riscontrabile una leggera nota pepata e di caramello, nonché un lieve tono erbaceo proveniente dal luppolo utilizzato.
Ecovalium – La Casa di Cura
Della debuttante de La Casa di Cura abbiamo parlato negli scorsi giorni, però vi rinfresco volentieri la memoria. Ecovalium (4,5%) è una Blanche brassata seguendo abbastanza fedelmente lo stile di partenza, ma senza rinunciare a una sua precisa personalità. È infatti realizzata con fiocchi d’avena in aggiunta al malto d’orzo e al frumento non maltato, mentre per quanto riguarda i luppoli sono state impiegate varietà moderne (Chinook, Calypso). La birra appartiene alla linea Organic del birrificio abruzzese, dunque tutti gli ingredienti sono provenienti da agricoltura biologica.
Real IGA – Mastio
Non poteva mancare un’Italian Grape Ale al Ballo delle Debuttanti 2020. È quella del birrificio Mastio, battezzata Real IGA (7%) e prodotta con mosto di uva Montepulciano. Si presenta di un colore rosato brillante che ricorda i vini rosé, con una leggera frizzantezza. L’aroma spazia dalla pesca matura all’uva spina rossa. In bocca è riscontrabile una discreta acidità, che ne amplifica la facilità di bevuta insieme alla piacevole secchezza. Unica e autoctona IGA dell’entroterra maceratese.
Igea – Birra Salento
Prima presenza per Birra Salento al Ballo delle Debuttanti, evento al quale si presenta con la nuovissima Igea (5,3%). Si tratta di una Golden Ale realizzata con l’aggiunta di spezie e con luppoli inglesi e americani, dai quali derivano i toni agrumati. Igea si caratterizza per una bevuta agile e piacevole, dove l’iniziale attacco maltato trova un prefetto contrappunto nella chiusura delicatamente amara e fresca. Dettaglio da non sottovalutare, è una birra gluten free.
L’IPPA – Baladin
Nelle ultime settimane Baladin ha lanciato diverse novità, ma ha deciso di iscriversi al Ballo delle Debuttanti con quella forse più sconvolgente tra tutte. L’IPPA (5,5%) è infatti la prima India Pale Ale del birrificio piemontese, che dopo oltre 20 anni di attività ha deciso di proporre la propria versione dello stile più influente degli ultimi decenni. Ma chiaramente l’ha fatto a modo suo, personalizzando la ricetta con luppolo totalmente coltivato in Italia (Chinook, Cascade, Comet e Magnum). Birra di grande equilibrio, facile da bere ma anche appagante.
BSA – Decimoprimo
Il ritorno agli stili quotidiani e lontani dagli eccessi è uno dei trend più in voga al momento nel settore della birra artigianale. Quest’anno al Ballo delle Debuttanti troviamo diversi esempi della tendenza in atto, tra cui la BSA (6%) di Decimoprimo, una creazione a metà strada tra le British Strong Ale (cioè il significato dell’acronimo nascosto nel nome) e le Extra Special Bitter. Se siete amanti della tradizionali birre anglosassoni, saprete quale debuttante puntare per prima.
Buia Special 20.20 – Agrilab
Nuova incarnazione “speciale” per la Buia di Agrilab, la Black IPA del birrificio di Campagnano Romano (RM) brassata con luppolo Chinook coltivato, essiccato e pellettato nel Lazio. La Buia Special 20.20 (7%) ha maturato in botti di rovere per tre mesi e mixata con una parte della sua versione giovane e una parte invecchiata due anni. A questo blend è stato aggiunto lattosio e quindi seguito un processo di rifermentazione.
Doppio Gioco – La Fucina
Altra debuttante, altro classico stile europeo. Per l’occasione il birrificio molisano La Fucina ha creato una tradizionale Dubbel, tipologia storicamente legata ai monasteri. La Doppio Gioco (7%) si presenta con un colore ambrato scarico e un ventaglio aromatico dominato dalle note di caramello e frutta secca. Al palato risulta piuttosto morbida, ma anche decisamente facile da bere grazie al buon equilibrio generale. Il nome è un gioco di parole con l’abusata (e inutile) espressione “doppio malto”.
Gylan – Elav
La birra inedita di Elav si chiama Gylan (5,7%) e può essere definita una Fruit IPA, essendo aromatizzata con l’aggiunta di ribes e cocco. Si presenta con un colore dorato carico e schiuma bianca e compatta. Al gusto inizialmente il profilo fruttato la fa da padrone e si accompagna a un gusto dolce e un corpo rotondo. Sopraggiunge poi la gentile acidità dei ribes e la morbidezza del cocco. Infine, l’imponente amarezza della luppolatura chiude invitando a un altro sorso e a un altro ancora, in un loop infinito.
HBC 692 – Rebel’s
Il birrificio romano Rebel’s sarà presente al Ballo delle Debuttanti con la sua one shot HBC 692 (6,8%), un’American IPA che prende il nome dall’omonimo luppolo sperimentale recentemente lanciato sul mercato. È un luppolo di origine tedesca, ma molto lontano dalle varietà tradizionali coltivate in loco: le nette sfumature di pompelmo avvicinano l’HBC 692 alle tipologie americane e si fondono con alcune note floreali. Birra didattica per eccellenza, ma anche molto piacevole da bere.
Hop Machine Special Edition – Birrificio Pontino
Ancora luppolo protagonista con la debuttante del Birrificio Pontino, una versione alternativa della DDH IPA della casa. La Hop Machine Special Edition (7%) è brassata con un mix di luppoli diverso dal solito (Loral, Calypso e Lemondrop) che modifica il profilo aromatico: la resa fruttata è meno intensa e lascia spazio a sfumature floreali. La sua impostazione “hazy” la rende morbida a livello tattile e torbida in termini visivi.
Hotbock 2020 Edition – Oxiana feat. Turbacci e Hilltop
Grandi novità per la Hotbock (7,8%), Doppelbock collaborativa che al Ballo delle Debuttanti sarà presente in una sua versione inedita. La ricetta è infatti quella del birrificio Oxiana, che ha reinterpretato la birra creata insieme a Turbacci di Mentana e Hilltop di Bassano Romano. L’anima però rimane quella tipica delle classiche birre invernali tedesche: colore rosso rubino, schiuma color avorio compatta e persistente, aromi delicatamente tostati e accompagnati da note di caramello e di frutta a guscio.
Luci Rosse – Evoqe feat. Contromano
Prima assoluta per il giovane birrificio Evoqe al Ballo delle Debuttanti, dove si presenta con la nuovissima Luci Rosse (4,5%). Si tratta di una Berliner Weisse realizzata con l’impiego di succo di melograno durante la fermentazione: siamo quindi al cospetto della versione “fruttizzata” del classico stile di Berlino, sulla scia di una tendenza produttiva ampiamente diffusa a livello nazionale e internazionale. Birra fresca, dissetante ed equilibrata, prodotta in collaborazione con la beer firm romana Contromano.
Mela Pirongia – Birrificio di Cagliari
Una Tripel alla mela cotogna? Sembra una follia, invece è l’ultima creazione del Birrificio di Cagliari, che ha voluto ripensare il classico stile trappista in una chiave alternativa, grazie all’aggiunta di un frutto considerato anello di congiunzione tra la mela e la pera. Mela Pirongia (8%) ha colpito tutti coloro che hanno avuto possibilità di assaggiarla in anteprima e sicuramente sarà una delle debuttanti più attese tra quelle presenti da Eataly Roma.
Un Doge a Roma 2.0 – Birrificio del Doge
Ancora una partecipazione al Ballo delle Debuttanti per il veneto Birrificio del Doge, che si iscrive alla “sfilata” del prossimo fine settimana con l’inedita Un Doge a Roma 2.0 (8%). La birra si ispira allo stile delle Tripel – proprio lo stesso della precedente debuttante – e si contraddistingue per un profilo aromatico complesso e variegato e per un attacco tendenzialmente dolce, ma ben bilanciato dalla chiusura secca e gentilmente amara.