Quarta panoramica consecutiva sulle nuove birre italiane che si apre con una collaborazione, segno che questa modalità produttiva è sempre piuttosto diffusa e capace di attirare l’attenzione degli appassionati. E non potrebbe essere diversamente considerando i due birrifici da cui nasce la prima creazione della nostra rassegna di oggi: Birra Mastino (sito web) e Crak (sito web). Per la sua Crazy Shot #8 (5%), infatti, il produttore veronese ha scelto come partner proprio il birrificio di Campodarsego (PD) e il risultato è un’India Pale Lager dagli intensi profumi di pompelmo e frutta a pasta bianca, derivanti dalla generosa luppolatura (ovviamente non manca il consueto double dry hopping). Un interessante incontro tra due filosofie produttive molto diverse tra loro, di cui trovate maggiori dettagli in questa scheda tecnica (formato pdf).
Torna a fare capolino nelle nostre carrellate di novità italiane il birrificio Extraomnes (sito web), che al Drunken Fruit Beer Festival dello scorso fine settimana ha presentano in anteprima assoluta la sua nuovissima Redde Rationem (9,4%). È una Tripel decisamente sui generis, poiché la ricetta prevede l’aggiunta di pesche e albicocche, che chiaramente vanno ad amplificare la resa aromatica degli esteri del lievito già orientata verso simili sfumature. Creata in collaborazione con l’associazione culturale NBUC di Roma, è stata battezzata con l’espressione latina che indica, scherzosamente, il giudizio finale: considerando il contenuto alcolico e la facilità di beva, è facile finire a rendere conto a questa birra. Esattamente come da previsto…
Visto che abbiamo accennato a Roma, segnaliamo che domenica 7 aprile al Ma che siete venuti a fà il birrificio Railroad Brewing (sito web) presenterà la sua Catapulta Infernale (8%), una Tripel che segue il filone delle birre dedicate agli ex calciatori italiani. Questa è la volta dei gemelli Filippini, centrocampisti di interdizione che picchiavano come fabbri – scusate ma sportivamente li ho odiati tantissimo 😀 – e che saranno protagonisti non solo dell’etichetta del produttore lombardo, ma anche della serata organizzata presso il pub romano. L’appuntamento è per le 18,00, proprio in concomitanza con Lazio – Sassuolo: potrete bere la Catapulta Infernale, guardare una splendida partita e interloquire nel frattempo con due miti del calcio italiano. Cosa desiderare di più dalla vita?
Restiamo nella Capitale per segnalare che durante il compleanno di Luppolo 12 tenutosi ieri sono state attaccate alle spine del locale alcune novità meritevoli di menzione, tra cui quella creata da MC-77 (sito web) insieme a Federico Triolo (nello staff del pub gemello Luppolo Station ed ex birraio della beer firm Hop Warriors). È una classica West Coast IPA, brassata con luppoli Citra, Simcoe e Mosaic utilizzati sia in cottura, sia in dry hopping. Il nome è West Is Back (6,8%) e indica un ritorno a un “passato” in cui erano le IPA della costa Ovest degli Stati Uniti e non quelle della costa Est a tenere banco. Da notare che MC-77 negli ultimi anni è stato uno dei migliori interpreti italiani delle New England IPA, dunque questa birra rappresenta un bel banco di prova.
E senza allontanarci troppo da un punto di vista geografico, segnaliamo infine due novità a firma Free Lions (sito web). La prima è la Bruttatipa (6,5%), realizzata in collaborazione con il birrificio basco Mala Gissona. Il gioco di parole suggerisce che siamo al cospetto di una Brut Ipa, ovviamente molto secca, brassata con malto Pale e solo luppolo Green Bullet, varietà tipica della Nuova Zelanda. La seconda novità è invece stata battezzata – attenzione al nome, clamoroso! – Edgard Allan Pone (4,5%) ed è una Gose ai lamponi, nata da una “variazione” della ricetta base utilizzata per l’Altamarea della casa. L’ennesima Gose con frutta: sicuri che non sia arrivato il momento di definire un sottostile specifico che comprenda questa fattispecie?