Cominciamo la settimana con una panoramica sulle nuove birre italiane poiché le novità sono tante e degne di attenzione. Nel panorama internazionale tengono ancora botta le New England IPA, sottostile con il quale si stanno misurando i birrifici di mezzo mondo con alterni successi. Una delle ultime incarnazioni a entrare nel club si chiama The Magic Tram (6,7%) e nasce dalla collaborazione tra il meneghino Lambrate e gli inglesi del birrificio Beavertown. Non si trovano molte altre informazioni al riguardo, se non che l’evento di presentazione è in programma  mercoledì 21 giugno presso i due locali di Milano. Se siete curiosi, sapere dove assaggiarla.
Tra le novità assolute presentate durante il recente Fermentazioni – molte delle quali già elencate una decina di giorni fa – è d’obbligo inserire anche la Oceano (4,6%) di Birra dell’Eremo. L’illustrazione minimalista con tre colori dominanti (il celeste del mare, il giallo del sole e il rosso del cielo al tramonto) riassume alla perfeazione la natura di questa birra, che rientra nella tipologia originariamente estiva delle Golden Ale. I luppoli impiegati sono Summer, Melon e Simcoe (quest’ultimo anche in fiore) e gli aromi sono principalmente agrumati e di frutta esotica, con un amaro deciso che fa capolino per poi lasciare spazio alle altre sensazioni.
Anche il birrificio Vetra ha colto al balzo il suo debutto a Fermentazioni per presentare una nuova creazione, che se non sbaglio è il primo innesto nella gamma di partenza. Si chiama Pacifica (5,3%) e rientra nella tipologie delle India Pale Lager, basse fermentazioni che puntano a valorizzare i luppoli come nelle più moderne interpretazioni di IPA. La base dovrebbe essere quella di una Helles, sulla quale è intessuta una generosa luppolatura realizzata con la sola varietà australiana Vic Secret, coltivata in Tasmania. Un sicuro antidoto al caldo estivo, valorizzato da sfumature decise di agrumi e frutta esotica. La Pacifica è protagonista di un tour di presentazione che sta toccando diverse tappe italiane e continuerà fino al 24 giugno.
Per l’estate 2017 il birrificio Extraomnes di Marnate (VA) ha sfornato una nuova creazione, battezzata Speciaal. Il produttore lombardo presenta ogni sua birra inedita o con dovizia di particolari oppure con descrizioni estremamente asciutte ed enigmatiche: questa volta ha prediletto la seconda opzione, lasciando i dettagli alla fantasia (o allo spirito indagatore) degli appassionati. Le notizie certe riguardano gli ingredienti, tutti decisamente standard, e il grado alcolico (4,5%), piuttosto contenuto per le creazioni di Extraomnes. È un’alta fermentazione – ma non c’erano dubbi al riguardo – e per il resto possiamo affidarci solo alle speculazioni: presumibilmente il lievito è belga e quindi potrebbe tranquillamente essere una Blond molto luppolata stile Bink Blond. Oppure qualcosa di totalmente differente.
Torniamo a bomba sulle collaborazioni internazionali con la Cryo Baby (4,8%), nata dall’incontro tra il birrificio Crak e l’inglese Magic Rock. È una Session IPA che prevede l’impiego di avena per rendere il corpo più morbido e un mix di luppoli americani: Amarillo, Mosaic e Citra. Il nome è un omaggio ai Cryo Hops, un prodotto della statunitense Yakima Chief: luppolina in polvere di ultima generazione ottenuta attraverso un processo di frazionamento criogenico dei coni di luppolo, che avviene a temperature bassissime e in atmosfera azotata al fine di evitare l’ossidazione degli olii aromatici. In pratica è luppolina pura (in forma di polvere) che contiene la maggior parte dei compositi resinosi e degli olii essenziali che si trovano sui coni del luppolo. Merita menzione anche la splendida lattina, una dimostrazione delle potenzialità estetiche di questo contenitore.
E anche la frutta è ormai ospite fisso di questi post di aggiornamento, che ritroviamo nell’ultima nata in casa Hibu. Di colore ambrato carico, la Mango li cani (5,4%) – questo il nome della birra – è chiaramente aromatizzata con mango, grazie al quale emergono decisi toni tropicali che ben si sposano con le pennellate agrumate provenienti dal luppolo. Facile da bere, attacca dolce per poi lasciare spazio a un amaro gentile, che esalta la chiusura secca contribuendo a una sensazione finale di pulizia. Rientra nella linea delle Fugaci, birre stagionali che durano l’arco di un bimestre. L’arco vitale della Mango li cani copre maggio e giugno, quindi è già arrivato il tempo di prepararci alla sua prossima sorella.
Concludiamo con la Enfasi (6,7%), una Saison che il Birrificio della Granda ha voluto sfornare appositamente per l’estate. Seguendo la storia di questo stile di origine belga, il produttore piemontese ha voluto utilizzare una percentuale di cereale locale, nello specifico il mais pignoletto della Valle Maira. È un mais molto particolare, con grandi qualità organolettiche e un buon contenuto di amido, che ben si adatta alla produzione brassicola. Non manca un’aromatizzazione abbastanza insolita con ginepro e scorze di limone, capace di ampliare lo spettro aromatico già ricco di suggestioni agrumate derivanti dal lavoro del lievito (Belgian Saison).