In un periodo in cui le notizie birrarie cominciano a scarseggiare, facciamo visita al Belgio per riassumere una serie di piccole news lette nelle scorse settimane su vari siti di informazione, in particolare in.birrerya, l’ottimo blog collegato allo shop on-line Birrerya.com. Partiamo allora dal birrificio di Achouffe, i cui prodotti sono disponibili in Italia da anni e anni. Ebbene, il produttore belga ha deciso di lanciare un nuovo formato per le sue bottiglie, che da poco sono disponibili anche in versione ridotta da 33cl.
La nuova bottiglia ricorda quella della Duvel, un’altra birra belga presente da tempo immemore in Italia. Un’analogia non casuale, visto che come ricorda Mondobirra, nel settembre del 2006 Achouffe fu proprio acquistata da Duvel Moortgat. La particolarità del nuovo formato risiede nella confezione, chiusa completamente dal cartone per salvaguardare il prodotto dalle infiltrazioni di luce.
Sempre da Achouffe bisogna registrare il lancio sul mercato europeo della Houblon, inizialmente ideata solo per gli Stati Uniti. La Houblon, uno dei primi esempi di quella che poi si sarebbe rivelata come la moda delle Imperial IPA di provenienza belga, sarà finalmente di più facile reperibilità anche nel nostro continente, sebbene gli appassionati più incalliti erano già riusciti a mettere le proprie mani su questa ottima produzione senza dover attraversare l’oceano.
Insomma la Duvel Moortgart appare in grande fermento, potendo anche godere di una situazione finanziaria di tutto rispetto: come riportato da Beverfood lo scorso aprile, l’azienda ha chiuso il 2008 in forte crescita, con un aumento del giro di affari pari al 15,5%. Un dato straordinario visto il momento di crisi per uno dei pochi esempi di società industriale capace di sfornare prodotti di alto livello.
Per quanto riguarda le novità brassicole belghe, bisogna poi riportare la notizia di una nuova birra da Achilles, altro storico produttore del paese. La creazione molto probabilmente si chiamerà Switch Beer e sarà realizzata con luppoli americani e il ricorso alla tecnica del dry hopping. Questa birra sarà disponibile il prossimo settembre presso il Villaggio della Birra (di cui parlerò dettagliatamente più avanti), insieme a un altro prodotto Achilles inedito per l’Italia: la Liter of Pallieter.
Infine, tornando sui nuovi formati, in Rete ho beccato la foto di una lattina di Rodenbach. E’ la prima volta che mi capita di trovarla non in bottiglia. Sapevate che era disponibile anche in lattina? Io no!
Speriamo che questa nuova ondata di prodotti arrivi presto. Sono curioso di assaggiare un prodotto così particolare 🙂
PS: Pare che l’autore della foto abbia definito “orribile” la Rodenbach. Ci fidiamo ? 🙂 Chissà , magari non gradisce il genere..
@Luca
“Orribile” uno dei più straordinari prodotti dell’arte brassicola belga? Non scherziamo 🙂
Le Achouffe da 33cl. le ho prese già da un pochino, devo dire che effettivamente un formato da 33cl è sempre comodo, chissà se faranno la Houblon da 33cl!
Rodenbach mi toccherà fare un salto ancheli allora a vedere le famose lattine!
Achilles andremo da Gianni a Settembre. A presto Mi
Buon viaggio! Invidia…
Ciao a tutti amici estimatori.
E’ da un bel po’ di tempo che la Rodenbach produce birre anche in lattina, non parlo certo della mitica Grand Crue (mai vista in lattina!!!!), ma una classica Rodenbach in lattina è nella mia cantina già da un po’ di anni e in quelle che ho bevuto, vi assicuro, la qualità non risente minimamente di questo particolare confezionamento.
Saluti
Asw