Come molti di voi avevano capito, non esiste alcuna beer firm denominata Cronache di Brewing Co. e non sto minimamente pensando di lanciarmi nella produzione brassicola. Chiaramente il post di ieri era il classico pesce d’aprile che ormai accompagna il blog da sei anni, cioè da quando esiste. Per me è una tradizione e ogni aprile mi piace cominciarlo così, con buona pace di tutti coloro che amano sottolineare l’inutilità di questa ricorrenza – anche perché ci vuole ben poco a fare gli Sherlock Holmes con il calendario sotto mano. E anche se ormai la maggior parte di voi ha imparato cosa aspettarsi da questo sito ogni primo di aprile, c’è ancora qualche lettore che ci casca con tutte le scarpe 😉 . È successo anche quest’anno, dimostrando che alla fin fine lo scherzo un suo senso lo conserva. E che può essere divertente da leggere indipendentemente dal crederci o meno.
Perciò dimenticatevi birre azzurre, rosse e arancioni e ricette ispirate alle serie tv di maggior successo. Evitate anche di controllare se le birre della Cronache di Brewing Co. sono finalmente disponibili su Astral Beers o sulla Cantina della Birra: i due beershop online erano ovviamente d’accordo con il sottoscritto, per questo li ringrazio di cuore per la disponibilità. Il loro supporto ha permesso di chiudere il post di ieri con una vena aggiuntiva di veridicità, ma secondo me anche il discorso del colore delle birre non era così tanto assurdo: chissà che a breve un Brewdog qualsiasi non se ne esca con una Rainbow Series 😛 . Scusatemi se inizialmente non ho pubblicato la maggior parte dei commenti, ma dovevo cercare di non bruciare subito il post.
Il mio non è stato l’unico pesce birrario di giornata. Come da tradizione anche il birrificio Birra del Borgo si è distinto con l’annuncio del Bikki. Si tratta di un sistema rivoluzionario di servizio e consumo della birra: praticamente al posto della bottiglia la birra è contenuta direttamente in una pinta, chiusa con una pellicola speciale. Alla base del bicchiere è posto un sistema di refrigeramento che si attiva con un tocco, quindi basta agitare, rimuovere la pellicola e bere la birra. In molti hanno subito capito che si trattava di un pesce ed è stato inutile cercare di renderlo più credibile annunciando la prossima presentazione al Vinitaly. Qualcun altro tuttavia si è lasciato raggirare dallo scherzo, dimostrando come uno o due “boccaloni” si trovino sempre 🙂 .
Forse mai come quest’anno sono girati pesci nell’ambiente birrario italiano. La beer firm Lucky Brews ha presentato il primo beer kit di fermentazione della casa, con il quale realizzare un clone della Japa. Il birrificio sardo Domusnovas ha svelato i suoi nuovi bicchieri, progettati da un artigiano di vetro boemo e battezzati “Il Lungo” e “Il Corto”. Diversi locali hanno annunciato novità improbabili, come la Poretti affinata 12 mesi in botti di Tavernello (il Grandcru di Pesaro) e la Pliny the Elder alla spina (il Barley Wine di Roma). Il beershop Fermento invece ha abbandonato temi prettamente birrari per lanciare il suo primo concorso Miss Maglietta Bagnata, con finale programmata il giorno del quarto anniversario del locale capitolino.
Anche l’industria non è voluta essere da meno, ma come al solito ha deciso di giocare secondo le sue regole. Qualche giorno prima infatti la Ceres aveva lanciato la campagna per la sua nuova Soft Ale, una sorta di birra light aromatizzata con zenzero e lamponi. Così ha anticipato deliberatamente la data del primo aprile, utilizzando la giornata di ieri semplicemente per svelare lo scherzo. Se vi eravate preoccupati alla notizia della Soft Ale, potete dormire sogni tranquilli: la multinazionale ci assicura che di Ceres ce n’è una sola. Per fortuna, aggiungerei io. E magari la prossima volta rispettate le regole del gioco…
HAHAHA! Madonna, quando ho letto del Bikki di Birra del Borgo, mi è decaduto un mito.. premi qui, scuoti là, aspetta 10 minuti e avrai la tua birra artigianale fresca.. haha! Bene ragazzi, una marea di pesci d’aprile qui e là.. sono addirittura cascato nel pesce d’aprile di mia figlia ieri! Che dire.. A BOCCALONE! 😀
io ad esempio a quello del kit della Japa ci ero cascato con tutte le scarpe XD
sottoscrivo. 🙁
e anche quello del DomusNovas era credibile tutto sommato 🙂
Segnalo anche la birra in bottiglie di quercia. Ammetto di averla desiderata e di sognarla ancora.
http://www.innisandgunn.com/the-range/core-range/real-oak-bottle
Cavolo bellissima però
Grazie della citazione e grazie alexander!
Ma anche la collaborazione con Eataly per Fermentazioni era un pesce d’Aprile ?
Certo che no!
Ah ok,con tutti sti pesci non ci capivo piú nulla !