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Oh no, arriva Halloween: alcuni spunti (più o meno seri) per passarlo con la birra

Ho sempre pensato che ogni festività, anche se poco gradita, sia sempre un’ottima scusa per bere qualcosa. Io ad esempio farei volentieri a meno del Natale e di tutto ciò che ne consegue (regali, alberi, gente stressata nel traffico e ciccioni vestiti di rosso), eppure ogni anno lo aspetto con ansia per via di un solo, piccolo dettaglio: le birre natalizie, prodotte appositamente per il periodo. Se questo discorso è valido per il Natale, figuriamoci per Halloween, una ricorrenza che in Italia molti odiano per provenire più dagli uffici di marketing che dalle tradizioni popolari. Però ormai ce l’abbiamo e ce la teniamo, anzi, come dicevo prima, conviene fare buon viso a cattivo gioco e trasformarla in un pretesto per bevute a tema. Visto che questo è l’ultimo post della settimana su Cronache (vado alcuni giorni a Barcellona), ne approfitto per darvi qualche suggerimento su come passare birrariamente la notte di Halloween, a casa con gli amici o nel vostro locale di fiducia. Halloween è la sagra del cazzeggio, quindi considerate questo post di conseguenza 🙂 .

L’evento ortodosso

Se vi va di mantenere un certo aplomb anche nel giorno in cui tutti vanno in giro vestiti come dei perfetti deficienti, potete organizzare una bella degustazione di birre alla zucca. Le Pumpkin Ale appartenevano a una tipologia birraria tipica della colonizzazione americana, quando gli emigranti europei si trovavano a dover sfidare la loro voglia di birra con la limitata disponibilità di orzo. I birrai cercavano allora surrogati più o meno validi e la zucca era una delle migliori alternative. Abbandonate con l’evolversi delle condizioni di vita dei coloni, le Pumpkin Ale sono tornate di moda in tempi recenti, quando i microbirrifici americani vi hanno puntato per sfruttare l’indotto assicurato da Halloween. Oggi tantissimi produttori statunitensi propongono birre alla zucca e la moda è arrivata anche in Italia: segnalo ad esempio la Zucca di Baladin, la Kowacchy di Decimoprimo, la Zeta di Pavese e quella di Giratempopub.

Se volete passare la notte di Halloween senza cedere alla goliardia, potete reperire qualcuna di queste birre e preparare una degustazione di gruppo. Sarà sicuramente interessante, ma le proposte di seguito sono molto più a tema con la ricorrenza…

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L’evento “Frankenstein”

Uno dei più affascinanti mostri dell’immaginario collettivo è una creatura nata mettendo assieme pezzi di cadaveri trafugati in cimiteri, obitori e mattatoi. E per omaggiarla al meglio la notte di Halloween potete organizzare una fantastica sfida di blend: prendete quattro o cinque birre diverse e poi divertiti a creare il mix perfetto. Ogni partecipante deve preparare la sua ricetta in gran segreto, basandosi su un numero minimo di produzioni e stabilendo la percentuale di ognuna di esse. La birra Frankenstein per eccellenza sarà quella più buona e realizzata blendando il maggior numero di birre. Per alzare il livello di sfida vi consiglio di mettere nel paniere stili molto diversi tra loro e di differente gradazione alcolica. Ricordate che Frankenstein era un mostro dotato di grande forza, brutto a vedersi ma con una sua umanità. Se poi la vostra creazione incontrerà un’approvazione unanime, potrete pensare di registrare la ricetta. Se lo hanno fatto Brewdog e Mikkeller

L’evento “Virus letale”

Cosa spaventa di più dell’idea di una devastante epidemia mondiale causata da strani microrganismi? Direi che Halloween è l’occasione giusta per allestire un evento birrario a tema, la cui preparazione è molto semplice: recatevi nel più vicino beershop e acquistate esclusivamente le birre dei peggiori birrifici che conoscete. I vostri amici faranno lo stesso. Sedetevi intorno a un tavolo e iniziate la degustazione: vi ritroverete con il più pericoloso ricettacolo al mondo di microrganismi infettanti. Ovviamente vincerà chi avrà il coraggio di assaggiare tutte le birre.

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L’evento “Zombie”

In un periodo in cui i morti viventi sembrano tornati di gran moda, perché non organizzare per Halloween un evento birrario a loro dedicato? Il meccanismo è molto simile al precedente, con la differenza che potrete recarvi anche al baretto sotto casa, dove acquisterete semplici birre industriali. Dato il prezzo contenuto, potrete abbondare con le bottiglie e le marche, ma in ogni caso alla fine vi ritroverete con uno splendido esercito di birre zombie. Se infatti le produzioni artigianali sono vive, quelle delle multinazionali finiscono con l’uccidere completamente il prodotto a causa di tecniche produttive estremamente invasive. Ciononostante vediamo vagare questi marchi in televisioni e spot pubblicitari: sono dei non-morti brassicoli e i loro consumatori alla lunga sono destinati a trasformarsi in analoghi zombie.

L’evento “Nosferatu”

A noi appassionati che restiamo alla larga dalle birre zombie, talvolta capita di scontrarci con le birre vampiro. Sono quei prodotti che, a causa del loro prezzo esagerato, sono destinate a dissanguarci totalmente. Ma se non temete mostri del genere e avete particolari disponibilità economiche, potete organizzare per la notte di Halloween una bella degustazione Nosferatu: comprate solo le bottiglie più clamorosamente dispendiose e con i vostri amici datevi appuntamento per un assaggio collettivo. Sicuramente arriverete già dissanguati, ma poi la vera prova sarà trovare il coraggio per stappare quelle bottiglie piuttosto che conservarle per occasioni migliori.

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Avete altre idee birrarie per Halloween? Scrivetele nei commenti, ci risentiamo settimana prossima 🙂 .

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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11 Commenti

  1. propendo per il Nosferatu. 4 persone. 20 euro a testa. gustazione casalinga, buona musica di sottofondo, stuzzichini e…passa la paura! quella del natale come occasione per degustare le birre del periodo è davvero un’ottima idea.
    grazie e buon viaggio!

  2. Vado subito OT!
    se vai a BCN fai un giro alla birreria della Moritz, impianto scenografico (e la epidor non è malaccio). E divertente è l’impiantino che hanno per la spillatura a bottiglia delle loro birre non pastorizzate.
    Per mangiare consiglio Maitai (basco) e Paco Meralgo

  3. per me il modo migliore sarebbe con un po di bocce di XI.I nuit de Semhain della Brasserie Lancelot, ma a trovarle in giro 🙁

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