Avete finito i brindisi? Vi siete finalmente alzati da tavola? Siete tornati nei vostri grigi uffici? Perfetto, perché per me vale lo stesso e quindi è tempo di riprendere in mano il blog. Prima del mini-ponte della Befana che segnerà la fine delle festività, abbiamo tempo per un paio di post (oggi e domani) giusto per rituffarci nella nostra quotidianità birraria. Perciò con l’articolo odierno direi che è il caso di fare il punto della situazione, con una carrellata di notizie utili a “rimettersi in paro”.
Partiamo allora:
- Nelle prossime settimane tutto l’ambiente guarderà a Selezione Birra, la più importante kermesse nazionale per i professionisti del settore. Come ormai tradizione, in concomitanza con l’evento si terrà anche il concorso Birra dell’Anno di Unionbirrai, per il quale si sono aperte recentemente le iscrizioni. Se avete un birrificio e siete intenzionati a partecipare al più prestigioso contest italiano, date un’occhiata al regolamento. Per tutti i dettagli (anche quelli su cui vale la pena confrontarsi) vi rimando a un futuro post dedicato.
- Se durante le feste non siete partiti aspettando un’occasione migliore per un viaggio, avete fatto bene 🙂 . A marzo infatti è previsto infatti un tour birrario del Belgio guidato da Kuaska, che toccherà le principali attrazioni brassicole della nazione (Bruxelles e dintorni, Westvleteren, Brassin Public a Cantillon, De Dolle, ecc.). Ovviamente la presenza di Kuaska, oltre a essere garanzia di competenza e divertimento, è un biglietto da visita impareggiabile per visitare luoghi e assaggiare birre altrimenti impossibili. La quota di partecipazione è 460 euro compreso di hotel, pranzi e tanto altro. Dettagli su Facebook.
- Nei prossimi giorni Roma ospiterà alcuni appuntamenti interessanti. In primis segnalo il Winter Beer Fest dell’Open Baladin, in scena venerdì 6 e sabato 7 gennaio, con una marea di birre stagionali dai migliori birrifici italiani e alcune guest star straniere (dettagli sul blog del locale). Da giovedì 5 a domenica 8 il 4:20 ospiterà invece il Mikkeller Beer Festival, dedicato al più famoso (e controverso) gipsy brewer d’Europa (dettagli su Facebook).
- Rimanendo in tema di eventi, martedì 10 gennaio il Birrificio Italiano presenterà presso il locale di Lurago Marinone (CO) la quarta Pilsner della casa, dopo Tipopils, Extra Hop e Imperial Pils. Il nome ancora non è stato deciso (chissà che non finirà per chiamarsi proprio Quarta Pils), ma anche in questo caso il luppolo sarà grande protagonista: si tratta di una varietà sperimentale con il 24% di alfa acidi, di origine tedesca ma incrociata con Cascade… non resta che assaggiare la birra e vedere se sarà in grado di ottenere i successi delle sorelle maggiori.
- E per rendere un po’ più morbido il ritorno alla routine quotidiana, concludiamo con una curiosità. Come segnalatomi da Salvatore e come riportato sul blog Beer under the leaning tower, il terzo premio al concorso Farmers Market Design Competition di Denver è stato ottenuto dal progetto di un edificio ispirato alle forme e alle caratteristiche del luppolo. Nei propositi degli architetti Lorene Faure e Kinugasa-Tsui la struttura dovrebbe ricreare l’esperienza di un giardino “vibrante”, ottenuto ovviamente con le tecnologie più evolute. Se ne volete sapere di più, ecco un articolo di approfondimento. Affascinante, non c’è che dire.
Qualcuno mi ha battuto sul tempo..
e vabbè alla prossima..
Forse selezione birra e’ “la più importante kermesse nazionale per i professionisti del settore” perche’ e’ l’unica?
Beh di manifestazioni dedicate ai pro del beverage ce ne sono diverse, non ultima una piuttosto triste tenutasi a Roma qualche mese fa (ma era al primo anno). Anche rimanendo alla birra artigianale, diversi festival prevedono giornate per i soli professionisti
a proposito di festival (vado fuori tema), chi mi toglie una curiosità!?
in italia fra i vari festival della birra qual’è stato quello con più “vie alla spina”? il festival con più birre in assoluto insomma…
Eheh bella domanda. Credo proprio Selezione Birra, ma pronto ad essere smentito.
forse non è proprio annoverabile tra i festival ma pianeta birra? se ogni produttore aveva una media di 3/4 birre ed erano quanti? una 30ina? siamo già sulla centinaia abbondante…
E perché Selezione Birra non è Pianeta Birra col nuovo nome? Solo che restando ai produttori “artigianali”, credo siano aumentati costantemente negli ultimi anni, quando il nome è cambiato