Ricevo e riporto la notizia che lo scorso 13 luglio รจ stata presentata la birra Triora – dal nome del comune di San Giovanni a Triora – un progetto scaturito dalle menti di Simona Pastor, Ippolito Edmondo Ferrario e Pierpaolo Aimo. I tre hanno deciso di “creare una bevanda che fosse un omaggio a Triora […], terra di streghe, ma anche feconda e prospera”. Il marchio consta di due tipologie di birra, prodotte appositamente da La Fabbrica della Birra di Busalla (GE): Isotta Stella, un’ambrata dal naso fruttato e mielato e dal lieve taglio amaro, e Franchetta Borelli, prodotta con farina di castagne delle montagne che circondano la Valle Argentina.
I nomi particolari delle due birre coincidono con quelli di due streghe, vittime innocenti nel borgo ligure di “un processo senza giustizia”. Il paese infatti, oltre a rappresentare per secoli un’incredibile risorsa economica per la Liguria, nel 1587 fu lo scenario del piรน grande processo europeo di stregoneria. Da qui l’idea di dar vita al progetto la notte di San Giovanni, il 24 giugno 2008, “da sempre una data magica che rievoca paganesimo e stregoneria”.
Ciao.
Scrivo per segnalarti che la birra in questione si chiama Triora, come il paese da cui prende spunto, nell’entroterra di Imperia, come dici giustamente scenario di una tra le piรน spietate repressioni nei confronti delle cosiddette streghe.
Complimenti per il bellissimo blog, comunque.
Ciao
Andrea
Ciao Scauca, grazie per la segnalazione e i complimenti, ho corretto. A presto!