Annunci

Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

L’altra Halloween: la zucca protagonista dell’incontro tra cibo e birra

Ottobre, normalmente, è il mese in cui si comincia a riprendere confidenza col freddo: le serate diventano più fresche e dagli armadi spiccano le dimenticate giacche. La birra, come sempre, mette in campo i suoi noti (e piacevoli) comportamenti adattivi, adeguandosi con sapienza e originalità all’indole e alle possibilità delle stagioni. Nel calendario agricolo e gastronomico, questo mese è notoriamente caratterizzato dalla zucca. Sulle ricette e sull’utilizzo in cucina la nostra tradizione è maestra, ma per quanto riguarda il mondo brassicolo sono stati i birrai americani i primi a produrre delle birre con questo magnifico vegetale, dalla forma simpatica e originale. Abbiamo creato un’ideale proposta in cui questo ortaggio dalla polpa arancione è protagonista, che potrebbe essere una possibilità per la cena di Halloween, ma anche una valida alternativa per un pasto di festa di una qualunque giornata autunnale.

Prima di far sedere gli ospiti a tavola potreste sorprenderli e disporli nel migliore dei modi con una birra alla zucca che sia leggera e disimpegnata. La Pumpkin ale della norvegese Nøgne Ø potrebbe fare al caso vostro: in quantità da aperitivo è un ottimo incipit per un warm-up del palato e per traghettare gli ospiti verso il convivio.

- Advertisement -

Cominciamo con un antipasto sfizioso composto di due assaggi: vellutata di zucca con crostini di pane e pancetta croccante e delle tartellette di zucca con cipolla rossa caramellata. Per l’abbinamento proponiamo un paio di opzioni: o una tradizionalissima hefeweizen che, con la sua natura generosa, fruttata, gassata e le vaghe venature acidule, incontrerà ottimamente il cibo, lasciando una bella sensazione di freschezza; oppure una più sobria american wheat, per la quale gli effetti in bocca sono più o meno gli stessi, con una maggiore asciuttezza e senza quella esuberanza fruttata tipicamente motivo di amore o di odio nei confronti del popolare stile bavarese.

- Advertisement -

Proseguiamo con un primo classico e inossidabile: i tortelli di zucca conditi con burro e salvia, uno dei piatti della domenica. Per l’accostamento, possiamo optare per una saison o in stile Dupont, dove dominino le note floreali, di erbe di campo e gli esteri di mela verde/pera, o in stile Pipaix, più rotonda e con le speziature a completare il bouquet aromatico: in ogni caso, il consiglio è di evitare le ruvidezze tipiche di versioni selvagge o brettate. Originale alternativa per un tavolo di palati avvezzi all’acido e alla ricerca di qualcosa di diverso, potrebbe essere una imperial berliner weisse: rispetto alla versione classica mantiene ottime funzioni detergenti e l’intrigante nota vinosa, ma aggiunge struttura e un interessante effetto di gioco dolce-acidulo in bocca.

- Advertisement -

 

Chiudiamo la parte dei salati con degli involtini di maiale con salvia ripieni di zucca con la quale scelta valida e appagante può essere una tripel (eccellente opzione è quella brassata da Maltus Faber), con un corpo adeguato, l’eleganza, la ricchezza aromatica e la sua tipica, fruibile complessità. Oppure tripel che strizzano l’occhio alle aromaticità delle luppolature americane, senza però imitarne le esagerazioni quantitative, come la Triple di Rulles. Alternativa per chi non non ama la carne: polpette di zucca con cuore di gorgonzola. Per lavorare in abbinamento a questo piatto, dove abbiamo tendenze dolce, particolare aromaticità e grassezza abbiamo bisogno di qualcosa di maltato, che cinga il palato con rotonde suggestioni, ma anche di una personalità gustativa non banale, di un alcol e di una carbonazione che supportino e aiutino nel detergere le papille: identikit rispettato da una scoth ale export e da una weizenbock ambrata.

Per la chiosa dolce, con la pumpkin cake, abbiamo pensato ad una tipologia di birra che accompagni sia il dessert che il prosieguo delle chiacchierate a tavola, olfattivamente opulenta, con un’importante spalla alcolica, maltata e con tendenze dolci, con una lunga e piacevole persistenza gusto-olfattiva: dunque, una belgian strong dark ale di alto profilo, come la 10 e lode dell’abruzzese Opperbacco o la Abt 12 del fiammingo San Bernardus.

Se volete alleggerire il vostro lavoro e lo stomaco degli ospiti, invece di proporre il dolce potrete optare per dei semplici, ma divertenti biscotti alla zucca profumati alla cannella, che si possono accompagnare con una birra di chiusura e meditazione come l’impareggiabile Pannepot Riserva di De Struise, la scenografica ed efficace Malheur Dark brut o l’italianissima e sempre straordinaria Coffee Brett di Carrobbiolo.

In appendice, qualche suggerimento per le birre in cui la zucca è ingrediente peculiare: la piacevole Zucca di Baladin, la ricca e complessa Orange Poison di Birrificio Pontino, la potente The fear imperial pumpkin ale dell’americano Flying dog.

Roberto Muzi
Roberto Muzi
Docente, degustatore e consulente di settore. Classe 1980, appassionato di fermentazioni e di tutto ciò che riguardo quello straordinario micromondo abitato da lieviti e batteri, è sommelier, scrittore, divulgatore birro-gastronomico e giurato in alcuni concorsi nazionali. Ama leggere e bere birra mentre segue il calcio: una semplice scusa, sciocca e inossidabile, per foraggiare il consumo pro-capite italiano.

Ultimi articoli

Dalla gloria al baratro: Justin Hawke lascia Moor dopo il post della discordia

Negli ultimi anni il birrificio Moor è stato spesso...

Nuove birre da Crak + Alder, LZO, Schigibier, Edit, Itineris, Dank Brewing e Pratorosso

Negli ultimi giorni la scena della birra artigianale italiana...

L’entusiasmante incontro tra birra artigianale e specialty coffee

Da alcuni anni il caffè, e in particolare lo...

La Christmas Crumble di Lariano è la migliore birra di Natale secondo Unionbirrai

Negli scorsi giorni Unionbirrai ha reso pubblici i risultati...

Newsletter


Seguici

30,860FansMi piace
16,556FollowerSegui
6,056FollowerSegui
294IscrittiIscriviti

Birra e cioccolato: l’arte di un abbinamento sfidante e irresistibile

Il cioccolato è uno dei cibi più diffusi, meravigliosi, complessi e ossimorici del mondo enogastronomico, circondato da un'aura magica e da un affascinante senso...

Devozione ovina: come abbinare un intero menu di pecora alla birra artigianale

“No, puzza!”, “Diciamo che non la preferisco, perché l’odore è troppo forte”, “Mi sa proprio di animale…” (sigh!): questi sono tra i commenti che...

5 gustosi “fritti” della tradizione italiana da abbinare alle Berliner Weisse

Ah, Berlino! Una città dal fascino irredimibile, scena perfetta di film memorabili, esperimento politico-urbanistico con la ferita del Muro che l’ha resa monca e...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.