Da qualche tempo nell’ambiente birrario italiano si sente ripetere lo stesso mantra: ormai per il settore è finita l’età dell’oro e la birra artigianale non interessa più a nessuno. Come sapete abbiamo sempre respinto questa lettura – peraltro formulata solo da alcuni osservatori – sostenendo invece una tesi opposta: è vero che la moda trasversale per la birra artigianale si è conclusa, ma ora stiamo vivendo un periodo più maturo e in cui i consumi si stanno consolidando. Gli indizi a favore di questa ipotesi sono diversi, ma ne possiamo citare due: lo spostamento della birra artigianale dalle zone della movida a quelle residenziali e periferiche (quindi la nascita dei “pub di quartiere”, con tutto ciò che comportano sulle abitudini quotidiane dei consumatori) e gli investimenti delle grandi aziende operanti nella filiera (produttori di materie prime e non solo) per rivolgersi direttamente al mercato dei microbirrifici. Recentemente qualcosa di simile sta accadendo anche nel mondo della distribuzione.
Nonostante la birra artigianale in Italia esista da un quarto di secolo, solo recentemente gli operatori più grandi sembrano voler puntare seriamente nel nostro comparto. Un segnale di questa tendenza arriva dalle notizie di due accordi distinti e riguardanti piccole aziende di distribuzione della birra craft e grandi player del segmento distributivo. La prima, più importante, racconta della partnership tra Beerfellas e Perrella, da cui è nata una nuova realtà denominata Roma Distribuzione. Per chi non lo sapesse, Beerfellas (sito web) è un distributore di Roma attivo dal 2014, che negli anni si è specializzato nell’importazione di birre provenienti dal Regno Unito, ma che in gamma ha anche diversi birrifici italiani e qualche marchio da Germania, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Inoltre tratta diversi sidri britannici e vanta un’interessante selezione di distillati. Perrella (sito web) è invece un distributore più mainstream fondato nel 1982 in Campania, che nel 2000 vendette le sue quote di maggioranza a Partesa Italia prima di riacquistarle otto anni dopo. A partire dal 2018 Perrella ha cominciato a investire fuori dalla regione di appartenenza, con l’obiettivo di creare un network a livello nazionale. Il 2019 si è chiuso con un fatturato di circa 22,5 milioni di euro.
L’accordo con Beerfellas rientra proprio nella visione di espansione di Perrella. La sede operativa di Roma Distribuzione è situata nella zona industriale dell’Appia Nuova, strategica per una copertura capillare della Capitale e della sua provincia. La partnership permetterà a Beerfellas di ampliare enormemente il proprio raggio d’azione, potendo sfruttare non solo la rete commerciale di Perrella, ma anche il portfolio dell’azienda campana, che si completa con una selezione di vini e distillati, nonché con eccellenze gastronomiche distribuite sotto il cappello Artigiani del gusto.
Danilo Caruso e Roberto Antonini di Beerfellas hanno così commentato l’accordo:
Con Roma Distribuzione abbiamo la possibilità di integrare i diversi know how dei partner coinvolti. BeerFellas continuerà a lavorare come sempre sulla birra artigianale e sui distillati e, grazie a questa collaborazione, sarà in grado di portare i frutti della ricerca e le esclusive importate in tutta Italia anche nel network Perrella. L’obiettivo è quello di superare la vecchia concezione delle aziende di distribuzione. Vogliamo diventare un punto di riferimento per il locali della Capitale e assistere con una consulenza costante publican, bartender e imprenditori del settore. L’incontro con i fratelli Perrella, che già conoscevamo come leader nazionali nel settore della distribuzione food, è stata una piacevole sorpresa: nonostante esperienze e percorsi professionali differenti, abbiamo capito fin da subito di essere allineati sui valori fondamentali di questo lavoro.
L’altra notizia, meno clamorosa ma non certo indifferente nell’economia del discorso d’apertura, coinvolge Brewrise e Ferro Beverage. Brewrise (sito web) è un’azienda attiva dal 2016 e specializzata nell’importazione di birre dall’estero (in particolare Belgio e Nord America); Ferro Beverage (sito web) invece ha sede nella provincia di Treviso, è nata addirittura nel 1920 e si occupa di distribuzione di bevande nel canale horeca. Le due realtà avevano stretto un accordo già nel 2021, che evidentemente ha funzionato molto bene se ora hanno deciso di ampliare il proprio rapporto di collaborazione. La nuova partnership prevede che Brewrise si occupi, in aggiunta, della distribuzione dei prodotti di tre importanti birrifici britannici, importati da 10 anni da Ferro: Magic Rock, Fyne Ales e Thornbridge.
Queste le parole di Mauro Gobbo, beer specialist e selezionatore di Ferro Beverage:
Considerati la qualità e il valore delle birre dei tre birrifici che importiamo direttamente dal Regno Unito, riteniamo sia arrivato il momento di distribuire queste specialità in tutta Italia, così da renderle finalmente più facilmente reperibili a tutti i consumatori appassionati della Penisola. Per poterlo fare ci affideremo al know-how di uno dei player più importanti della birra nel mercato italiano: Brewrise.
Insomma, sembra che il mondo della distribuzione della birra artigianale si avvii sempre più verso accordi del genere, che uniscono da una parte il know how nei confronti del mercato craft e dall’altra la forza di logistica e distribuzione, imprescindibile per attività del genere.
[…] un articolo della scorsa settimana abbiamo illustrato i movimenti avvenuti recentemente nel mondo della distribuzione, con accordi (o consolidamento degli stessi) tra piccoli operatori legati alla birra artigianale e […]