L’ultimo aggiornamento di Cronache di Birra sui nuovi locali italiani risale a fine gennaio. All’epoca accogliemmo gli aggiornamenti con soddisfazione, ma anche con una certa preoccupazione in vista del futuro: era un periodo privo di certezze, dove il ritorno alla normalità sembrava lontanissimo. Oggi per fortuna le cose sono cambiate e sebbene la situazione non sia mutata in maniera radicale, possiamo respirare un maggiore ottimismo in vista dei prossimi mesi. Perciò speriamo che i quattro locali che raccontiamo oggi siano il simbolo di una ripartenza definitiva e il segnale di un rapido ritorno a una quotidianità che ci manca da troppo tempo. Le novità di cui parliamo oggi sono abbastanza diverse tra loro, anche in termini di effettiva apertura – c’è chi inizia in questi giorni, chi l’ha fatto da poco e chi è partito a inizio pandemia – ma tutte piuttosto interessanti. A loro vanno i nostri in bocca al lupo, che estendiamo volentieri all’intero comparto della birra artigianale.
Du’ Parole
Parte praticamente oggi l’avventura di Du’ Parole, nuovo locale aperto da Matteo Piergallini e Viola De Meo a due passi da Villa Gordiani, nel quadrante orientale di Roma. Sia Matteo – che tra l’altro fu tra i soci fondatori dei Domozimurghi Romani – che Viola vantano una lunga esperienza in diversi pub della città (Ma che siete, Bir&fud, Artisan, Luppolo 12, Open Baladin, Hopside) e ora hanno deciso di unire le forze per proseguire autonomamente. Il nome si presta a diverse interpretazioni, ma fondamentalmente si riferisce alla doppia anima del locale, incentrato tanto sulla birra quanto sul vino. Dal punto di vista birrario è presente un impianto di spillatura a sei vie a cui si aggiungono due handpump inglesi, con una selezione che punta a valorizzare i birrifici locali, senza tuttavia rinunciare agli altri produttori nazionali e internazionali. La gamma di birre in bottiglia è invece contraddistinta da prodotti più particolari, mentre sul fronte opposto il locale è focalizzato su cantine artigianali e piccole aziende vinicole. Infine, a completare l’offerta del beverage ci sono distillati e long drink. Intelligente la proposta gastronomica, basata su materie prime di qualità e diverse collaborazioni: si potranno gustare i salumi e le altre prelibatezze della bottega Pork’n’Roll e le pizze alla pala di Pizzeria Spiga, oltre a formaggi e panini realizzati con ingredienti di giornata, scelti personalmente da Matteo e Viola anche nel vicino mercato rionale. Negli ampi spazi interni c’è anche un’area dedicata all’arte visiva (foto, fumetti, illustrazioni, quadri), che attualmente ospita una mostra fotografica di Punktum. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook di Du’ Parole.
Du’ Parole
Via Bellegra 25
00171 Roma
Burning (Fabric + Babylon)
È prevista questo weekend l’inaugurazione di Burning beer & grill, birreria nata nel cuore del centro storico di Macerata dalla collaborazione tra il Fabric (locale caposaldo del movimento artigianale maceratese) e il birrificio Babylon di Folignano (AP). La peculiarità di Burning è da ricercare nel suo format, poiché punta in maniera decisa sull’abbinamento tra carne alla griglia di qualità e birra artigianale. Quest’ultima sarà comunque la protagonista indiscussa, grazie a un impianto da 10 spine più una pompa che ospiterà la produzioni di Babylon, senza disdegnare tuttavia qualche “sconfinamento” tra le birre di birrifici italiani e stranieri. Inoltre la birra sarà centrale anche in cucina, perché utilizzata per le cotture, per le tapas e per la marinatura dei vari tagli di carne. Nonostante le attuali restrizioni il Burning può contare su una trentina di coperti divisi tra il dehors e il cortile interno, ma a regime arriverà a ospitare circa 50 clienti. Inoltre saranno organizzati corsi di degustazione birraria e serate in compagnia dei più importanti birrifici italiani. Come detto l’inaugurazione è in programma sabato 15 e domenica 16 maggio e per l’occasione ci sarà un buffet gratuito per tutti. Per saperne di più potete consultare la pagina Facebook di Burning.
Burning
Via della Pescheria Vecchia 4
62100 Macerata
Birra Elvo
Era metà gennaio quando Birra Elvo annunciò la chiusura del suo beershop a Biella per lavori di ampliamento. In pochi avrebbero immaginato che quell’intervento avrebbe portato alla nascita di un vero e proprio locale, peraltro distribuito sui tre piani della palazzina che lo ospita. Così l’apprezzato birrificio piemontese può ora accogliere i suoi clienti in un ambiente ampio e molto curato, dove l’attenzione dei particolari sembra alla pari di quella infusa nella creazione delle rispettive birre. Birre che chiaramente sono le grandi protagoniste del locale, disponibili sia alla spina (l’impianto “a muro” non passa certo inosservato, grazie alle sue 12 vie) che in bottiglia. A proposito di birra alla spina, interessante è l’ampio ventaglio di formati disponibili: si va dal “cicchetto” da 20 cl fino al boccale da 1 litro, che personalmente mi fa scendere una lacrimuccia ricordando le vecchie performance giovanili. La cucina è essenziale ma molto invitante: il menu è incentrato soprattutto su panini con ingredienti di primissima qualità , a cui si aggiungono bretzel, taglieri, dolci e stuzzichini. Aggiornamenti e maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook di Birra Elvo.
Birra Elvo
Via San Filippo 17
13900 Biella
Coaster Nettuno
Nel 2014 aprì nei pressi del Porto di Anzio, sul litorale romano, la birreria Coaster. L’obiettivo era di portare la cultura birraria in un terreno vergine e non certo facile, dando spazio primariamente alla birra artigianale italiana. Quell’idea risultò alla lunga vincente, tanto che a febbraio del 2020 ha aperto a Nettuno il fratellino del Coaster. Inutile specificare che il tempismo è stato particolarmente sfortunato, quindi fino a oggi il locale ha dovuto lavorare col freno a mano tirato. Ora però è giunto il momento del riscatto, anche perché le basi sembrano più che solide: 150 mq di spazi da sfruttare a regime e un’offerta gastronomica innovativa con fritti, taglieri, dolci e soprattutto pucce e focacce con ingredienti ricercati. Ma chiaramente una posizione privilegiata è riservata alla birra, con produzioni alla spina e in bottiglia provenienti da birrifici come Ritual Lab, Alder, ECB, Birra dell’Eremo, Vetra, Railroad, Rurale, Crak e molti altri. Inoltre sono disponibili vini, amari, distillati e diversi cocktail. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dei due Coaster.
Coster Nettuno
Via Carlo Cattaneo 40
00048 Nettuno (RM)
Non mi meraviglia che nel locale di Elvo si possa ordinare il formato da un litro: fanno birre così facili da bere che un boccale dura il tempo di un caffè.